Rocco Siffredi: io, drogato di sesso
Il 26 settembre uscirà l’autobiografia di Rocco Siffredi, si intitola semplicemente “Io, Rocco” e si preannuncia già un successo. Ma Rocco in questi giorni ha rilasciato alla rivista Grazia un’intervista in cui si racconta apertamente, senza paure, e rivela la sua ossessione per il sesso. Fin da piccolo. «Ho sempre avuto problemi seri, fin da
Il 26 settembre uscirà l’autobiografia di Rocco Siffredi, si intitola semplicemente “Io, Rocco” e si preannuncia già un successo. Ma Rocco in questi giorni ha rilasciato alla rivista Grazia un’intervista in cui si racconta apertamente, senza paure, e rivela la sua ossessione per il sesso. Fin da piccolo.
«Ho sempre avuto problemi seri, fin da ragazzino. Ogni volta che vedevo o sfioravo una donna avevo un’erezione. Poi ho rovesciato la medaglia: ho fatto della mia attitudine sessuale spropositata, il mio lavoro».
E così si è buttato nel mondo del porno, una scelta coraggiosa ma ponderata. E non si è mai pentito Rocco. Forse solo recentemente che ha scelto di diventare regista.
«Oggi per Rocco Siffredi, marito e padre, essere sesso-dipendente è un problema. Sono due anni che ho smesso di fare l’attore. Ho scelto la regia, ma mi mancano quei numeri da circo che certo non faccio con mia moglie. Non è che sto male o lo desideri, ma indirettamente sento una mancanza. Adesso mi sono abituato, ma il primo anno ho sofferto moltissimo. Quando giravo, mi veniva voglia di mollare la cinepresa e buttarmi dentro la scena».
Rocco continua ad amare le donne. Tutte. E aggiunge: «Quando faccio l’amore con qualsiasi donna è importante per me avere uno scambio continuo di sguardi. È essenziale captare le sensazioni e le emozioni per far godere una donna, perché io godo solo se la vedo godere. Non sono uno di quelli che fa sesso e se ne viene lui da solo e se lei viene o no è uguale. No. Io non sono così».
Rocco si lamenta anche di pensare troppo al sesso e vorrebbe «Diventare un uomo normale. Uno che non pensa al sesso femminile appena apre gli occhi la mattina».
Ma alla domanda “Ne è sicuro?” risponde con un secco «No».
Trovate l’intera intervista sul blog di Grazia. Noi vi riproponiamo il mitico spot della Patatina Amica Chips, tanto contestato e persino censurato. Ma non c’è niente da fare. La patatina piace. Sempre.