Pierre Morel abbandona Dune: è la fine del remake?
Più che Dune qui son sempre più nubi nere, nerissime. Dopo Peter Berg anche Pierre Morrel ha abbandonato l’annunciato, discusso e temuto remake, tratto ovviamente dal romanzo originale di Frank Herbert. Morrel ha infatti deciso di abbandonare la regia, per scivolare in cabina di produzione, lasciando vacante un posto tanto complesso quanto scottante, capace di
Più che Dune qui son sempre più nubi nere, nerissime. Dopo Peter Berg anche Pierre Morrel ha abbandonato l’annunciato, discusso e temuto remake, tratto ovviamente dal romanzo originale di Frank Herbert. Morrel ha infatti deciso di abbandonare la regia, per scivolare in cabina di produzione, lasciando vacante un posto tanto complesso quanto scottante, capace di bruciare nel 1984 un visionario come David Lynch, capace di dar vita ad uno dei suoi film più contestati dai fan.
La Paramount si è immediatamente messa alla caccia di un nuovo regista, con i tempi però che iniziano a stringersi sempre più. Il rischio ‘turnaround’, con i diritti di produzione che potrebbero passare ad un’altra major, è sempre più fattibile. L’opzione di produzione per la Paramount scade nella primavera del 2011. Entro quella data, in sostanza, la produzione di Dune dovrà essere ufficialmente partita, per non far perdere alla major i milioni di dollari sperperati in questi anni, nel progettare l’agognato remake. Uno script, ad opera di Chase Palmer, ci sarebbe, con alcuni registi contattati nelle ultime ore, ma la parola definitiva spetta ai detentori dei diritti, ovvero gli eredi di Herbert, su cui ricade il placet definitivo.
Il rischio, altissimo, è che Dune al momento sia un progetto morto. Almeno per la Paramount. A meno che in pochi mesi non riescano nell’impresa di trovare regista, cast e uno script adeguato, rischiando così di bruciarsi un titolo già di suo apparentemente irrealizzabile.