Promised Land: trailer italiano, featurette e curiosità del film di Gus Van Sant
Come è nata l’idea del film? Chi è Steve Butler? Perché è stato scelto Gus Van Sant alla regia? Scoprite il resto su Cineblog.
Esce il 14 febbraio il tanto atteso film Promised Land di Gus Van Sant con Matt Damon, Frances McDormand, Hal Holbrook, John Krasinski, Benjamin Sheeler, Terry Kinney, Carla Bianco, Joe Coyle. Cineblog l’ha già recensito positivamente (dalla Berlinale 2013) ed oggi vi regaliamo altro materiale; ma vediamo prima di tutto la trama ufficiale:
Steve (Matt Damon) è un agente di vendita di una grossa società e viene inviato nella cittadina rurale di McKinley insieme alla collega Sue Thomason (Frances McDormand). La città è stata colpita duramente dalla crisi economica degli ultimi anni e i due consumati venditori sono convinti che gli abitanti accetteranno con grande sollievo l’offerta della loro azienda di acquisire i diritti di estrarre gas naturale dalle loro proprietà. Ma quello che aveva l’aria di essere un lavoro facile e un soggiorno breve diventa per i due uno spinoso rompicapo, sia sul fronte professionale per la resistenza della comunità sensibilizzata dal rispettato insegnante Frank Yates (il candidato all’Oscar Hal Holbrook), sia sul piano personale a seguito dell’incontro di Steve con Alice (Rosemarie DeWitt). E quando arriva Dustin Noble (John Krasinski), uno scaltro attivista per la tutela dell’ambiente, la posta in gioco, sia personale sia professionale, si alza in modo vertiginoso e rischia di far saltare il banco.
Di seguito curiosità e featurette sottotitolata in italiano.
Curiosità:
1. Il film è stato scritto da John Krasinski e Matt Damon su un soggetto di Dave Eggers.
2. Matt Damon ha spiegato: “è una storia in cui è facile specchiarsi, animata da personaggi in cui ognuno di noi può individuare persone che conosce.”
3. John Krasinski ha aggiunto: “È un racconto ricco di emozioni di quello che accade quando persone reali e denaro reale entrano in collisione e dei modi sorprendenti in cui la gente reagisce quando delle decisioni gravi ostacolano il suo percorso”.
4. Il produttore Chris Moore ha dichiarato: “Promised Land è un ritratto molto intimo di una serie di personaggi autentici, ma tratta anche dei grandi temi che ci troviamo ad affrontare oggigiorno: quali sono i nostri valori, che cosa conta per noi, come ci misuriamo con i veri conflitti in atto nelle nostre comunità?”.
5. Ed infine le parole del regista Gus Van Sant: “L’America è uno spazio enorme di cui ognuno di noi fa parte, per questo a volte è difficile comprendere a fondo la nostra identità. Quello che mi è piaciuto della sceneggiatura di John e Matt è il modo in cui trattano problemi importanti con grande umorismo e umiltà. È la storia di un gruppo di individui veri, con tutte le loro manie e anche le loro grandezze.”
6. Chi è Steve Butler?: “E’ un uomo comune di oggi. Ha abbandonato la comunità agricola dove è cresciuto perché la sua città stava morendo. Come molte persone, si è trasferito in una metropoli in cerca di maggiori opportunità. E ora ha un buon lavoro e guadagna bene. (…) Steve lavora in una grande società e pensa di fare la cosa giusta e non si sente in colpa per i suoi tentativi di fare carriera. Ha viaggiato a lungo come agente di vendita e ora ha l’occasione di accedere al livello dirigenziale. (…) Quando si presenta a McKinley con la sua collega Sue Thomason con il compito da un lato di contribuire a salvare la cittadina dal declino finanziario e dal decadimento certo e dall’altro di aumentare i profitti della sua azienda, Steve immagina che andrà tutto liscio perché viene da quel territorio ed è in grado di parlare nella lingua di quella gente. Ma questo si rivelerà sia il suo punto di forza sia il suo punto di debolezza. E alla fine sarà costretto a tracciare un bilancio di tutta la sua vita e a decidere come vuole che sia”.
7. Ecco come Matt Damon spiega il tema del film: “La storia segue Steve e Sue nei loro tentativi di persuadere la comunità di McKinley a concedere i diritti di trivellare i loro terreni agricoli alla Global Crosspower Solutions, la società per la quale Steve e Sue lavorano che, valutata 9 miliardi di dollari, è una delle più grandi aziende energetiche del paese. Gli abitanti della città hanno opinioni divergenti nel valutare la bontà dell’operazione. In molti casi, la concessione del permesso di estrazione è l’unica alternativa per evitare il pignoramento di una fattoria a conduzione famigliare. (…) È un tema complesso che oggi come oggi divide molte comunità. Quale contesto migliore per dei narratori come noi per sollevare domande sulla nostra identità di americani? Steve crede in quello che fa, crede sia giusto convincere le persone a concedere la loro terra per dei potenziali pozzi di gas, perché vuole tenere a gala quelle comunità. (…) in America, le comunità sono consapevoli della problematica legata all’estrazione del gas naturale. Ho un amico che fa lo stesso lavoro di Steve, è un ‘uomo della terra’, e mi ha detto che quando arriva in una fattoria, trova persone preparate, che si sono documentate sulla questione”.
8. La prima stesura della sceneggiatura si intitolava Gold Mist (foschia dorata).
9. Matt Damon e John Krasinski si sono conosciuti grazie alla moglie di John, l’attrice Emily Blunt. Una sera, durante una cena, John ha parlato della sceneggiatura a Matt. Sono andati subito d’accordo, sono diventati presto collaboratori e amici.
10. I due si incontravano tutti i weekend per scrivere mentre Matt girava La mia vita è uno zoo (2011).
11. Ad un certo punto Matt Damon si rende conto che non poteva scrivere, recitare e fare la regia (come previsto). Decide quindi di avvisare John e poi manda una mail a Gus Van Sant, con cui aveva già lavorato. Gli racconta tutto e Gus accetta di dirigere.
12. Gus Van Sant e Matt Damon avevano lavorato insieme per la prima volta in Will Hunting – Genio ribelle (1997). Matt recitava e aveva scritto la sceneggiatura insieme all’amico Ben Affleck. I due vinsero il Premio Oscar come miglior sceneggiatura. Matt e Gus poi lavorarono ancora insieme nel film Gerry (2002).
13. Le riprese iniziarono meno di quattro mesi dopo la telefonata tra Matt e Gus.
14. Un elemento in rilievo nel film è l’acqua, una preziosa risorsa di sostentamento. L’acqua è ovunque: stagni nelle fattorie, i bambini che giocano con le manichette, Steve che si spruzza l’acqua sul viso e che, insieme a Sue, porta sempre bottiglie d’acqua.
15. Il film è stato girato in trenta giorni.
Gus Van Sant – Filmografia
– Mala Noche (1985)
– Drugstore Cowboy (1989)
– Belli e dannati (My Own Private Idaho) (1991)
– Cowgirl – Il nuovo sesso (Even Cowgirls Get the Blues) (1993)
– Da morire (To Die For) (1995)
– Will Hunting – Genio ribelle (Good Will Hunting) (1997)
– Psycho (1998)
– Scoprendo Forrester (Finding Forrester) (2000)
– Gerry (2002)
– Elephant (2003)
– Last Days (2005)
– Paranoid Park (2007)
– Milk (2008)
– L’amore che resta (Restless) (2011)
– Promised Land (2012)
Iniziativa realizzata in collaborazione con BIM Distribuzione.