Home Curiosità Richard Sarafian è morto: il suo Punto Zero ispirò Quentin Tarantino

Richard Sarafian è morto: il suo Punto Zero ispirò Quentin Tarantino

Con il suo Punto Zero e la sua Dodge Challenger del 1970, Richard Sarafian è stato tra i registi che hanno ispirato Grindhouse – A prova di morte di Quentin Tarantino. Il ricordo di Cineblog.

pubblicato 18 Settembre 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 09:30

Abernathy: What’s Vanishing Point?
Zoe: What’s Vanishing Point? I’m supposed to be the noodle one. It’s just one of the best American movies ever made.

Quentin Tarantino lo fa dire alle sue ragazze in Grindhouse – A prova di morte: ma è chiaro che chi sta dicendo che Punto Zero è uno dei migliori film americani di sempre è proprio lui. Nel suo film-omaggio al cinema exploitation e action anni 70, Tarantino pesca a piene mani della mitologia e nell’iconografia del film più celebre di Richard Sarafian.

Zoe Bell informa Kim che ha appena trovato una Dodge Challenger del 1970, e che possono testarla. Si tratta proprio della macchina targata OA 5599 del protagonista di Punto Zero, Kowalski. E Stuntman Mike, giusto per ribadire il concetto, ha pure al posto il suo stesso orologio. Non è strano capire perché Tarantino sia così infatuato di questo vero cult movie, girato tra Nevada, Colorado e Utah e in cui si respira la stessa libertà di Easy Driver.

Questa mattina il padre di Punto Zero ci ha lasciati a Santa Monica a 83 anni in seguito a complicazioni da polmonite. Punto Zero resta il suo film più seminale e importante, quello con il quale ha provato a dare alla velocità una “forma nello spazio”:

Non avevo concetti lineari per questo film. Ho prima creato la macchina… la star del film. Adoravo l’ambiguità del tutto, e il fatto che ciò portava le persone ad applicare il proprio sistema di valori al suo interno. La mia unica delusione è che Gene Hackman voleva la parte di Kowalski, ma lo studio non mi ha lasciato dargliela, quindi ho dovuto prendere al suo posto Barry Newman.

Veterano della guerra in Corea, studente alla NYU e poi reporter a Kansas City, Sarafian incontrò un giovanissimo Robert Altman, che lo portò ad Hollywood e gli fece fare il suo assistente. Nel suo corto del 1956, The Magic Bond, interpreta anche una parte. In seguito sposerà Joan, sorella di Robert, dalla quale ebbe cinque figli: Deran, Damon, Tedi, Richard Jr. e Catherine.

Tra le altre prove da regista si ricordano L’uomo che amò Gatta Danzante (1973) con Burt Reynolds, Sunburn, bruciata dal sole (1979) con Farrah Fawcett, A prova di vendetta (1986) con Gary Busey. La sua ultima fatica da regista è stata Solar Crisis, distrutto da critica e pubblico e disconosciuto dal regista, che non a caso si è firmato come Alan Smithee. Era il 1990.

Si diceva però che Sarafian è stato anche attore sin dall’inizio della sua carriera. Ha recitato per Barry Levinson in Bugsy a fianco di Annette Bening, Harvey Keitel e Warren Beatty. Per Beatty ha anche recitato in Bulworth – Il senatore, suo quarto film da regista. Lo abbiamo anche visto a fianco di Johnny Depp in Don Juan DeMarco – Maestro d’amore. Cospicua anche la produzione tv: tra gli episodi da lui diretti ci sono quelli per Batman, Jericho, Le Spie, fino a Zorro.

Punto Zero ha avuto un remake per la tv nel 1997 ad opera di Charles Robert Carner. Viggo Mortensen vestiva i panni di Kowalski, a cui viene dato pure un nome: Jimmy. Qualche tempo fa si parlava di un nuovo remake ad opera della 20th Century Fox diretto da Richard Kelly, progetto che sembrava morto e sepolto: non è che ora lo ritirano fuori dal cassetto?