Piovono Polpette – Recensione in anteprima
Piovono polpette (Cloudy With a Chance of Meatballs – Animazione – USA 2009) Regia di Phil Lord, Chris Miller. Con le voci di Bill Hader, Anna Faris, James Caan, Neil Patrick Harris, Bruce Campbell, Benjamin Bratt e Mr.T. – e le voci italiane di Oreste Baldini, Domitilla D’Amico, Angelo Nicotra, Massimo De Ambrosis, Roberto Draghetti,
Piovono polpette (Cloudy With a Chance of Meatballs – Animazione – USA 2009) Regia di Phil Lord, Chris Miller. Con le voci di Bill Hader, Anna Faris, James Caan, Neil Patrick Harris, Bruce Campbell, Benjamin Bratt e Mr.T. – e le voci italiane di Oreste Baldini, Domitilla D’Amico, Angelo Nicotra, Massimo De Ambrosis, Roberto Draghetti, Stefano Crescentini.
L’aspirante inventore Flint Lockwood è un genio sregolato e con grossi problemi di socializzazione, autore di alcune delle idee più strampalate mai concepite. Ma anche se tutte le sue invenzioni, dalle scarpe-spray al traduttore dei pensieri delle scimmie, sono stati dei fallimenti colossali che hanno causato problemi alla sua cittadina, Flint è determinato a creare qualcosa che faccia felice la gente. Quando il suo ultimo macchinario, ideato per trasformare l’acqua in cibo, involontariamente distrugge la piazza della cittadina e schizza verso le nuvole, lui ritiene che la sua carriera di inventore sia terminata. Almeno fino a quando non avviene qualcosa di incredibile, ossia dei cheeseburger che piovono dal cielo. Insomma, la sua macchina funziona veramente! Il cibo-atmosferico è un successo immediato e Flint instaura rapidamente una notevole amicizia con Sam Sparks, la ragazza delle previsioni del tempo, arrivata in città per coprire quello che definisce “il maggior fenomeno atmosferico della storia”. Ma quando la gente chiede avidamente sempre più cibo, il macchinario inizia a creare problemi, dando vita a dei cicloni di spaghetti e di polpette di carne giganti. Con la cittadina che rischia di essere sepolta sotto montagne di marshmallow e onde di cocomeri, Flint e Sam devono mettere assieme le loro capacità per bloccare la macchina e riportare tutto alla normalità.
Piovono Polpette, uscito in America lo scorso settembre, ha fin’ora incassato la ragguardevole cifra di 180 milioni di dollari. La pellicola è ispirata ad un libro per bambini scritto da Judi Barrett nel 1978 e illustrato da Ron Barret, che ormai ha venduto più di un milione di copie grazie al suo fantasioso stile visivo affascinante e un senso dell’umorismo assurdo. Presentato una decina di giorni fa nella cornice del Courmayeur Noir in Festival, il film – il cui debutto nelle sale italiane è stato anticipato dal 15 gennaio al 23 dicembre – è ora pronto a scendere in campo per la sfida natalizia del box office.
La storia, adattata e diretta da Phil Lord e Christopher Miller, viene trasposta sullo schermo in un tripudio di immagini iper colorate. Scoppiettante e divertentissimo (pur con qualche risvolto angosciante e quasi horror), il film scorre via veloce fra gag molto divertenti e trovate originali. Il character design è volutamente caricaturale, di stile moderno e diretto; il disegno è essenziale e quasi stilizzato, (ricorda quello di Mostri contro Alieni) con occhi, bocche ed espressioni volutamente eccessive. I movimenti e la gestualità dei personaggi sono ispirati ai Muppets, con i loro gesti e le loro espressioni esagerati e sopra le righe. Il 3D è di ottima qualità (decisamente fra i migliori visti fin’ora) e – divesamente da quanto visto troppo spesso nel passato recente – è molto luminoso. Aggiunge una generosa dose di spettacolarità alle immagini, che sarebbero però ugualmente belle anche in due dimensioni.
La vicenda può sembrare sempliciotta e superficiale, pensata esclusivamente per intrattenere il pubblico dei bambini. Sarebbe un grave errore, però, non prestare attenzione al sottotesto adulto ed impegnato che è facile scorgere grattando appena la superficie. Piovono Polpette, oltre a far ridere e senza voler catechizzare nessuno, è caratterizzato da un forte messaggio ecologico (il tema dello smaltimento dei rifiuti, da cui finiremo per essere sommersi; e quello delle deleterie conseguenze del pessimo utilizzo che stiamo facendo delle risorse a nostra disposizione). E’ anche una fredda disamina dell’odierna società dei consumi, guidata da avidi politici, accecata dalla venerazione della mera apparenza delle cose, paralizzata dall’ingordigia e impossibilitata ad accontentarsi di ciò che ha.
Attenzione agli effetti collaterali: al termine della visione potreste sentirvi affamati come lupi oppure, soprattutto se avete scelto di recarvi al cinema dopo un pasto abbondante, il vostro stomaco potrebbe avanzare la pretesa che vi mettiate a dieta per il resto dei vostri giorni.
Nelle sale italiane a partire dal 23 dicembre
Voto Simona: 7,5
Voto Gabriele: 8
Voto Carla: 8.5