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Stasera in tv: “Rex – Un cucciolo a palazzo” su Italia 1

Italia Uno stasera propone “Rex – Un cucciolo a palazzo”, film animato del 2019 sui corgi reali di Elisabetta II diretto da Vincent Kesteloot e Ben Stassen

17 Aprile 2021 12:20

Cast e personaggi

Doppiatori originali

Francesco Argentati: Rex
Ian McKee: Jack
Matt Lucas: Charlie
Sheridan Smith: Wanda
Julie Walters: Elisabetta II del Regno Unito
Tom Courtenay: Filippo di Edimburgo
Jon Culshaw: Trump
Kulvinder Ghir: Sanjai
Sarah Hadland: Mitzy
Colin McFarlane: Capo
Anthony Skordi: Nelson
Debra Stephenson: Melania
Nina Wadia: Patmore

Doppiatori italiani

Riccardo Rossi: Rex
Oreste Baldini: Jack
Luigi Ferraro: Charlie
Barbara De Bortoli: Wanda
Lorenza Biella: Elisabetta II del Regno Unito
Fabrizio Pucci : Nelson
Oliviero Dinelli: Filippo di Edimburgo
Roberto Draghetti : Chihuahua
Alessandro Messina: Capo
Carlo Valli : Bernardo

La trama

Da quando ha fatto il suo ingresso a Buckingham Palace, Rex conduce una vita immersa nel lusso. Dotato di uno spirito da capobranco, ha rimpiazzato il posto dei tre Corgi nel cuore di Sua Maestà. La sua arroganza può risultare alquanto irritante… Ma suo malgrado si trova a essere la causa di un problema diplomatico durante una cena ufficiale con il presidente degli Stati Uniti, e questo errore gli costerà caro: tradito da uno dei suoi colleghi a quattro zampe, Rex diventa uno dei randagi delle strade di Londra. Come potrà mai redimersi? Attraverso l’amore riesce a trovare le risorse necessarie per superare le sue paure e affrontare un grande pericolo…

Curiosità

  • Il film è basato sui corgi reali sono stati i cani di razza welsh corgi pembroke posseduti dalla regina Elisabetta II del Regno Unito e dai genitori, Giorgio VI del Regno Unito e Elizabeth Bowes-Lyon. Nel 2007, Elisabetta II possedeva cinque corgi (Monty, Emma, Linnet, Willow e Holly), cinque cocker spaniel (Bisto, Oxo, Flash, Spick e Span) e quattro dorgi (dachshund-corgi): Cider, Berry, Vulcan e Candy. Monty, Willow e Holly apparvero durante la cerimonia di apertura delle Olimpiadi 2012, in uno sketch in cui Daniel Craig (nei panni di James Bond) arrivò a Buckingham Palace per scortare la Regina all’evento. Monty apparteneva in precedenza alla Regina Madre ed è morto nel settembre 2012.
  • Con un budget di oltre 20 milioni di dollari, Rex – Un cucciolo a palazzo è prodotto da Ben Stassen e codiretto da Stassen e Vincent Kesteloot (Robinson Crusoe). La sceneggiatura è stata scritta da Rob Sprackling e John Smith (Gnomeo e Giulietta). Altri crediti di Ben Stassen includono Le avventure di Sammy, Sammy 2 – La grande fuga, Robinson Crusoe e più recentemente Bigfoot Junior che ha incassato nel mondo oltre 40 milioni di dollari.
  • Nel 2015 è stato riferito che la Regina avrebbe smesso di allevare corgi per non lasciarli soli dopo la propria morte. Il suo ultimo corgi, Willow è morto nell’aprile del 2018. Nel dicembre 2020 Vulcan, uno dei due dorgi, incroci di Corgi e Bassotto, insieme a Candy, è morto all’età di tredici anni. In occasione del Giubileo d’oro di Elisabetta II la corona commemorativa ha raffigurato la Regina con un corgi.
  • Quando la servitù della regina stanno preparando Buckingham Palace per la visita di Donald Trump, mettono una bottiglia di Coca-Cola sul tavolo. Se si legge attentamente l’etichetta, in realtà dice “Cov-Fefe” stilizzato nel carattere Coca-Cola. Questo è in riferimento ad un errore di ortografia umoristico che il vero presidente Trump ha fatto in uno dei suoi post su Twitter.
  • Nella versione britannica, Jack Whitehall ha doppiato Rex, Debra Stephenson era Melania Trump e Dame Julie Walters ha doppiato la regina.
  • Una lettera firmata da “James Bond” può essere vista sulla scrivania della regina durante il montaggio di apertura dopo che lei ha solleticato la pancia di Rex.

