Stasera in tv: “Richard – Missione Africa” su Italia 1
Italia 1 stasera propone “Richard – Missione Africa, film d’animazione digitale del 2017 diretto da Toby Genkel e Reza Memari.
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Cast e personaggi
Lorenzo D’Agata: Richard
Daniela D’Angelo: Olga
Oreste Baldini: Kiki
Andrea Lavagnino: Claudius
Rachele Paolelli: Aurora
Alessio Puccio: Max
Stefano De Sando: Don Corvoleone
Oliviero Dinelli: Anatra
Luigi Ferraro: Piccione
Alessandro Budroni: Turista tedesco
Dario Oppido: Barista
La trama
Richard è un passerotto orfano che viene cresciuto amorevolmente da una famiglia di cicogne. Non gli è mai passato per la testa di non essere una cicogna anche lui, ma quando i suoi genitori adottivi e il fratellastro, cominciano a prepararsi per la lunga migrazione verso l’Africa, devono dirgli la verità: un passerotto non può affrontare un viaggio così lungo. Con la tristezza nel cuore sono costretti a lasciarlo indietro. Richard però non vuole mollare solo perché non è più sotto la loro protezione, così decide di partire per l’Africa per conto suo e dimostrare finalmente che è una vera cicogna. Per fortuna ad aiutarlo ci sono Olga, un gufetto extralarge e il suo amico immaginario Oleg. Così, dopo aver liberato Kiki, un pappagallo che canta in un locale di karaoke, prende il via una vivace avventura, in cui i tre amici di piuma impareranno a spiccare il volo.
Curiosità
- Il film, diretto da Toby Genkel (Ooops! Ho perso l’arca…) e Reza Memari al suo debutto e autore anche della sceneggiatura originale, è una co-produzione europea che ha visto lavorare insieme alcune delle più importanti società di produzione del settore, tra cui la Mélusine Productions già candidata all’Oscar per La canzone del mare ed Ethel & Ernest.
- Toby Genkel è nato ad Amburgo nel 1970, ha studiato Graphic design e Illustrazione all’Accademia di Scienze applicate di Amburgo. Ha lavorato sui film d’animazione The little punk (1992), Felidae (1994) e Werner (1996) di Michael Schaack come responsabile del layout, background designer e autore degli storyboard. Ha collaborato alla regia di Commando Störtebeker (2001) e successivamente ha codiretto Werner 2 (2003), Dieter – Der Film (2006), Das Doppelte Lottchen (2007) e il film d’animazione in 3D Legends of Valhalla: Thor (2012). Ooops! Ho perso l’arca… (2015) è stato il suo primo film come regista.
- Reza Memari nato in Iran nel 1976 è entrano nel cinema come montatore di film e progetti per la televisione e, dopo essersi trasferito a Berlino, ha realizzato vari cortometraggi come sceneggiatore, regista e produttore. Ha lavorato al montaggio di Ooops! Ho perso l’arca… (2015) che ha segnato il debutto alla regia di Toby Genkel. Nel 2009 la sua sceneggiatura di Richard – Missione Africa è stata candidata all’International Animation Festival come miglior sceneggiatura tedesca di animazione.
- Il film alla sua uscita in Italia ha ottenuto il patrocinio dalla Lipu, associazione per la conservazione della natura, la tutela della biodiversità, la promozione della cultura ecologica in Italia.
- Nella versione originale l’attrice Erica Schroeder che interpreta la “madre” di Richard, Aurora è la vera mamma dell’attore Schroeder Kacmar, che interpreta il piccolo Richard.
- Le musiche originali del film sono del compositore francese Éric Neveux (Parlami d’amore, Tutti pazzi in casa mia, I Borgia, A testa alta, L’insulto).
