Venezia 79, Red Shoes: trailer ufficiale e anticipazioni del film di Carlos Kaiser Eichelmann a Orizzonti Extra
Tutto quello che c’è da sapere su “Red Shoes”, il dramma messicano di Carlos Kaiser Eichelmann in concorso a Venezia 79 sezione Orizzonti Extra.
Sarà presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, in concorso nella sezione Orizzonti Extra, il film Red Shoes ((Zapatos rojos), un lungometraggio drammatico messicano diretto dall’esordiente Carlos Kaiser Eichelmann.
Trama e cast
La trama ufficiale: In un luogo sperduto tra le montagne nel nord del Messico, vive Artemio, un contadino che vede scivolare tra le proprie dita il suo desolato appezzamento di terreno e la sua stessa vita. Quando riceve una notizia sconvolgente sulla figlia che non vede ormai da anni, decide di partire per la città in cerca di verità e redenzione, ma si trova ad affrontare un mondo brutale, a lui completamente sconosciuto.
“Red Shoes” è interpretato da Eustacio Ascacio, Natalia Solián, Phanie Molina e Miguel Ángel Valencia.
Curiosità
- Il regista messicano esordiente Carlos Kaiser Eichelmann dirige “Red Shoes” da una sua sceneggiatura scritta con José Francisco González García e Adriana González.
- Il team che ha supportato il regista Carlos Kaiser Eichelmann dietro le quinte ha incluso il direttore della fotografia Serguei Saldivar Tanaca, il montatore Omar Guzmàn. la scenografa Nohemì Gonzales Martinez, la truccatrice Julissa Calderon e la costumista Carolina Burbano.
- Il film è una co-produzione Messico/Italia, co-prodotto da 102 e BHD e distribuito da 102 Distribution.
Red Shoes – trailer e video
Trailer ufficiale sottotitolato in inglese pubblicato il 31 agosto 2022
La storia dietro al titolo
Il film affronta la tematica della redenzione spirituale, messa in luce dai due personaggi principali. Il titolo nasce da un elemento simbolico, le scarpe rosse, che rappresentano la lotta contro ogni tipo di abuso di genere e la denuncia contro la violenza sulle donne. Il movimento risale al 2009, quando l’artista messicana Elina Chauvet realizzò un’installazione artistica di scarpe rosse esposta nelle strade, nelle piazze, nelle scuole, nei palazzi del potere, in risposta all’ondata di femminicidi di quel periodo in Messico. Nel 2020 un gruppo di attivisti ha dipinto 300 paia di scarpe rosse e indetto uno sciopero di 24 ore, in cui le donne si sono assentate dai luoghi di lavoro e dalla vita pubblica, utilizzando l’hashtag #UnDiaSinNosotras.
Note di regia
Un uomo deve superare una serie di ostacoli per recuperare tutto ciò che ama, così che possa sentirlo vicino come parte del proprio ambiente fisico circostante. La redenzione e il dolore sono temi universali che ci portano al massimo dell’estasi e della disillusione. In Red Shoes il dolore e la redenzione sono una dolorosa realtà che i nostri personaggi sono in grado di superare facendo penitenza. Questa è una storia che merita di essere raccontata; una storia sul conflitto con i padri, argomento che interessa anche me da vicino. Come dice Novalis, ‘Vogliamo sempre tornare a casa di nostro padre’. In questo senso, il film è un piccolo tributo al mio stesso padre, a tutti i padri e ai rapporti che non siamo mai in grado di concludere. Infatti, è una storia che mi tocca nel profondo e sono sicuro che molti altri saranno toccati da questo tema. Credo, inoltre, che ci sia bisogno di storie come queste che mettano in luce il duro contrasto tra il Messico rurale, luminoso quanto dimenticato, e il Messico urbano, vibrante quanto buio, doloroso quanto vivo. Questo contrasto si estende ai nostri personaggi, che vengono da due diverse generazioni: Artemio, con i suoi valori stoici e il suo pragmatismo, appartiene a una generazione dimenticata, mentre Damiana è spregiudicata e versatile, ma sola… Questi sono temi – solitudine e rimorso – che intendo rappresentare in totale onestà come regista; temi che, anche se dolorosi, aprono la strada alle controparti: onore, speranza e compassione. [Carlos Kaiser Eichelmann]
Chi è Carlos Kaiser Eichelmann?
Carlos Kaiser Eichelmann nasce a San Luis Potosi, in Messico. Nel 1980 studia regia e produzione cinematografica a Madrid, Spagna. Dal 2006 al 2010 lavora come produttore esecutivo per serie televisive quali: Killer Women e The Team. Nel 2011 apre la propria casa di produzione, Wabi Productions, e con Wabi produce il documentario The Man Who Saw Too Much, della regista Trisha Ziff, vincitrice dell’Ariel come miglior film documentario nel 2016. Nel 2018 scrive Zapatos Rojos, prodotto di un laboratorio letterario di Michael Rowe. Come produttore associato ha partecipato al lungometraggio Feral, vincitore del Premio Mexico First al Los Cabos International Film Festival (2018). Nel 2020 ottiene il supporto di EFICINE per girare nel 2021 il suo film d’esordio, Red Shoes – Zapatos Rojos.
La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono della compositrice italiana Camilla Uboldi (What We Leave Behind, Terra Somnus, Ayotzinapa El paso de la Tortuga).
- Camilla Uboldi è nata in Italia, ma vive e lavora a Città del Messico. Ha scritto musiche per teatro, film, animazione e serie TV. Nel 2013 ha assistito la compositrice di Los Angeles Laura Karpman in Black Nativity e The Galapagos Affair: Satan Came to Eden. Sempre nello stesso anno, la sua musica per l’animazione Night Light è stata registrata al Warner Brothers Eastwood Scoring Stage di Los Angeles. Nel 2017 è stata selezionata per il prestigioso Sundance Film Music & Sound Design Lab dove ha scritto musica aggiuntiva per American Animals, diretto da Bart Layton. Nel 2018 insieme ai compositori Andres Sanchez Maher e Gus Reyes, ha scritto la musica per il documentario Netflix Ayotzinpa, El Paso de la Tortuga, diretto da Enrique Garcia Meza e prodotto da Bertha Navarro e Guillermo del Toro.