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Robin’s Wish: trailer del documentario che getta nuova luce sulla morte di Robin Williams

Un nuovo documentario ci racconta un disturbo neurodegenerativo che affliggeva un inconsapevole Robin Williams e che culminò in tragedia.

pubblicato 8 Agosto 2020 aggiornato 10 Settembre 2020 14:18

[Per visionare il trailer clicca sull’immagine in alto]

 

Disponibile un trailer ufficiale di Robin’s Wish, un nuovo documentario che racconta gli ultimi giorni dell’attore Robin Williams e la sua lotta contro la “Demenza da corpi di Lewy”, un disturbo neurodegenerativo che si manifesta con un forma di demenza simile alla malattia di Alzheimer, elemento che getta una luce completamente nuova sulla tragedia che ha colpito l’attore, morto suicida l’11 agosto 2014.

“Robin’s Wish” diretto da Tylor Norwood e scritto da Scott Fitzloff presenta diversi interventi tra cui quello della vedova del comico, Susan Schneider Williams, oltre a Shawn Levy, John R. Montgomery, Rick Overton e David E. Kelley.

 

Una dichiarazione sul documentario di Susan Schneider Williams:

Quando mio marito Robin Williams è morto, il mondo intero si è addolorato. È sufficiente addolorarsi personalmente per questo tipo di perdita, e poi avere il mondo intero in lutto con te – questo lo ha spinto in un regno completamente diverso. Robin era uno degli artisti più amati al mondo, un genio comico, la cui mente funzionava ad un livello potente. Eppure, alla fine, fu una malattia poco conosciuta nel suo cervello meravigliosamente dotato che divenne la sua più grande e ultima battaglia. Durante l’ultimo anno della sua vita, Robin ha dovuto affrontare ansia, paranoia, insonnia, realtà alterate e spaventose e un otto volante di speranza e disperazione. Con le cure del nostro team medico abbiamo inseguito una parata implacabile di sintomi ma con pochissimi vantaggi. Fu solo dopo la morte di Robin, durante l’autopsia, che la fonte del suo terrore fu rivelata: aveva una Demenza da corpi di Lewy diffusa. Era uno dei casi peggiori che i professionisti medici avessero visto. Armato del nome di una malattia del cervello di cui non avevo mai sentito parlare, mi sono lanciata in una missione per comprenderlo e questo mi ha portato lungo il mio percorso non scelto di difesa. Con un aiuto inestimabile da parte dei principali esperti medici, ho visto che ciò che Robin e io avevamo passato aveva finalmente un senso: la nostra esperienza corrispondeva alla scienza. E quello che ho scoperto lungo la strada era più grande di me e più grande di Robin. La storia completa è stata rivelata durante la realizzazione di questo film e contiene la verità che Robin e io stavamo cercando. Robin’s Wish è la storia di Robin, è la nostra storia, e per certi versi è universale – poiché tutti capiamo cosa significa cercare risposte, sperimentare l’amore e la perdita e il potere di guarigione che ci fa andare avanti. Infine, una nota sul titolo del film: Robin voleva aiutare tutti noi ad avere meno paura. Questo era il desiderio di Robin. Stavamo discutendo di ciò che volevamo che fossero le nostre eredità nella vita; quando è arrivato il momento di partire, come volevamo far sentire le persone. Senza perdere un colpo, Robin ha detto: “Voglio aiutare le persone ad avere meno paura”.

 

“Robin’s Wish” debutterà negli Stati Uniti in VOD e piattaforme digitali il 1° settembre.

 

Fonte: Collider