Paul Ogorzow diventa cinema – arriva in sala la vita del serial killer nazista
‘A Serial Killer in Nazi Berlin: The Chilling True Story of the S-Bahn Murderer’ diventa film
Brad Fischer e James Vanderbilt, produttori di Zodiac, hanno messo le mani sull’ultima fatica di Scott Andrew Selby, intitolata “A Serial Killer in Nazi Berlin: The Chilling True Story of the S-Bahn Murderer“, con Mark Hogan chiamato ad adattarne il contenuto per il grande schermo. A riportare la notizia Variety. Pubblicato all’inizio di quest’anno e ancora inedito in Italia, il libro racconta i dieci mesi di omicidi che alla fine portarono un folle dinanzi alla giustizia. Il pazzo in questione si chiamava Paul Ogorzow.
Mentre la macchina da guerra nazista causava morte e distruzione in tutta l’Europa, un uomo diede infatti vita al proprio regno di terrore in Patria. Stiamo parlando della vera storia sulla ricerca e sulla conseguente cattura cattura di un serial killer nel cuore del Terzo Reich. All’apparenza Paul Ogorzow era un perfetto tedesco. Un uomo modello, fedele alla famiglia, membro del partito e sergente della Sturmabteilung, aveva fatto strada nella Deutsche Reichsbahn, la compagnia ferroviaria nazionale della Germania. Ma amava anche molestare e spaventare le donne.
Inizialmente si ‘limitò’ ad aggressioni e stupri avvenuti nel quartiere di Friedrichsfelde. Il suo modus operandi consisteva nell’attaccare donne sole, per la maggior parte casalinghe i cui mariti erano lontani da casa a causa della guerra. A partire dal settembre 1940 iniziarono le sue aggressioni mortali. Tutti avvenuti all’interno delle carrozze, poco illuminate. Avvicinava le sue vittime indossando la divisa da ferroviere, chiedeva loro di mostrare il biglietto e a quel punto l’aggrediva strangolandola o colpendola alla testa. Per poi gettare il corpo dal treno. Dal settembre del 1940 al luglio 1941 si rese colpevole dell’omicidio di otto donne, come da lui confessato una volta catturato:
Gerda Ditter (20 anni), ottobre 1940
Irmgard Frese (19 anni), 4 dicembre 1940
Elfriede Franke (26 anni), 4 dicembre 1940
Elisabeth Bungener (30 anni), 22 dicembre 1940
Gertrud Siewert (46 anni), 28 dicembre 1940
Hedwig Ebauer (28 anni), gennaio 1941
Johanna Voigt (39 anni), 11 febbraio 1941
Frieda Koziol (35 anni), luglio 1941
Catturato dalla Kriminalpolizei pochi giorni dopo aver compiuto l’ultimo dei suoi delitti, Ogorzow fu condannato a morte in meno di un mese e ghigliottinato il 26 luglio del 1941 nel carcere Plötzensee di Berlino. Ed ora, 75 anni dopo, diverrà cinema.