Questa Disperazione di Piero: il corto di Mattia Biondi al Laceno d’Oro 2023
Dal 3 al 10 dicembre si svolgerà ad Avellino la 48ª edizione del Laceno d’Oro, uno degli appuntamenti più importanti dedicati al cinema di ricerca italiano e non solo.
Dal 3 al 10 dicembre si svolgerà ad Avellino la 48ª edizione del Laceno d’Oro, uno degli appuntamenti più importanti dedicati al cinema di ricerca italiano e non solo. Tra gli artisti selezionati, è presente anche il filmmaker indipendente Mattia Biondi, autore di un originale cortometraggio dal titolo “Questa disperazione di Piero” incluso nella sezione “Gli occhi sulla città”.
Realizzato attraverso il riuso creativo di materiale d’archivio, il lavoro si concentra su una breve conversazione radiofonica avvenuta negli anni settanta tra il poeta-attore Bruno Vilar e il cantautore Piero Ciampi: un evento apparentemente secondario che assume qui un significato più profondo.
“Questa disperazione di Piero” è un tentativo di ricercare una sintesi tra gioco e disperazione, e si colloca in modo coerente all’interno del percorso artistico di Biondi. È evidente come la sua predilezione per l’archivio rappresenti una precisa scelta di campo: non è necessario creare immagini nuove, ma rovesciare quelle esistenti. In questo senso, il mondo non va contemplato ma capovolto, smontato e rimontato attraverso l’immaginazione giocosa. Le opere di Biondi sono sempre l’esito di una attenzione rivolta al frammento, al minimale, al marginale.
Mattia Biondi (Cosenza, 1987) è un filmmaker indipendente italiano che lavora alla fine delle immagini. La sua ricerca si basa sull’utilizzo di strumenti tecnici minimali ed essenziali ed è orientata allo sviluppo di processi creativi riguardanti la fusione di materiale d’archivio ed elementi autobiografici. È uno dei curatori del Laterale Film Festival, fondatore della società di distribuzione cinematografica Piccolo Cinema Ovale e direttore del laboratorio artistico Segmenta Infiniti.