E’ morto Roger Michell, il regista di “Notting Hill” e “A Royal Weekend”
Blogo ricorda il regista britannico Roger Michell scomparso all’età di 65 anni e noto per aver diretto “Notting Hill” e “A Royal Weekend”.
E’ morto all’età di 65 anni il regista teatrale, televisivo e cinematografico britannico Roger Michell, noto per aver diretto pellicole come Notting Hill e A Royal Weekend. Ad annunciare la triste notizia il suo addetto stampa che non ha fornito la causa di morte.
Kate winslet che ha lavorato con Michell nel remake Blackbird – L’ultimo abbraccio ha rilasciato una dichirazione.
Siamo profondamente addolorati per aver perso il più gentile e il migliore degli uomini. Roger Michell era un padre di famiglia amorevole e devoto, ma era anche responsabile di riunire altre famiglie, famiglie creative, in tutto il mondo. Io e il cast del suo film Blackbird siamo eternamente legati per sempre dal legame che ha stretto tra tutti noi. Lo piangiamo profondamente oggi e custodiremo e sosterremo la sua memoria e il suo spirito puro e magico per sempre. Un uomo veramente grande e buono da cui abbiamo imparato tanto. Un regista brillante. Un uomo meraviglioso, che ha reso il mondo un posto migliore. Noi fortunati che lo abbiamo conosciuto siamo stati profondamente colpiti dalla sua gentilezza e dal suo onnipotente cuore di leone.
Parole di cordoglio arrivano anche da Michael Barker, Tom Bernard e il team di Sony Pictures Classics.
Siamo devastati e scioccati dalla notizia della scomparsa del nostro caro amico Roger Michell. Eravamo con lui solo poche settimane fa a Telluride con The Duke che celebrava il suo eccezionale risultato. Roger era un regista di livello mondiale, uno dei migliori AND e una delle persone più adorabili e calorose che potevi incontrare. Siamo stati vicini dal 1995 quando abbiamo portato lui e il suo primo film PERSUASION a Telluride. Il nostro cuore va alla sua famiglia e ai suoi amici che stanno vivendo la profonda tristezza che condividiamo tutti.
Roger Michell nasce a Pretoria nel giugno del 1956, ma il regista non era sudafricano come molti pensano ma britannico poiché il padre era un diplomatico assegnato in Sudafrica. A causa del lavoro di suo padre, Michell trascorre parti significative della sua infanzia in giro per il mondo con tappe a Beirut, Damasco e Praga. Durante i suoi studi al college inizia a dirigere, scrivere e a recitare in dozzine di commedie vincendo riconoscimenti come miglior regista studentesco. Un anno dopo la laurea conseguita nel 1978 diventa assistente alla regia al Royal Court Theatre dove dirige una serie di spettacoli e conosce i futuri registi Antonia Bird, Simon Curtis e Danny Boyle, quest’ultimo suo direttore di scena.
Nel 1979 Michell lascia il Royal Court Theatre e inizia scrivere e dirigere come freelance; nel 1985 entra a far parte della Royal Shakespeare Company dove lavora per sei anni dirigendo opere di Shakespeare, Havel, Nelson e altri. Nel 1992 Michell passa alla tv dirigendo la miniserie tv thriller Downtown Lagos, seguita dal pluripremiato Il Buddha dei sobborghi adattamento televisivo del romanzo autobiografico di Hanif Kureishi con Naveen Andrews, che Michell scrive insieme al romanziere. Nel 1995 Michell dirige per la BBC Persuasion di Jane Austen ampiamente considerato come uno dei migliori adattamenti della scrittrice che all’epoca vinse il BAFTA per il miglior dramma televisivo.
Nel 1997 Michell debutta sul grande schermo adattando per il cinema la commedia teatrale My Night with Reg di Kevin Elyot, che il regista aveva già diretto in teatro. Seguiranno il dramma Titanic Town (1998) premiato a Locarno, una storia ambientata nell’Irlanda del Nord negli anni ’70 con Julie Walters e Ciaran Hinds e la popolare commedia romantica Notting Hill (1999) con Hugh Grant e Julia Roberts che verrà proposta a Michell dall’amico Richard Curtis, autore del soggetto e della sceneggiatura. “Notting Hill” ben accolto dalla critica vincerà numerosi premi oltre a conquistare tre candidature ai Golden Globe, diventando con un incasso di 360 milioni di dollari in tutto il mondo il film britannico con maggiori incassi nella storia del cinema. Metabolizzato successo globale di “Notting Hill”, Michell torna dietro la macchina da presa nel 2002 per Ipotesi di reato un thriller con Ben Affleck e Samuel L. Jackson che segnerà un altro successo al botteghino per il regista.
Per il decennio successivo, Michell ha scelto per motivi personali di lavorare solo nel Regno Unito e nel 2003 ha diretto The Mother con Anne Reid e Daniel Craig, la sua seconda collaborazione con lo scrittore Hanif Kureishi. Nel 2004 Michell dirige L’amore fatale (2004) adattamento dell’omonimo romanzo di Ian McEwan dove il regista ritrova Daniel Craig. Nel 2006 Michell dirige Peter O’Toole in Venus, ma quell’anno il regista è anche in trattative per lavorare di nuovo con Craig in quello che sarebbe diventato il film di Bond Quantum of Solace, ma dopo mesi di infruttuose conferenze sulla sceneggiatura e nonostante i buoni rapporti con i produttori, Michell abbandona. Il regista ha poi spiegato di aver raggiunto il “punto di rottura” con i produttori Barbara Broccoli e Michael G Wilson, che volevano per forza far uscire il prossimo film di 007 nel 2007, nonostante la mancanza di una sceneggiatura. Questo ha “spaventato” Michell, che vedeva avvicinarsi rapidamente uno sciopero degli sceneggiatori, la produzione ancora in fase di preparazione e ancora nessuna sceneggiatura o storia adeguata. I produttori alla fine hanno ritardato il film di un anno e sono andati avanti con Marc Forster al timone.
Nel 2010 Michell dirige Harrison Ford, Diane Keaton e Rachel McAdams nella deliziosa commedia Il buongiorno del mattino (Morning Glory) seguita dal biopic storico A Royal Weekend (2012), con Bill Murray nei panni di Franklin Delano Roosevelt e dal dramma Le Week-End (2013) con Jim Broadbent, Lindsay Duncan e Jeff Goldblum. Dopo un periodo dedicato al piccolo schermo, nel 2017 Michell porta al cinema il romanzo del 1951 Mia Cugina Rachele di Daphne du Maurier con Rachel Weisz e Sam Claflin, e l’anno successivo realizza l’acclamato documentario Nothing Like a Dame per la BBC che documenta le conversazioni tra le attrici Eileen Atkins, Judi Dench, Joan Plowright e Maggie Smith intervallate da scene della loro carriera cinematografica e teatrale.
Gli ultimi lavori di Michell sono stati Blackbird – L’ultimo abbraccio del 2019, remake statunitense della pellicola danese sull’eutanasia “Stille hjerte” che vede nel cast Susan Sarandon, Kate Winslet, Mia Wasikowska e Sam Neill e il dramma biografico The Duke del 2020 sul tassista sessantenne pensionato che nel 1961 rubò il dipinto “Portrait of the Duke of Wellington” di Francisco Goya dalla National Gallery di Londra. Prima della sua morte Michell aveva terminato le riprese di Elizabeth, documentario attualmente in post-produzione incentrato sulla regina Elisabetta, che celebra la monarca delineando un suo ritratto che attraverso i decenni, a partire dagli anni ’30.
Fonte: Variety