Rheingold: nuove clip in italiano e colonna sonora del biopic musicale di Fatih Akin (Al cinema dal 27 luglio)
Tutto quello che c’è da sapere su “Rheingold”, il biopic musicale di Fatih Akin sul rapper Giwar Hajabi aka Xatar al cinema dal 27 luglio 2023 con I Wonder Pictures.
Dal 27 luglio nei cinema italiani con I Wonder Pictures Rheingold, il nuovo film dal pluripremiato regista tedesco di origini turche Fatih Akin – Orso d’Oro al Festival di Berlino 2004 per La sposa turca. In Rheingold, Akin ripercorre la parabola esistenziale di Giwar Hajabi, in arte Xatar, portando sul grande schermo l’autobiografia del rapper tedesco di origine curda, la cui vita spericolata e sempre al limite supera la finzione. Nato in Iran e cresciuto in Germania, Giwar è stato tutto e ha fatto di tutto tra spaccio, furti, rapine, entrando e uscendo più volte di prigione. Abituato a fare a pugni con la vita, Giwar coltiva un sogno: vuole fare musica.
Rheingold – Trama e cast
La trama ufficiale: Dall’inferno di una prigione irachena, a metà degli anni Ottanta Giwar Hajabi arriva in Germania con la sua famiglia e approda in fondo al mondo. In poco tempo, passa da piccolo criminale a grande spacciatore, guadagnandosi il soprannome Xatar (“pericoloso”). Fino a quando non perde un prezioso carico di droga. Per saldare i suoi debiti con il cartello, Giwar progetta così un leggendario furto d’oro… Il pluripremiato regista Fatih Akin racconta la sensazionale storia vera del rapper curdo Xatar – dalla guerra, al ghetto, fino alle vette della musica mondiale – in un’opera travolgente che mescola film biografico, romanzo di formazione e heist comedy, tra Romanzo Criminale e il miglior Guy Ritchie.
Il cast: Emilio Sakraya (Giwar Hajabi aka Xatar), Kardo Razzazi (Eghbal Hajabi), Mona Pirzad (Rasal) Arman Kashani (Miran), Hüseyin Top (Samy) e Sogol Faghani (Shirin).
Rheingold – Trailer e video
Curiosità sul film
- “Rheingold” è tratto dal libro “Alles oder Nix: Bei uns sagt man, die Welt gehört dir” (Tutto o niente: come si dice, il mondo è tuo) pubblicato nel 2015.
- Il film è diretto dal regista tedesco di origini turche Fatih Akin – Orso d’Oro al Festival di Berlino 2004 per La sposa turca, Leone d’Argento a Venezia 2009 con Soul Kitchen e un Golden Globe come Migliore film straniero nel 2017 per Oltre la notte.
- La sceneggiatura del film è stata scritta dal regista Fatih Akin in collaborazione con il rapper Giwar Hajabi aka Xatar.
Emilio Sakraya (Giwar Hajabi aka Xatar) – Note biografiche
Inizia la sua carriera all’età di nove anni con diverse apparizioni in produzioni cinematografiche. Negli anni dell’infanzia scopre la sua passione per la musica e il karate, il kung fu e il parkour. Vince il campionato tedesco di “Full-Contact Karate”.
Nel 2010 debutta al cinema nel film “Zeiten ändern dich”, prodotto da Bernd Eichinger. A questo seguono numerose produzioni cinematografiche e televisive. Dal 2014 al 2016 interpreta il ruolo di “Tarik Schmüll” nella serie cinematografica tedesca di grande successo “Bibi e Tina”. Nello stesso anno lavorava anche alla serie internazionale “4 Blocks” per TNT- Series e al film “Rock my Heart”.
Emilio Sakraya recita inoltre nel film televisivo “Tatort: Das verschwundene Kind”. Per la sua interpretazione è stato nominato per il premio Studio Hamburg Nachwuchspreis. All’inizio del 2018 Emilio Sakraya assume il ruolo di protagonista nel film “Cold Feet”. Nella prima metà del 2019, Sakraya recita poi il ruolo di JC nella nuova serie drammatica internazionale di Netflix “Warrior Nun”. La serie è basata sui romanzi manga dell’autore Simon Barry (Ghost Wars, Continuum).