Intervista ai registi Ben Stassen e Vincent Kesteloot

COME È NATO ​REX – UN CUCCIOLO A PALAZZO?

È iniziato tutto nel 2002 con una sceneggiatura che Johnny Smith e Rob Sprackling avevano venduto alla compagnia di produzione Montecito. Il progetto è stato accantonato fino al 2016. Io l’ho comprata dalla Montecito e ho lavorato con gli autori per riscrivere e aggiornare lo script. In effetti abbiamo dovuto aspettare i risultati delle elezioni presidenziali americane per finalizzare il primo atto, dal momento che c’è una scena con il presidente degli Stati Uniti che innesca una serie di eventi alla base dello sviluppo della storia. La vittoria di Trump ha aiutato con la natura comica di certe situazioni. In un certo senso è un uomo… scortese! (ride) È ossessionato dai suoi selfie presidenziali, talvolta è maleducato e irriverente durante la cena organizzata dalla Regina. Abbiamo riscritto anche altre sequenze: la lotta tra Rex e Tyson era di una violenza in stile Fight Club, L’abbiamo trasformata in un inseguimento selvaggio con un livello di aggressività fisica ridotto al minimo, in linea con i film per famiglie della nWave. Anche il terzo atto aveva bisogno di qualche ritocco: nella versione originale Rex tornava a Buckingham insieme solamente alla sua ragazza Wanda. Pensavo che sarebbe stato molto più divertente e dinamico aggiungere alla coppia un seguito di cuccioli. Già pregustavo il caos che avrebbero creato all’interno del palazzo!

PERCHÉ LAVORI CON UN CO-REGISTA, CHE IN QUESTO CASO È VINCENT KESTELOOT?

Ho lavorato per la prima volta con Vincent su ​Sammy 2 – La grande fuga. Al tempo ero spesso in Africa per seguire un altro progetto, ​African Safari. È una maniera di lavorare che mi si addice: gestisco sotto ogni aspetto la sceneggiatura, la registrazione delle voci a Los Angeles e seguo con attenzione la creazione delle animazioni. Mi piace inoltre lavorare con le musiche: Ramin Djawadi ha lavorato su quasi tutti i nostri film. Ha un grande talento ed è un collaboratore leale, nonostante la popolarità che lo ha investito dopo essere diventato il compositore di serie come ‘Game of Thrones’ e ‘Westworld’. Sotto un punto di vista tecnico ​Rex – Un cucciolo a palazzo si è dimostrato un progetto non proprio facile a causa del grande numero di personaggi a quattro zampe. Vincent ha gestito il carico quotidiano di lavoro in maniera dettagliata e meticolosa. L’animazione è un processo così frammentato che è importante fare un passo indietro ogni tanto per avere uno sguardo d’insieme su tutto il lavoro svolto fino a quel punto. Lavorare con un co-regista mi ha permesso di continuare a concentrarmi su questo sguardo d’insieme mentre lui si occupava dei dettagli portando in vita il progetto giorno dopo giorno. Ho lavorato con Vincent su Sammy 2 – La grande fuga, ​Robinson Crusoe e ​Rex – Un cucciolo a palazzo, e con Jérémie Degruson su ​Il castello magico, ​Bigfoot Junior e ora su ​Bigfoot Sperstar. Io e Vincent siamo sulla stessa lunghezza d’onda. Lo spirito di squadra è basilare. Quando ero l’unico regista al timone – ai tempi di ​Fly Me to the Moon, il mio primo film d’animazione, e ​Le avventure di Sammy – ero stato spesso criticato per non aver avuto abbastanza attenzione per i piccoli dettagli o per aver voluto il pieno controllo su ogni cosa. Oggi lavoriamo bene insieme, abbiamo trovato il nostro equilibrio.

