Programma 8 settembre a Venezia
Dopo le polemiche per Quei Loro Incontri (chissà Gabriele cosa ne penserà) il Festival prosegue. Oggi è la giornata del secondo film italiano in concorso, Nuovomondo (Golden Door) di Emanuele Crialese (speriamo bene, incrociamo le dita). Per il resto abbiamo:– Belle Toujours (Bella sempre) di Manoel de Oliveira (Portogallo): sequel (sic!) del cult Bella di
Dopo le polemiche per Quei Loro Incontri (chissà Gabriele cosa ne penserà) il Festival prosegue.
Oggi è la giornata del secondo film italiano in concorso, Nuovomondo (Golden Door) di Emanuele Crialese (speriamo bene, incrociamo le dita). Per il resto abbiamo:
– Belle Toujours (Bella sempre) di Manoel de Oliveira (Portogallo): sequel (sic!) del cult Bella di Giorno di Luis Buñuel.
– Svobodnoe Plavanie (free floating) di Boris Khlebnikov (Russia): Lyonya è un ragazzo come gli altri. Finché un giorno la fabbrica dove lavora chiude. Si troverà di fronte a serie decisioni.
– Koorogi (Crickets) di Aoyama Shinji (Giappone): Kaoru, una donna non più giovane, si è ritirata a vita privata in un cottage sulla costa. Qui ha una relazione con un cieco che tratta in modo particolarmente strano. Ma non basta: un giorno arriva una coppia che cambierà la vita di tutti.
– Pasolini prossimo nostro di Giuseppe Bertolucci (Italia, Francia): documentario-intervista rilasciata da Pasolini (nella foto) durante le riprese di “Salò o le 120 giornate di Sodoma”. Dopo pochi mesi fu assassinato.
– Mushishi (Bugmaster) di Ötomo Katsuhiro (Giappone).
– Rob-B-Hood di Benny Chan (Hong Kong, Cina): action-baby-movie. Con Jackie Chan.
– Il mio paese di Daniele Vicari (Italia): documentario sul nostro BelPaese visto nella sua totale interezza. Con tutti i problemi del caso e la voglia di cambiare.
– Chica tu madre di Gianfranco Quattrini (Perù, Argentina): Julio Cesar viva a Lima, in Perù. E’ tassista e legge i tarocchi. Un giorno scopre che la giovanissima figlia aspetta un bambino…
– La rieducazione di Davide Alfonsi, Alessandro Fusto, Denis Malagnino (Italia): Marco è laureato ma senza lavoro. Il padre però decide di insegnargli le responsabilità e la vita vera. Il film è stato realizzato con soli 500 euro di budget. Da tenere d’occhio. Potrebbe essere una sorpresa.
– C’est Gradiva qui vous appelle di Alain Robbe-Grillet (Francia, Belgio): John Locke è un critico d’arte. Un giorno si trasferisce in Marocco per studiare dei dipinti di Delacroix. Ma non sa che una trappola criminale lo attende.