L’uscita delle sue prime canzoni seguirà nel 2019. Emilio recita poi nella serie originale Netflix “Tribes of Europa”, in cui interpreta il ruolo di protagonista. Il 18 settembre 2020 pubblica il suo primo album “Roter Sand”. Nell’estate del 2020, interpreta il ruolo di protagonista nel lungometraggio di Til Schweiger “The Salvation of the World as we know it”, che debutta nell’inverno del 2021.
Segue poi il ruolo di protagonista in “One Night Off”, il primo lungometraggio originale di Amazon Studios Germany. Alla fine del 2021 termina le riprese del gangster drama “Rheingold”. Diretto da Fatih Akin, interpreta il ruolo principale di Giwar Hajabi, alias Xatar. Nel febbraio 2022, l’attore viene nominato Shooting Star europea alla Berlinale. Il 1° luglio pubblica il suo secondo album “1996”.
Giwar Hajabi – Note biografiche
Giwar Hajabi (nato il 24 dicembre 1981), meglio conosciuto con il suo nome d’arte Xatar, è un imprenditore tedesco, editore, rapper e produttore. È anche fondatore e proprietario delle etichette Alles oder Nix Records, Kopfticker Records, Groove Attack TraX e Goldmann Entertainment. Attraverso le sue etichette, ha promosso musicisti hip hop come SSIO, Schwesta Ewa, Kalim, Eno, Mero e Sero el Mero. Oltre alle sue attività musicali, Xatar ha ampliato il suo lavoro imprenditoriale con la società di fast food Haval Grill, il lounge bar con narghilè Bar Noon, il marchio di tabacco Orijinal e il design di gioielli e abbigliamento per Massari.
La sinossi del libro: Dal carcere alla vetta delle classifiche: Giwar Hajabi aka Xatar è l’unico gangsta rapper tedesco che è diventato davvero un gangster e ha davvero vissuto ciò di cui rappa. Cresciuto nel ghetto di Bonn, Hajabi si è rapidamente fatto un nome per strada. Negli anni l’attività si ingrandisce e l’elenco delle sue precedenti condanne si allunga: furto, rapina, aggressione. Dopo uno spettacolare assalto a un trasporto d’oro, è finalmente diventato un criminale ricercato a livello internazionale. Si è nascosto in Iraq, è stato torturato per mesi e infine condannato a otto anni di prigione in Germania. Fino ad oggi non c’è traccia dell’oro. Dopo il suo rilascio, Xatar ha finalmente preso d’assalto la vetta delle classifiche tedesche. Ora è sicuramente il padrino del gangsta rap tedesco. La storia di Xatar è una storia tra povertà e ricchezza, tra feste nella Playboy Mansion e carcere di tortura, tra celebrità e padrini mafiosi. Per la prima volta, Xatar racconta la sua storia, le vere ragioni della sua rapina. E una verità che nessuno ha mai saputo fino ad oggi.
Fatih Akin – Note biografiche
Con il suo film La sposa turca vince l’Orso d’Oro nel 2004. Prima di allora, completa gli studi cinematografici, due cortometraggi, un documentario sulla migrazione dei suoi genitori dalla Turchia ad Amburgo e tre lungometraggi. Il suo grande successo internazionale seguente è il film drammatico Ai confini del paradiso (2007), che riceve il premio per la miglior Sceneggiatura al rinomato Festival di Cannes, seguito dall’European Film Award e il Deutscher Filmpreis.
Il suo successivo film Soul Kitchen (2009) vince il Gran premio della Giuria in concorso alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Con la sua casa di produzione Corazón International, fondata nel 2004, Akin produce, oltre ai suoi film, anche Chiko, Takva e Min Dit – The Children of Diyarbakir, che riscuoteranno successo a livello nazionale e internazionale.
Nel 2012 fonda la casa di produzione Bombero International, che produce esclusivamente i suoi film. La prima produzione della Bombero è Il Padre, girato nel 2013 e presentato in anteprima mondiale nell’agosto 2014 in concorso alla 71ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Nel 2016 gira Oltre la notte con Diane Kruger e Denis Moschitto nei ruoli principali.
Con la prima mondiale nel 2017, “Oltre la notte” riceve numerosi riconoscimenti, tra cui il Prix d’interprétation féminine (Diane Kruger) a Cannes e il Golden Globe per il miglior film straniero. Viene inoltre selezionato come contributo tedesco per gli Oscar 2018 e nominato per il Deutscher Filmpreis in cinque categorie, ricevendo infine il premio in due categorie. Il lungometraggio Il mostro di St. Pauli viene poi presentato in anteprima in concorso alla Berlinale 2019.
