Home Curiosità Ritratto Della Giovane In Fiamme: trailer italiano del film di Céline Sciamma premiato a Cannes

Ritratto Della Giovane In Fiamme: trailer italiano del film di Céline Sciamma premiato a Cannes

Ritratto Della Giovane In Fiamme: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film drammatico di Céline Sciamma nei cinema italiani dal 19 dicembre 2019.

pubblicato 28 Novembre 2019 aggiornato 29 Luglio 2020 15:19

[Per visionare il trailer clicca sull’immagine in alto]

 

Il 19 dicembre arriva nei cinema italiani, con Lucky Red, Ritratto Della Giovane In Fiamme, il dramma in costume della regista francese Céline Sciamma. Il film è stato premiato per la migliore sceneggiatura e con la Queer Palm all’ultimo festival di Cannes.

 

La trama ufficiale:

 

1770. Marianne, pittrice di talento, viene ingaggiata per fare il ritratto di Héloise, una giovane donna che ha da poco lasciato il convento per sposare l’uomo a lei destinato. Héloise tenta di resistere al suo destino, rifiutando di posare. Su indicazione della madre, Mariane dovrà dipingerla di nascosto, fingendo di essere la sua dama di compagnia. Le due donne iniziano a frequentarsi e tra loro scatta un amore travolgente e inaspettato.

 

Il film è interpretato da Noémie Merlant nel ruolo di Marianne, Adèle Haenel interpreta Héloise, Luàna Bajrami è Sophie e con Valeria Golino nei panni della Contessa.

 

 

La regista Céline Sciamma spiega perché ha scelto girare un film ambientato nel XVIII° secolo.

[quote layout=”big”]Non è detto che qualcosa che risale a tanto tempo fa sia per questo meno rilevante oggi. Specialmente se si tratta di una storia poco conosciuta, come quella delle artiste donne, o perfino delle donne in generale. Quando mi sono immersa nello studio della documentazione per il film, sapevo pochissimo della realtà delle artiste di quell’epoca. Conoscevo solo quelle più famose di cui è provata l’esistenza: Elisabeth Vigée Le Brun, Artemisia Gentileschi o Angelica Kauffman. La difficoltà a raccogliere informazioni e materiali d’archivio non ha però impedito che la consistente presenza di donne nel mondo dell’arte della seconda metà del XVIII° secolo emergesse con forza. Le donne pittrici erano numerose e avevano un certo successo, soprattutto grazie alla moda dei ritratti. C’erano donne esperte d’arte, rivendicazioni per una maggior uguaglianza e per una maggiore visibilità, c’era di tutto.In questo contesto un centinaio circa di pittrici hanno avuto vite e carriere di successo. Molti dei loro lavori appaiono nelle collezioni dei più importanti musei. Ma sono rimaste escluse dalle cronache e dai resoconti storici.Quando ho scoperto le opere di queste pittrici dimenticate ho provato al tempo stesso una grande emozione e un grande dispiacere. Il dispiacere per l’anonimato totale nel quale sono stati relegati questi lavori, condannati a restare nascosti. Ho sofferto non solo per essermi resa conto di come la storia dell’arte ufficiale li abbia resi invisibili ma anche per le conseguenze: quelle immagini mi turbano e mi commuovono soprattutto perché non hanno fatto parte della mia vita.[/quote]

 

Céline Sciamma rivela che Il ruolo di Héloïse è stato scritto avendo in mente Adèle Haenel.

[quote layout=”big”]Il personaggio ha preso forma da solo, proprio a partire dalle qualità che Adèle ha dimostrato negli ultimi anni. Ma è stato scritto anche con l’ambizione di offrire ad Adèle qualcosa di nuovo con cui misurarsi. Aspetti di lei che ancora non conosciamo. Elementi che, in alcuni casi, non conoscevo neanche io, nonostante li avessi immaginati. Questo ruolo è allo stesso tempo sentimentale e razionale e, dato che Adèle lavora in modo organico,senza mai fermarsi per riflettere o razionalizzare, ha il potere di incarnare il desiderio e, al tempo stesso, l’idea del desiderio. Abbiamo lavorato con grande precisione sul set, specialmente sulla sua voce. Questa collaborazione rappresenta il cuore del film, un film che mette fine al concetto di “musa” per descrivere il rapporto creativo tra chi guarda e chi è guardato, in una nuova prospettiva. Nel nostro studio non ci sono muse: ci sono due persone che collaborano e si ispirano a vicenda.[/quote]