Profondo Rosso di Dario Argento torna al Cinema
Mercoledì 17 aprile, alle ore 21, alla multisala Adriano di Roma, nella versione restaurata digitale al prezzo speciale € 4,00, Profondo Rosso di Dario Argento sarà nuovamente realtà
Visto che non indovina un film da oltre 20 anni (da Trauma per chi scrive), Dario Argento torna giustamente al passato per raccogliere nuovamente consensi. Archiviato il disastroso Dracula 3D, il maestro del brivido italiano sarà nuovamente in sala con il suo film più famoso, Profondo Rosso, mercoledì 17 aprile, alle ore 21, alla multisala Adriano di Roma.
Diretto nel 1975, Profondo Rosso tornerà al cinema per un’unica sera nella versione restaurata digitale al prezzo speciale € 4,00. Vista l’occasione, Argento sarà presente in sala, per prendersi il più che meritato applauso per quanto di straordinario fatto nei decenni passati. L’opera segnò, all’interno del percorso artistico del regista, il passaggio fondamentale fra la fase thriller, alla quale appartengono L’uccello dalle piume di cristallo, Il gatto a nove code e Quattro mosche di velluto grigio (il film doveva infatti intitolarsi La tigre dai denti a sciabola per continuare la saga animalier), e quella ‘horror’ cominciata con Suspiria. Fin dalla sua uscita nelle sale, la pellicola ebbe un ottimo successo di pubblico.
Fecero immediatamente furore i terrificanti effetti speciali, cui mise mano anche Carlo Rambaldi, e ovviamente la musica, composta dal gruppo rock progressive dei Goblin e comprendente anche alcune composizioni firmate dal pianista jazz Giorgio Gaslini. Il film fu girato tra Torino, Perugia e Roma, ma nella finzione le vicende sono ambientate a Roma. Appena uscito, il film divenne campione d’incassi, con oltre 2 miliardi di lire d’incasso, tanto da far suo il decimo posto dei maggiori incassi dell’anno nella stagione 1974/75 in Italia. Protagonisti, David Hemmings, Clara Calamai, Macha Méril, Eros Pagni e Giuliana Calandra.
Curiosità:
– Il titolo del film ha subito diversi cambiamenti: per continuare la tendenza animalesca dei film precedenti di Argento, il titolo sarebbe dovuto essere “La tigre dai denti a sciabola”, poi su un copione comparve il titolo provvisorio “Chipsiomega” (risultato dell’unione delle ultime tre lettere dell’alfabeto greco); infine si optò per “Profondo rosso” data la gran predominanza di tinte scarlatte nel film, sia per il sangue sia per scelte di scenografia e fotografia (basti pensare ad esempio alla scena iniziale nel teatro).
– In Giappone il film uscì solo alcuni anni dopo l’uscita italiana, sull’onda del grande successo di “Suspiria”, e fu quindi rititolato “Suspiria” part. 2. Fin dalla sua introduzione, la pellicola ha una straordinaria notorietà nel paese del sol levante, come testimonial, la scrittrice Banana Yoshimoto.
– Pur essendo una produzione tutta italiana il film venne girato in lingua inglese e solo successivamente fu doppiato in italiano: David Hemmings venne doppiato da Luigi La Monica, Clara Calamai da Isa Bellini, Liana Del Balzo da Wanda Tettoni, Furio Meniconi da Corrado Gaipa e la piccola Nicoletta Elmi da Emanuela Rossi; tutti gli altri attori si auto-doppiarono.
– Le mani guantate dell’assassino sono in realtà le mani di DARIO ARGENTO.