Quell’idiota di nostro fratello: Recensione in Anteprima
Nei cinema italiani a partire dal prossimo 4 luglio, Quell’idiota di nostro fratello proverà ad accendere l’estate cinematografica tricolore. Ecco la nostra recensione…
Costato appena 5 milioni di dollari e riuscito ad incassarne 25 sul suolo americano, Our Idiot Brother arriva finalmente in Italia grazie alla Videa, che lo distribuirà sul suolo nazionale a partire dal 4 luglio. Interpretato da un cast di assoluto primo livello, composto da Paul Rudd, Elizabeth Banks, Zooey Deschanel, Emily Mortimer e Steve Coogan, Quell’idiota di nostro fratello non fa altro che portare in sala la solita assurda famiglia disfunzionale, in cui tutti sembrano felicemente appagati, per poi nascondere magagne emotive pronte ad esplodere dinanzi all’immancabile goccia che farà traboccare il vaso. Goccia che qui ha un nome e un cognome, ovvero Ned Rochlin.
Ad interpretarlo un inedito Paul Rudd, protagonista assoluto di un film che disegna i lineamenti di un trentenne troppo stupido ed adolescenziale per essere ‘vero’. O anche solo realmente divertente. Molto meno scemo di un qualsiasi Jim Carrey dei tempi migliori ma troppo idiota per definirsi normale, il Ned barbuto e capellone di Paul Rudd stravolgerà la vita delle 3 ‘amate’ sorelle, letteralmente travolte dalla sua sbalorditiva stupidità.
Diretto da una mano tutt’altro che eccelsa, e spesso fastidiosamente piatto, per non dire noioso, Quell’idiota di nostro fratello aggiunge poco o nulla al già ricco genere ‘famigliare’ da commedia visto e rivisto in sala, qui digeribile solo e soltanto per merito di un cast sopra la media.
Ned Rochlin (Paul Rudd) è un uomo fuori dal comune. Dopo essere stato arrestato per aver tentato di vendere fumo ad un poliziotto in uniforme, viene cacciato dalla fattoria che condivideva con la sua ragazza. Senza sapere dove andare, decide di rivolgersi alle sue tre sorelle, mandando all’aria tutte le loro quotidiane abitudini…
Prendete una famiglia media americana, infilateci un soggetto ‘disturbato’, shackerate il tutto e avrete la vostra nuova commedia. Detto, fatto. Jesse Peretz, regista e sceneggiatore del film, ha dichiaratamente provato a mostrare come i vari membri di una famiglia possano interagire e sforzarsi di tirar fuori il meglio l’uno dall’altro, a dispetto delle loro differenze. Peccato che Peretz non sia Wes Anderson, bensì il regista di un dimenticabile e dimenticato film come Il maggiordomo del castello, interpretato tra le altre cose sempre da Paul Rudd.
A non far mai decollare la pellicola uno script perennemente sul bilico dell’ovvietà, spesso e volentieri slegata e trainata da un protagonista, ovvero l’idiota Ned, talmente infantile e a tratti gratuito da risultare il più delle volte irritante, invece che gioiosamente divertente. Tralasciando le varie vicissitudini che vedranno Rudd incauto mattatore, e l’infinita storia ‘d’amore’ con l’adorato cane Obi Wan Kenobi, Quell’idiota di nostro fratello deraglia nel momento stesso in cui decide di non osare, senza spingere sull’acceleratore dell’evidente scemenza involontaria del protagonista, perennemente in un limbo di evitabile stupidità.
A far galleggiare il film, rendendolo per lo meno digeribile, le tre intelligenti protagoniste femminili, ovvero Elizabeth Banks, Zooey Deschanel ed Emily Mortimer. La prima, pronta a tutto pur di riuscire a pubblicare un’intervista su Vanity Fair, conferma quanto molti dei suoi fan hanno sempre sostenuto, ovvero che ad Hollywood dovrebbero ricordarsi più spesso della sua carta d’identità; la seconda, inedita lesbica/bisessuale incapace di mettere un freno alla propria sessualità, dimostra ancora una volta di saper mandar giù titoli low budget rischiosi sulla carta e poco remunerativi in banca ma sempre pronti a tramutarsi in inaspettate sorprese (non è questo il caso); mentre la terza, mamma trascurata, cornuta e sull’orlo di una crisi depressiva, chiude l’ottimo quadretto attoriale, a cui si aggiunge la splendida Shirley Knight, purtroppo limitata da una parte mordi e fuggi da mamma svampita e alcolizzata. Uniti i puntini cinematografici dell’intera opera, ci ritroviamo quindi al buio della sala con la più scontata delle domande, ovvero: siam proprio sicuri che il vero ‘pazzo’ di famiglia sia il pacifico, gentile e idiota Ned, e non le tre nevrotiche e ciniche sorelle?
Se le aspettative nei confronti di questo film esplicitamente ‘indipendente’ erano particolarmente alte, il risultato si può definire tutt’altro che esaltante, a causa di un occhio, quello di Jesse Peretz, troppo lontano dai ritmi cinematografici della ‘reale’ e attuale commedia americana. Qui rallentata da uno script che poteva essere ma purtroppo non è stato, gettando a mare un cast davvero di prim’ordine.
Voto di Federico: 5
Voto di Carla: 6
Quell’idiota di nostro fratello (Usa, commedia, 2011, Our Idiot Brother) di Jesse Peretz; con Paul Rudd, Elizabeth Banks, Zooey Deschanel, Emily Mortimer, Steve Coogan, Hugh Dancy, Kathryn Hahn, Rashida Jones, Shirley Knight, T.J. Miller, Adam Scott, Janet Montgomery, Matthew Mindler, Sterling Brown, James Biberi, Kelly Briter, Kevin Cannon, Sean Grady, Larry Gregory, Ben Hauck, Neal Lerner, Danielle McKee, Lucas Near-Verbrugghe, Mark J. Parker, Alexia Rasmussen, Silvestre Rasuk, Wrenn Schmidt, Nikki E. Walker, Lori E. Cunningham, Polly Draper, Lydia Haug, Michael Jeremiah – uscita in sala mercoledì 4 luglio 2012 – qui il trailer italiano