Home Curiosità John Rambo: la saga da Tomas Milian a Sylvester Stallone

John Rambo: la saga da Tomas Milian a Sylvester Stallone

Ripercorriamo l’iconica saga d’azione di Rambo, dal mancato adattamento con Tomas Milian all’omaggio adoelscenziale “Il figlio di Rambo”.

6 Febbraio 2022 15:55

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Dal suo debutto nel lontano 1982 la serie d’azione Rambo con Sylvester Stallone ha segnato un’epoca e lanciato una delle icone d’azione più celebri di tutti i tempi. L’ex berretto verde traumatizzato e perseguitato dai ricordi del Vietnam, creato dallo scrittore David Morrell, nella sua prima apparizione mette a ferro e fuoco una piccola cittadina dello stato di Washington dopo un incontro / scontro con uno zelante sceriffo locale che arresta e vessa Rambo senza alcuna motivazione. Poco dopo la pubblicazione del romanzo nel 1972, la Columbia Pictures ha acquistato i diritti per un film per volere del produttore Lawrence Turman al costo di 75.000$. Richard Brooks era originariamente assegnato alla regia. Brooks ha trascorso un anno sul progetto, ricercandolo e scrivendo una sceneggiatura di 115 pagine mai completata, che doveva porre maggiore enfasi sul personaggio dello sceriffo e finire con l’uccisione di un Rambo disarmato. Brooks non aveva in mente un attore per John Rambo, ma voleva che Lee Marvin o Burt Lancaster interpretassero lo sceriffo e Bette Davis una psichiatra che si occupa di Rambo. Tuttavia, Brooks non era contento della sceneggiatura e non voleva fare il film quando la Columbia voleva, e il progetto è saltato.

Il Rambo di Tomas Milian

 

Una curiosità riguardante il libro “Primo Sangue” di Morrell, vede il romanzo datato 1972 arrivare nelle mani di Tomas Milian che lo legge avidamente su un volo che stava portando l’attore cubano-americano dagli Stati Uniti a Roma. Innamoratosi della storia Milian cerca di convincere i produttori italiani a farne un film, con lui nel ruolo di John Rambo. Non se ne fece nulla, ma gli fu permesso di usare il soprannome Rambo nel suo prossimo poliziottesco, Il giustiziere sfida la città del 1975. Il film non prende in prestito elementi dal romanzo, con Umberto Lenzi, regista di cult come Roma a mano armata, Il trucido e lo sbirro e La banda del gobbo che afferma di essere stato più influenzato dai film polizieschi di Don Siegel (Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo!) che dal libro di Morell. “Il giustiziere sfida la città” approdò negli Stati Uniti prima con il titolo Syndicate Sadists è in seguito dopo il successo del Rambo di Stallone rititolato Rambo’s Revenge e in home video come Final Payment.

La saga di Rambo

Dopo il grande successo di “Rambo”, la cui sceneggiatura aveva modificato il tragico finale del romanzo originale in cui il traumatizzato veterano di guerra finiva ucciso, Stallone poté plasmare la sua carriera di icona action a partire dal sequel Rambo II – La vendetta. In questo primo sequel il veterano, ora detenuto a seguito degli eventi del primo film, diventerà la leggendaria macchina da guerra che abbiamo imparato a conoscere quando viene inviato in Vietnam in cerca di prigionieri di guerra che sfortunatamente per il governo americano Rambo troverà e strapperà dalle grinfie dei sovietici. In Rambo III John di reca in Afghanistan per salvare il suo ufficiale comandante Trautman tenuto prigioniero dai sovietici, ma per portare a termine la sua missione in territorio nemico sarà cruciale il supporto dei guerriglieri Mujahideen. Nel brutale John Rambo aka Rambo 5 la missione consisterà nel liberare alcuni missionari in Myanmar dove regna il brutale regime militare birmano. La storia di Rambo culminerà in Rambo: Last Blood aka Rambo 6 in cui l’amato eroe di guerra in celluloide deve affrontare il suo passato e rispolverare le sue letali abilità di combattimento per un’ultima missione, che lo porterà a scontrarsi con uno spietato cartello della droga messicano.