Intervista al regista
Come è nato questo progetto o come è entrato in contatto con il materiale?
Io e XATAR abbiamo molti amici e conoscenti in comune, quindi ci siamo orbitati intorno a vicenda molto a lungo. Era solo questione di tempo prima che ci incontrassimo. Quando finalmente ci siamo incontrati, ho voluto saperne di più su di lui, così ho preso in mano la sua biografia. Mentre la leggevo, ci ho visto il potenziale per un film epico.
Cos’ha suscitato il suo interesse?
La storia della sua vita combina molti generi: film di guerra, dramma di un immigrato, film di formazione, gangster movie, film musicale. Mi piace quando i film non possono essere classificati. Il film inizia e pensi: “Ah, è quel tipo di film”. E alla fine si scopre totalmente diverso. Mi piace quando i film sono impegnativi.
Il libro è stato un bestseller. Era già stato scritto come un film?
Il libro contiene molte cose che conoscevo da altri film o serie e che ci si aspetta da una vita come la sua. Ma gli aspetti che mi interessavano davvero erano solo accennati. Così, durante il primo lockdown del 2020, G mi ha concesso lunghissime interviste via Skype. Ho avuto l’opportunità di fargli tutte le domande che si erano accumulate leggendo la sua autobiografia. Il risultato è stato un libro quasi completamente nuovo. Delle appendici, se vogliamo. E questa è stata la mia fonte principale per la sceneggiatura.
Com’è stato lavorare con Giwar Hajabi sul set?
È stato molto utile per me, perché anche se vengo da una zona svantaggiata, non so nulla dello slang di Bonn, dello spaccio di cocaina, dei buttafuori, dei curdi, del rap tedesco. Zero, niente, nada. Quindi per me era essenziale che G fosse sempre presente sul set. G mi ha aiutato a creare un incredibile senso di autenticità. Il pubblico è immerso nel suo mondo perché anche io ero immerso nel mondo di G, e intendo molto profondamente! Anche se G faceva costantemente impazzire la mia troupe, anche se metteva in discussione le nostre idee e io dovevo buttarle all’aria. Ho girato documentari e sono molto flessibile con le idee. Una troupe non può fare molto, soprattutto una troupe così grande come quella di questo film. Quando G era sul set, era come fare lo slalom con una nave da crociera, ma la mia troupe si è dimostrata estremamente flessibile. Sono stati tutti professionisti assoluti e sono stati in grado di gestire qualsiasi cosa.
Giwar gli dava consigli?
Sì, 24 ore su 24. Per me
Concludiamo con un aspetto poetico. Che c’entrano Wagner e Das Rheingold?
Questo film riguarda la mitologia tedesca moderna, dato che la spettacolare rapina d’oro di Giwar è entrata nel canone della cultura popolare tedesca. Gli eroi della mitologia tedesca moderna non si chiamano più Siegfried, Kriemhild e simili. Ora si chiamano Xatar e Shirin e Asamoah e Özlem.
Rheingold – La colonna sonora
- Musica di: Giwar Hajabi alias Xatar / Composizioni orchestrali originali: Eghbal Hajabi / Supervisore musicale: Pia Hoffmann / Colonna sonora originale: Joern Martens
- I testi delle canzoni del film sono stati adattati dal rapper italiano Frankie hi-nrg mc.
- La colonna sonora include il brano Hypnotize scritto da Randy ‘Badazz’ Alpert e interpretato da The Notorious B.I.G..
Il regista Fatih Akin spiega che ruolo ha la muisca nel film e come mai la colonna sonora non punta tutto sulla musica Rap, ma include molti elementi musicali diversi, comprese le composizioni del padre di Giwar:
Come dice Jan Delay: la musica è la cosa migliore che ci sia. E ha proprio ragione! Sono infinitamente grato di essere riuscito a fare questo film – grazie alla musica. Era dai tempi di Crossing the Bridge che non riuscivo a dedicare così tanto tempo alla musica. Questo è un film musicale nella tradizione di Beat Street, Wild Style, L’odio, Purple Rain, Break-In, La Bamba e New York, New York. La musica è stata una delle principali forze motrici per la realizzazione di questo film.
Rheingold – Foto e poster