Qualunquemente: ecco il comizio da Fabio Fazio, una scena, uno spot tv e il video di Onda Calabra cantato da Antonio Albanese
Si preannuncia come un gennaio caldo, caldissimo quello che il cinema italiano toccherà con mano da domani alla fine del mese. Dall’arrivo di Checco Zalone (5 gennaio) a quello di Antonio Albanese (21 gennaio) ci si attende infatti moltissimo, per due titoli, Che bella Giornata e Qualunquemente, che puntano a sbancare il botteghino nazionale. Se
Si preannuncia come un gennaio caldo, caldissimo quello che il cinema italiano toccherà con mano da domani alla fine del mese. Dall’arrivo di Checco Zalone (5 gennaio) a quello di Antonio Albanese (21 gennaio) ci si attende infatti moltissimo, per due titoli, Che bella Giornata e Qualunquemente, che puntano a sbancare il botteghino nazionale. Se il primo ve l’abbiamo già recensito in anteprima, l’attesa ricade ora tutta sul secondo, che quest’oggi ci regala succose e interessanti novità. Direttamente dalla puntata ‘speciale’ di Che Tempo che Fa di ieri sera, interamente dedicata ad Albanese, ecco arrivare un lungo ed esilarante ‘comizio’, uno spot tv di 30 secondi e la primissima scena inedita, oltre alla ‘rilettura’ di Onda Calabra di Peppe Voltarelli e del gruppo il Parto Delle Nuvole Pesanti, cantata dallo stesso Antonio Albanese con l’arrangiamento e la produzione della Banda Osiris.
Diretto da Giulio Manfredonia, regista del sottovalutato Si può Fare, e con Sergio Rubini, Lorenza Indovina, Salvatore Cantalupo e Luigi Maria Burruano al fianco di Albanese, il film ruota attorno alla figura del mitologico Cetto La Qualunque, imprenditore calabrese corrotto, depravato e ignorante che disprezza la natura, la democrazia e ama le donne, di cui promette ai suoi sostenitori grande abbondanza, nato in Rai nel 2003 all’interno del programma Non c’è problema, per poi raggiungere il grande consenso del pubblico con la Gialappa’s band nel programma Mai dire domenica.
Perché Cetto La Qualunque torna in Italia dopo una lunga latitanza all’estero? E’ stata una sua scelta? O qualcuno trama nell’ombra? Con lui arrivano anche una bella ragazza di colore ed una bambina di cui non riesce a ricordare il nome: la sua nuova famiglia. Al ritorno in patria Cetto ritrova il fidato braccio destro Pino e la famiglia di origine: la moglie Carmen e il figlio Melo. I vecchi amici lo informano che le sue proprietà sono minacciate da un’ inarrestabile ondata di legalità che sta invadendo la loro cittadina. Le imminenti elezioni potrebbero avere come esito la nomina a sindaco di Giovanni De Santis, un “pericoloso” paladino dei diritti. Così, Cetto, dopo una lunga e tormentata riflessione in compagnia di simpatiche ragazze, non ha dubbi e decide di “salire in politica” per difendere la sua città. La campagna elettorale può cominciare…