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Questione di Karma: Recensione in Anteprima

Torna in sala il regista di Se Dio Vuole con una commedia in bilico tra irrazionalità, ilarità e malinconia. Questione di Karma, dal 9 marzo in sala.

pubblicato 6 Marzo 2017 aggiornato 30 Luglio 2020 01:13

Due anni dopo Se Dio vuole, film che gli ha fatto vincere un David e un Nastro come miglior regista esordiente, Edoardo Falcone torna in sala con Questione di Karma, commedia 01 tutta o quasi centrata sulla recitazione dei suoi ottimi protagonisti. Fabio De Luigi ed Elio Germano indossano gli abiti di due personaggi distanti anni luce dai soliti ruoli da loro interpretati in sala, con Falcone, qui anche co-sceneggiatore al fianco di Mario Martani, che prova ad affrontare il tema dell’elaborazione di un lutto partendo da un soggetto a prima vista assurdo.

Giacomo è un educato, solitario, intelligente ma stravagante erede di una dinastia di industriali che mai ha del tutto digerito la morte del padre, suicidatosi davanti ai suoi occhi quando era poco più che un bimbo. Un istante che cambia per sempre la sua vita, portandolo ad interessarsi al buddismo, a riflessioni esoteriche e soprattutto al tema della reincarnazione. Grazie ad uno studioso francese ormai ritiratosi, Giacomo scopre la presunta e attuale reincarnazione di suo padre. Tale Mario Pitagora, vero e proprio farabutto, un truffatore, un padre di famiglia ricoperto di debiti e con non pochi scagnozzi in cerca di soldi alle spalle. Giacomo decide di conoscere Mario, e tra i due, tanto diversi eppure apparentemente legati da una clamorosa ‘parentela’, nasce una curiosa amicizia che cambierà le vite di entrambi.

Come reagire dinanzi ad una reincarnazione, come gestire la possibilità di recuperare il tempo perduto? Falcone, partendo da questa idea iniziale, ha dato vita ad una sceneggiatura in alcuni casi balbettante ma nel complesso originale, resa digeribile da un cast sotto tutti i punti di vista ineccepibile. Sorprendente la trasformazione di De Luigi, qui nei panni di un personaggio lunare, un eterno bambino mai cresciuto che proprio non riesce ad aprire gli occhi di fronte alle truffe orchestrate dal presunto padre reincarnato. Il comico si mantiene in bilico tra drama e surreale, regalando una prova particolarmente intensa e credibile, nella sua ostentata timidezza, gentilezza e sensibilità. Più orientato ai grandi classici della commedia italiana il personaggio di Germano, vero e proprio mascalzone senza scrupoli ma dall’umanità ancora non del tutto defunta. Elio, come al suo solito, giganteggia con forza e maestria, bilanciando una coppia agli antipodi (puro il primo, opportunista il secondo) che finirà per amalgamarsi.

Al loro fianco ‘spalle’ necessarie ai fini della tenuta della pellicola come Stefania Sandrelli, splendida mamma svampita e nullafacente dalla capigliatura perfetta; il bravissimo Eros Pagni, patrigno di Giacomo dalla voce impostata, asettica e tonante; il simpatico Massimo De Lorenzo, autista di ambulanza nonché vicino di casa di Mario; Isabella Ragonese, qui in un ruolo minore, quello della sorella lesbica di Giacomo (forzato e inutile il passaggio del ‘coming out’ con il fratello tutto improntato sul sesso); ed infine Corrado Solari, spaventoso antiquario/strozzino che minaccia Pitagora, avendo con lui un debito da 120.000 euro.

Caratterizzato dall’immancabile gioco degli equivoci, tra menzogne reiterate e casualità, Questione di Karma prova a vestire gli abiti della commedia ‘riflessiva’, non solo divertente ma anche ‘profonda’, tra lutti da elaborare e rapporti famigliari da ricostruire, riuscendo solo in parte nel proprio intento. Il personaggio di De Luigi, così genuino, buono d’animo, gentile, ingenuo, educato e tendenzialmente fuori dai classici canoni della ‘normalità’, finisce indirettamente per rendere poco credibile una sceneggiatura costantemente e pericolosamente in bilico tra irrazionalità, ilarità e malinconia (con cine-citazioni che vanno da Shining a I Soliti Sospetti). Evitata la trappola a doppio taglio dell’obbligata redenzione finale, perché il romano cinico e cialtrone interpretato da Germano, vuoi o non vuoi, rimarrà fedele al proprio io truffaldino, Questione di Karma conferma il recente andazzo della commedia italiana tutta o quasi incentrata su due personaggi opposti eppure convergenti, qui resi digeribili da due attori che tra sottrazione in chiave drammaturgica e una quasi inedita verve comica portano in scena un’imprevedibile e piacevole alchimia.

[rating title=”Voto di Federico” value=”6″ layout=”left”]
[rating title=”Voto di Antonio” value=”5″ layout=”left”]

Questione di Karma (commedia, Ita, 2017) di Edoardo Falcone; con Fabio De Luigi, Elio Germano, Daniela Virgilio, Valentina Cenni, Massimo De Lorenzo, Corrado Solari, Isabella Ragonese, Philippe Leroy, Eros Pagni, Stefania Sandrelli – uscita giovedì 9 marzo 2017.