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Aspettando la notte degli Oscar: qualche curiosità sul premio

Il loro nome ufficiale – Academy Award of Merit – è sconosciuto ai più, mentre il nome Oscar – ora ovviamente è un marchio registrato – che li ha resi noti nel mondo sembra essere venuto da una frase attribuita a Margaret Herrick, un’impiegata all’Academy of Motion Picture Arts and Sciences: “Assomiglia a mio zio

di roberto
22 Febbraio 2009 22:45


Il loro nome ufficiale – Academy Award of Merit – è sconosciuto ai più, mentre il nome Oscar – ora ovviamente è un marchio registrato – che li ha resi noti nel mondo sembra essere venuto da una frase attribuita a Margaret Herrick, un’impiegata all’Academy of Motion Picture Arts and Sciences: “Assomiglia a mio zio Oscar!”.

Sono nati nel 1929, due anni dopo la creazione dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, grazie all’opera di Louis B. Mayer, il capo della Metro-Goldwyn-Mayer. Il loro aspetto dipende dal direttore artistico della MGM, Cedric Gibbons, e da chi le ha scolpite la prima volta – un’artista di Los Angeles che si chiamava George Stanley.

La prima volta sono stati consegnati nella Blossom Room dell’Hollywood Roosevelt Hotel di Los Angeles – era il 16 maggio -, e i nomi dei vincitori erano stati annunciati tre mesi prima. Da allora ne sono stati consegnati ben 2.701. Alla loro base viene inciso un numero di serie ed una placca avverte che “la statuetta non può essere venduta, trasmessa o trasferita (…) senza essere prima offerta all’Accademia”.

E sembra esista un patto secondo il quale l’Accademia può ricomprare gli Oscar per 10 dollari – come ha confermato una causa che ha intentato contro gli eredi della vedette del muto Mary Pickford che volevano vendere un trofeo. Nonostante questo accordo sono state vendute diverse statuette. Nel 1993, l’Oscar ottenuto dall’attrice Joan Crawford nel 1945 per la sua interpretazione di “Mildred Pierce” è stata venduta in un’asta per 68.500 dollari, mentre nel 2005 venne venduta l’Oscar vinto da Marlon Brando per il film “Fronte del porto” per 13.500 dollari.

Le statuette sono alte 33 centimetri e pesano poco meno di 4 chili. Sono realizzate con una lega di stagno, rame e antimonio, e placcati con rame, nickel, argento e oro. Sono fabbricati dalla R.S. Owens di e costano circa 18.000 dollari al pezzo. Durante la seconda guerra mondiale, vista la penuria di metalli, gli Oscar erano in gesso.

La procedura di attribuzione dei premi è complessa, e comprende una fase di nomine durante la quale i 5.810 membri del collegio elettorale dell’Accademia si riuniscono a seconda del loro mestiere (attore, regista, truccatore…) per determinare le nomination delle varie categorie – per corrispondenza. I vincitori vengono invece scelti da tutto il corpo elettorale, e quindi gli attori, con i loro 1.250 rappresentanti, rappresentano il gruppo più influente del collegio.

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