Presentati a Roma 20 minuti di Transformers 3: ecco il nostro resoconto
Aspettando la nostra recensione in anteprima, Transformers 3 si è fatto vedere alla stampa romana tramite una breve preview!
In una Roma battuta dalla pioggia e paralizzata dallo sciopero dei taxi, Transformers 3 si è abbattuto sulla Casa del Cinema in maniera dirompente. Perché a 20 giorni dall’uscita nei cinema italiani, il film si è fatto vedere attraverso una ricca e interessante preview, voluta dallo stesso Michael Bay per rimarcare la forza della terza dimensione. Perché due anni dopo Avatar, e dopo aver visto decine di scadenti riconversioni tridimensionali in post produzione, Michael Bay ha deciso di rilanciare il 3D facendo leva proprio sulle conoscenze di James Cameron, a quanto pare impegnatosi in prima persona per vedere Transformers 3 con gli occhialetti. Restio alla nuova tecnologia, Bay alla fine si è piegato, partorendo finalmente qualcosa di ‘mastodontico’. Perché dai primi minuti che abbiamo avuto il piacere di vedere questa mattina, Transformers: Dark of the Moon è un prodotto di dimensioni quasi bibliche, ovviamente produttivamente parlando.
Se con il secondo Transformers, caotico, a tratti demenziale e sinceramente deludente, Bay aveva ‘toppato’, con Transformers 3 l’impressione è che si torni a volare alto. E non solo grazie al 3D, figlio della stessa identica troupe che ha lavorato in Avatar. Partendo da una featurette con protagonisti Cameron e Bay seduti fianco a fianco, la Universal Italia ci ha portato per mano nel fantascientifico mondo ideato dal regista, mostrandoci i primi 5 splendidi minuti della pellicola, oltre ad una serie di scene, montate freneticamente.
Queste le nostre prime impressioni:
L’inizio è travolgente, originale, affascinante, e soprattutto realizzato in maniera impeccabile. Nei primi 5/6 minuti di pellicola Michael Bay riscrive la Storia, attraverso un punto di vista decisamente ‘fantasioso’ nei confronti di quel 20 luglio del 1969, giorno in cui l’uomo atterrò sulla Luna. Montando immagini di repertorio, bidimensionali, e facendo leva su un 3D finalmente attraente, profondo e indubbiamente pensato e realizzato per affascinare, Bay fa centro. In poco più di 5 minuti il regista riesce a cancellare quanto fatto con Transformers 2, a detta del sottoscritto al limite del fastidioso, tornando ai livelli del primo capitolo, a diro poco mostruoso nell’utilizzo di effetti speciali fino ad allora mai visti prima. E sono proprio quegli effetti speciali a tornare con prepotenza in questo terzo capitolo, perché ancora più spettacolari, fantasiosi, e addirittura rafforzati da una terza dimensione che ci riporta indubbiamente alla riuscita profondità di Avatar.
Visti i primi 5 minuti, la preview è andata avanti con un montaggio frenetico di scene innegabilmente potenti, in un tripudio di effetti speciali che tolgono il fiato, per poi concedersi una clip altamente spettacolare di ‘attacco alla Terra’. Perché il mondo è in pericolo, e dinanzi ad un bombardamento aereo da parte dei Decepticon, un gruppo di militari in missione è costretto a gettarsi sulla città, planando su decine di grattacieli in fiamme. Una scena spettacolare, e di una notevole difficoltà registica, per una saga che sembra ripartire.
Giudicare una pellicola da una preview di 20 minuti, accuratamente scelti dalla produzione, è praticamente impossibile, per non dire ‘deontologicamente’ errato. Ma se il buongiorno si vede dal mattino, Michael Bay potrebbe aver tranquillamente realizzato il blockbuster dell’anno, riuscendo nell’impresa di ridare fiato ad una tecnologia, il 3D, che in molti, a causa dell’abuso forsennato degli ultimi 2 anni, davano praticamente per finita.
Transformers: Dark of the Moon uscirà in Italia il 29 giugno. Aspettando la nostra recensione in anteprima, e ricordandovi quelle relative ai primi due film (qui e qui)cliccate qui per vedere il trailer in italiano.