IN QUALI CIRCOSTANZE SEI STATO INGAGGIATO DALLA nWAVE PICTURES?

Ho iniziato come animatore su un corto d’animazione in 3D prima di entrare a pieno titolo nello studio e unirmi al team che stava lavorando da ormai diversi mesi sul primo lungometraggio, ​Fly Me to the Moon. Prima avevo lavorato nella pubblicità per diversi anni. Ben ha fatto uso del mio expertise per dirigere intere sequenze del film che non erano state ancora realizzate. Per ​Le avventure di Sammy mi è stato chiesto di creare e gestire un dipartimento di progettazione, simile a quelli che esistono in altri studi. Poi, per ​Sammy 2 ​– La grande fuga, mi è stata affidata la direzione del seguito delle avventure di questa tartaruga mentre Ben era impegnato con la direzione di ​African Safari, un documentario in 3D.

COME VI SIETE DIVISI I COMPITI TU E BEN?

Ognuno di noi ha le sue responsabilità. Ben sceglie sempre il tema principale del film, o ispirandosi a un’idea di base che sarà poi sviluppata da un autore (come ne ​Il castello incantato), o basandosi su uno script già esistente, come nel caso di ​Rex – Un cucciolo a palazzo. Ben poi manda la sceneggiatura ad alcune persone dello studio, tra cui me, così che possano leggerla. Poi io dò la mia opinione personale, e il reparto supervisione dice la sua su quello che riguarda le maggiori difficoltà tecniche da affrontare. La complementarietà che si è sviluppata tra di noi è stimolante: anche se una storia è accattivante non per questo vuol dire che è semplice da realizzare. Dobbiamo essere disposti ad affrontare progetti complessi e impegnativi con un budget limitato. La premessa di ​Rex – Un cucciolo a palazzo si presta a una narrazione creativa: Rex, il personaggio principale, perde i suoi privilegi reali e prova a riaverli indietro, e durante questo processo cresce, anche reinventandosi. Questa è la vera essenza di un racconto di formazione. Il vantaggio di un progetto come questo è che abbiamo la possibilità di oltrepassare, in termini di regia, ostacoli che sono inevitabilmente connessi al budget, al tempo e alla tecnica, perché la scrittura è solida.

I cani reali

REX
Da piccolo è stato un irresistibile tenero cucciolo offerto in dono dal Principe Filippo alla sua dolce Elisabetta. Con il tempo però Rex è diventato il cane capriccioso di Buckingham Palace che tutti amano. Viziato fino al midollo, il Corgi reale si vanta del suo status con gli altri tre cani del palazzo reale. Troppo occupato a darsi arie, Rex non si accorge del piano architettato alle sue spalle. Quando passerà dalle stelle alle stalle dovrà affrontare la difficoltà di abituarsi alla sua nuova situazione. Lontano dai suoi agi, dovrà infatti dire addio a tutti i suoi privilegi: benvenuti nei bassifondi di Londra!

JACK
È difficile resistere a un tenero Jack Russel… eppure nessun visitatore del canile lo vuole adottare. Con le gambe corte, il pelo arruffato e maldestro come pochi, è triste nella sua prigione per cani abbandonati. Ma ci vorrà un Corgi determinato a tornare a casa per risvegliare la bestia che è in lui! Con gli artigli sempre pronti, diventa complice e alleato di Rex, anche se questo significherà mettere a rischio la propria…pelliccia. Il piccolo Jack crescerà al di là di tutte le sue aspettative!

WANDA
Manifestazione vivente dei desideri di ogni cane, questo bellissimo esemplare di Greyhound persiano è la regina della vita notturna di Londra. Capo di un club esclusivo che raccoglie appassionati di lotte tra cani, fa sospirare chiunque veda le sue performance accattivanti. Non appena arriva Rex, Wanda lo ignora. Tyson, il capo branco che ha fatto di lei la sua protetta, fiuta una minaccia incombente… ma il cuore conosce ragioni che la ragione ignora.