Note di regia e produzione
[quote layout=”big” cite=”Kristine M.I. Knudsen – Produttore]Ho incontrato questo passerotto convinto di essere una cicogna nel 2008, durante una festa a Berlino, dove ho conosciuto lo sceneggiatore Reza Memari tramite amici in comune. Abbiamo attaccato discorso e ho subito pensato che questa storia che aveva in testa da tempo doveva finire sul grande schermo. Le sceneggiature originali, per film d’intrattenimento per famiglie, sono piuttosto insolite in Germania ma, come insegnano i protagonisti del nostro film, tutto è possibile se credi in te stesso. È stato l’inizio di una splendida collaborazione. Poiché i film d’animazione sono un genere a se stante, volevamo un regista che fosse in grado di sostenere la responsabilità della realizzazione di questo progetto. E abbiamo trovato la persona giusta ad Amburgo: Toby Genkel. Toby ha un’esperienza ventennale nella regia di film d’animazione, dai primi film di Werner a Ooops! Ho perso l’arca… della Ulysses. Toby ha fatto sua l’idea di Reza, che è diventato il suo co-regista. Insieme hanno dato vita a una squadra eccellente, insieme a tutte le produzioni coinvolte, gli artisti e il team tecnico che ha supervisionato da vicino l’intera produzione.[/quote]
[quote layout=”big” cite=”Toby Genkel – Regista]Lo descriverei come un cartone animato realista. Gli eroi di Richard – Missione Africe non sono iperrealisti, ma non sono nemmeno astratti o eccessivamente strampalati e quindi i loro problemi sono credibili. Più sono eccentrici i personaggi più è difficile per il pubblico creare un legame emotivo con loro e, dal momento che questo film è una storia di emozioni, la credibilità è importante. Di base ci siamo chiesti che tipo di persona sarebbe Richard se non fosse un passero. Abbiamo immaginato un bambino dal carattere cocciuto con i capelli spettinati e su questa linea di pensiero nel film Richard ha sempre qualche piuma fuori posto; questo ciuffo svolazzante è anche un po’ il simbolo della sua testardaggine. Per Olga abbiamo usato lo stesso approccio. Ce la siamo immaginata come una ragazzina introversa con i capelli neri e una t-shirt heavy metal, di quelle che stanno sempre con le cuffie perché vuole essere lasciata in pace. Ed ecco perché fra le piume arruffate di Olga si può intravedere la forma di un teschio.[/quote]
[quote layout=”big” cite=”Reza Memari – Co-regista e sceneggiatore]Circa dieci anni fa stavo seduto nella zona pedonale di Monaco di Baviera e c’erano dei passeri che beccavano delle patatine fritte. All’improvviso ho sentito quak e ho visto uno stormo di anatre in volo verso sud, perfettamente schierate a “V”. Ho cominciato a chiedermi perché quando arriva l’inverno i passeri non volino verso sud, in Africa. È una cosa ingiusta! Così ho cominciato a pensare a Richard. Mi è venuta subito in mente l’immagine di un passero che si lamentava: “Non è giusto!”, e questo è stato il punto di partenza di tutta la storia. In un certo senso richiama anche la tua storia personale… Sì. I miei genitori sono fuggiti dalla rivoluzione iraniana e si sono trasferiti in un piccolo villaggio bavarese. Mio padre mi diceva sempre di adattarmi e Richard – Missione Africa richiama molto questa mia storia. Io ero l’estraneo e spiccavo per il mio aspetto. E proprio come Richard vuole dimostrare a Claudius, il suo padre cicogna, di essere una cicogna, anch’io volevo dimostrare a mio padre quello che ero in grado di fare. Oggi è molto orgoglioso di me, ma prima pensava che fare film d’animazione fosse una cosa assurda e questo, chiaramente, mi ha spronato ancora di più. Io e la produttrice Kristine Knudsen ci siamo visti proprio come dei passerotti impertinenti che provano a fare l’impossibile e questa storia riflette di sicuro tutti gli anni che abbiamo dedicato al progetto.[/quote]