ROMANZI

Primo Sangue pubblicato anche come Rambo 1 e Rambo – Primo Sangue scritto da David Morrell pubblicato per la prima volta nel 1972
Rambo II: la vendetta di David Morrell, basato sull’omonimo film e pubblicato nel 1985
Rambo III di David Morrell basato sull’omonimo film e pubblicato nel 1988

SERIE TV

Rambo: The Force of Freedom – Serie animata del 1986 basata sul franchise di Rambo. La serie è stata adattata per la televisione dallo story editor/sceneggiatore capo Michael Chain e ha anche generato una linea di giocattoli. “Rambo: The Force of Freedom” è andata in onda per 65 episodi ed è stata prodotta da Ruby-Spears Enterprises. Ha debuttato il 14 aprile 1986 come miniserie in cinque parti e non è stata rinnovato per una seconda stagione.

FUMETTI

Rambo Adventures – Basato sul franchise di Rambo. Pubblicato nel 1986
Rambo III – Basato sul film Rambo III. Pubblicato nel 1988
Rambo – Basato sul franchise di Rambo. Pubblicato nel 1989

VIDEOGIOCHI

Rambo – Basato su Rambo II – La vendetta. Pubblicato nel 1985 per ZX Spectrum, Amstrad CPC e Commodore 64
Rambo: First Blood Part II – Basato su Rambo II – La vendetta. Pubblicato nel 1986 per Master System
Rambo – Basato su Rambo II – La vendetta. Pubblicato nel 1987 per NES
Rambo III – Basato su Rambo III. Vari giochi rilasciati nel 1989 per Amiga, Amstrad CPC, Atari ST, Commodore 64, DOS, MSX, ZX Spectrum, Sega Mega Drive, Master System, Arcade
Rambo III – Basato su Rambo III. Pubblicato nel 1989 per le sale giochi
Rambo – Basato su Rambo II – La vendetta e Rambo III. Pubblicato nel 2008 per il gioco con light gun per 2 giocatori Sega
Rambo: The Video Game – Basato su Rambo, Rambo II – La vendetta e Rambo III. Pubblicato nel 2014 per Microsoft Windows, Xbox 360 e PlayStation 3

I candidati al ruolo di Rambo

Ricordiamo che prima di Stallone in lizza per il ruolo di Rambo c’erano Al Pacino, che rifiutò dopo che la sua richiesta di un Rambo più folle venne respinta; James Garner che ha rifiutato il ruolo poiché da veterano della guerra di Corea con due medaglie Purple Hearts non voleva interpretare un uomo che torna a casa dalla guerra e inizia a combattere la polizia e ad un certo punto lo studio voleva l’ex Airborne Ranger Kris Kristofferson come Rambo dopo il successo di Convoy – Trincea d’asfalto (1978), con Gene Hackman come lo Sceriffo Teasle, Lee Marvin nei panni del Colonello Trautman e Sam Peckinpah alla regia. Sydney Pollack ha preso in considerazione l’idea di fare il film alla fine del 1974 con Steve McQueen nei panni di Rambo e Burt Lancaster nei panni dello sceriffo. Inizialmente Mike Nichols era interessato alla regia e voleva che Dustin Hoffman interpretasse il ruolo principale, ma Hoffman non era interessato poiché pensava che il film fosse troppo violento. Chuck Norris ha rivelato in un’intervista che i creatori di Rambo a un certo punto hanno valutato la possibilità che interpretasse Rambo, così come Terence Hill che però rifiutò il ruolo per lo stesso motivo di Dustin Hoffman, troppa violenza. Altri candidati al ruolo hanno incluso Jeff Bridges, Robert De Niro, Michael Douglas, Paul Newman, Nick Nolte, Ryan O’Neal e John Travolta.

