Rachel Weisz torna sul set in Egitto, senza la Mummia
Sette anni dopo l’inquietante “The Others”, Alejandro Amenabar, vincitore nel 2004 del Gran Premio della Giuria al Festival di Venezia e dell’Oscar per il miglior film straniero con “Mare Dentro”, torna alla regia di un film anglofono. Lo fa con Agora, film epico ambientato in Egitto nel quarto secolo d.c., di cui ha anche scritto
Sette anni dopo l’inquietante “The Others”, Alejandro Amenabar, vincitore nel 2004 del Gran Premio della Giuria al Festival di Venezia e dell’Oscar per il miglior film straniero con “Mare Dentro”, torna alla regia di un film anglofono. Lo fa con Agora, film epico ambientato in Egitto nel quarto secolo d.c., di cui ha anche scritto la sceneggiatura insieme a Mateo Gil.
L’intento di Amenabar sarebbe quello di usare un approccio iper-realistico nella realizzazione della pellicola. “Vogliamo che il pubblico veda, senta e percepisca con tutti i sensi l’antica civiltà egizia esattamente come fosse perfettamente reale e presente.”
Rachel Weisz (premio Oscar per “The Constant Gardener – La cospirazione”) vestirà i panni di Hypatia di Alessandria, leggendaria astrologa e filosofa, mentre Max Minghella (“Syriana”) sarà il suo schiavo Davus. Completano il cast Homayoun Ershadi (“Il cacciatore di aquiloni“), Ashraf Barhom (“The Kingdom”), Michael Lonsdale (“Munich”) e Rupert Evans.
Fonte: HollywoodReporter