CHARLIE
Anche Charlie è un Corgi, come Rex. Abituato anche lui al lusso che spetta ai Corgi di Sua Maestà, ma relegato al secondo posto ormai da anni, rode con avidità le sue braciole. La cena catastrofica organizzata dalla Regina per il presidente Trump sarà l’occasione giusta per sbarazzarsi di Rex: Charlie lo porta lontano da Buckingham Palace grazie a un piano diabolico. Il traditore può tornare alla sua cuccia di lusso e manda il preferito nel dimenticatoio. Ma la vendetta è una pappa che va
servita fredda…

MITZY
Amerete odiarla. Tale padrone (il presidente degli Stati Uniti e sua moglie) tale cane. Con addosso un’incredibile quantità di trucco e con uno stile che solo a lei non sembra ridicolo, Mitzy pensa che possa fare tutto ciò che le va. Non percorre per esempio tutte le fasi del corteggiamento ma salta letteralmente addosso a Rex, per il quale ha una cotta. Mitzy non parla, agisce. Rex prova a guadagnare tempo, schivando e fuggendo gli attacchi. Ma Mitzy non ha scrupoli, e proverà a giocare ogni carta che ha nella sua manica glitterata per arrivare dove vuole.

TYSON
È il classico esempio di maschio alfa in tutto il suo splendore e terrore. Se sei un pitbull resti un pitbull, non puoi cambiare il risultato di una lunga discendenza di cani da combattimento. Tutto muscoli guizzanti e autorità, Tyson gioca sporco quando partecipa ai duelli del suo fight club, aiutato da un chihuahua e da un boxer non proprio sveglio. Però un avversario come Rex proprio non se lo aspettava. Pensa che non avrà problemi a sbranarlo, ma il Corgi è sveglio e Wanda sembra avere sempre più interesse nei suoi confronti. Riuscirà la solidarietà tra gli anelli deboli a sconfiggere il pitbull? Il patto “uno per tutti, tutti per uno” fatto dai cani di taglia piccola riuscirà ad avere la meglio sulla brutalità del molosso?

La colonna sonora

  • Le musiche originali del film sono del compositore tedesco Ramin Djawadi (Pacific Rim, Slender Man, Il trono di spade), alla sua settima collaborazione con il regista Ben Stassen dopo i film animati Fly Me to the Moon (2007), Le avventure di Sammy (2010), Sammy 2 – La grande fuga (2012), Il castello magico (2013), Robinson Crusoe (2016) e il documentario African Safari (2013).
  • La colonna sonora include i brani “I See Love” di Jonas Blue & Joe Jonas, “Raining Sunshine” di Miranda Cosgrove e “Ready to Go (Get Me Out of My Mind)” di Panic! at the Disco.

TRACK LISTINGS:

Track Listing
1. A Lively Present 4:19
2. The Chosen One 2:34
3. Presidential Rush 1:22
4. Mitzy 1:47
5. Rodeo Time 4:41
6. Naughty, Naughty! 1:02
7. The Great Escapade 2:27
8. Street Jungle 0:53
9. St James Park 0:30
10. A Bridge Too Far 1:46
11. Sweet Dreams 0:55
12. Jack’s World 3:16
13. Not so Royal 1:20
14. Viewing Time 1:37
15. Gone Forever 1:31
16. Follow Me 1:30
17. Fight Club 1:52
18. Canine Charms 2:45
19. Dog of My Dreams 1:34
20. Punchline 1:10
21. The Coaching 1:37
22. Run and Hide 4:20
23. United We Stand 1:03
24. Rex Is Adopted 2:03
25. Chief 2:00
26. Into the Palace 1:35
27. Tyrant 1:12
28. Fire at the Palace 9:14
29. The Coronation 0:47
30. Alive and Well 2:57
31. Epilogue 0:44

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