Rambo icona culturale statunitense

John Rambo è considerato un’icona culturale negli Stati Uniti. Il personaggio ha influenzato molti eroi d’azione e film degli anni ’80 e ’90. Il personaggio di John Rambo è diventato una parte importante della cultura pop e “Rambo”, una parola che può funzionare come sostantivo, aggettivo o verbo, è diventata parte della lingua inglese. Forse più cruciale dal punto di vista culturale, Rambo è una parola che può essere trovata anche in vari dizionari tra cui il Cambridge Dictionary che riporta la definizione: “Qualcuno che usa, o minaccia di usare, metodi forti e violenti contro i propri nemici” e L’Oxford English Dictionary, secondo questa fonte Rambo è: “un veterano della guerra del Vietnam rappresentato come macho, autosufficiente e deciso a punire violentemente”. Inoltre è ampiamente popolare usare aggettivi come Ramboesque, Ramboid o Ramboism, per denotare una posizione ideologica che ricorda l’atteggiamento e il comportamento di Rambo. Nella professione legale, un “avvocato Rambo” è colui che abitualmente si impegna in “ogni forma di eccesso contraddittorio, inclusi attacchi personali ad altri avvocati, ostilità, comportamento rozzo e offensivo, maleducazione e condotta ostruzionista” o abbraccia l’atteggiamento “non fare prigionieri”. Rambo è diventato la rappresentazione per eccellenza dell’America reaganiana. Il presidente Ronald Reagan ha fatto riferimento a Rambo nei discorsi pubblici per esemplificare la sua ideologia politica e la sua politica estera aggressiva. Verso la fine della crisi degli ostaggi a Beirut del 1985, il presidente Reagan ha dichiarato in una conferenza stampa che: “Ragazzi, dopo aver visto Rambo II – La vendetta ieri sera, so cosa fare la prossima volta che succede”. Reagan si riferiva spesso a Rambo II – La vendetta come un modello per le sue politiche interne ed estere. Ad esempio, nel suo discorso del Labor Day del 1985, Reagan dichiarò che avrebbe ripulito il sistema fiscale federale “nello spirito di Rambo”. La serie di film Rambo ha anche introdotto e reso popolare il concetto di “One Man Army” nei film, in cui un protagonista è un individuo ben addestrato che può sconfiggere innumerevoli nemici in solitaria, vedi Chuck Norris in Rombo di tuono (1984), Arnold Schwarzenegger in Commando (1986),  Bruce Willis in Trappola di cristallo (1988) e così via. Le armi di John Rambo sono diventate anche parte della cultura pop americana. Armi come la mitragliatrice M60, l’arco e il coltello da sopravvivenza sono diventati sinonimo del personaggio.

Son of Rambow – Il figlio di Rambo

Son of Rambow è una commedia del 2007 scritta e diretta da Garth Jennings e ispirata al film “Rambo”. “Son of Rambow” ha debuttato al Sundance Film Festival nel 2007. Ambientato in un’estate agli albori dell’Inghilterra thatcheriana, il film è una storia di formazione su due scolari interpretati da Bill Milner e Will Poulter e sui loro tentativi di realizzare un film amatoriale ispirato a “Rambo”.

“Son of Rambow” è un progetto a cui Garth Jennings e Nick Goldsmith, noti collettivamente come Hammer & Tongs, hanno lavorato per alcuni anni. Il suo sviluppo è stato interrotto quando è stato chiesto loro di realizzare Guida galattica per autostoppisti. Il film è stato ispirato dalle esperienze di Jennings da bambino negli anni ’80, quando le apparecchiature video divennero disponibili per la prima volta al pubblico. Il film è stato girato principalmente nella città inglese di Berkhamsted e nella vicina Ashridge Estate di proprietà e gestita dal National Trust for Places of Historic Interest o Natural Beauty Hertfordshire: con Ashlyns School e The Rex, un cinema Art Déco recentemente ristrutturato che era stato abbandonato tra il 1989 e il 2004. Il film include un cameo del regista Edgar Wright (Ultima Notte a Soho) nei panni di un insegnante di laboratorio. Inoltre il ruolo minore di Danny, un seguace di Didier, un affascinante studente francese in scambio, è interpretato da Sam Kubrick-Finney, nipote del regista Stanley Kubrick. Il film include estratti dal film “Rambo” e ha il bollino di approvazione di Sylvester Stallone.