Home Recensioni Role Models: la recensione

Role Models: la recensione

Role Models (Role Models – U.S.A. 2008) commedia di David Wain con Paul Rudd, Seann William Scott, Elizabeth Banks, Christopher Mintz-Plasse, Kerri Kenney, Nicole Randall Johnson, Joe Lo Truglio, Jane Lynch, Nick Nervies, Tajh Bellow.Wheeler (Seann William Scott) e Danny (Paul Rudd) sono dei trentenni con un lavoro particolare: sono rappresentati di bibite energetiche. Un

di carla
5 Giugno 2009 12:55

role models posterRole Models (Role Models – U.S.A. 2008) commedia di David Wain con Paul Rudd, Seann William Scott, Elizabeth Banks, Christopher Mintz-Plasse, Kerri Kenney, Nicole Randall Johnson, Joe Lo Truglio, Jane Lynch, Nick Nervies, Tajh Bellow.

Wheeler (Seann William Scott) e Danny (Paul Rudd) sono dei trentenni con un lavoro particolare: sono rappresentati di bibite energetiche. Un giorno Danny ha una pessima giornata e dà di matto sfasciando la macchina e compiendo altri piccoli reati. L’avvocato propone loro due scelte: o un mese di prigione o 150 ore di servizio sociale in un centro per ragazzi particolari. Naturalmente Wheeler e Danny scelgono la seconda opzione; vengono loro affidati due ragazzi a cui devono fare da tutor, da adulto-guida. Pessima idea.

Role Models è uno di quei film che appena inizia sai già come va a finire, a dir la verità lo sai leggendo anche solo la trama. Secondo voi cosa potrà succedere a Danny e Wheeler? Ai loro ragazzini? Prime difficoltà, screzi, liti, e poi l’affetto, la redenzione, i rapporti diventano rosei e tutto va a gonfie vele. Happy end? Ma certo, avevate dubbi?


role models foto3

Ecco il guaio, il film è banale e scontato, non è divertente, passa sul vostro corpo senza infamia e senza lode, ed i due personaggi non hanno mordente. I piccoli protagonisti sono simpatici nella loro caratterizzazione ma non possono, da soli, risollevare il tono della pellicola.

La sceneggiatura è curata addirittura da quattro persone (Paul Rudd, David Wain, Ken Marino e Timothy Dowling); un po’ troppo per una storia piatta come questa. Peccato perché l’ambientazione fantasy dei giochi di ruolo era carina e originale. Ma solo quella. Evitabile.

Voto Carla: 4.5