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Roma 2010: Martin Scorsese al Festival del Cinema per la prima mondiale de La Dolce Vita restaurata

Il Festival Internazionale del Film di Roma 2010, come già annunciato, celebrerà Federico Fellini e La Dolce Vita, che compie quest’anno mezzo secolo. Per l’occasione Gucci e The Film Foundation annunciano che Martin Scorsese presenterà la prima mondiale della versione restaurata del capolavoro felliniano, il 30 ottobre prossimo.Girato a Roma nel corso di 5 mesi

pubblicato 25 Ottobre 2010 aggiornato 1 Agosto 2020 19:00



Il Festival Internazionale del Film di Roma 2010, come già annunciato, celebrerà Federico Fellini e La Dolce Vita, che compie quest’anno mezzo secolo. Per l’occasione Gucci e The Film Foundation annunciano che Martin Scorsese presenterà la prima mondiale della versione restaurata del capolavoro felliniano, il 30 ottobre prossimo.

Girato a Roma nel corso di 5 mesi indimenticabili nel 1959, le riprese stesse di La Dolce Vita hanno rappresentato un evento mediatico ancora prima che il film fosse finito. Il set fu visitato da tutta Roma, tanto che le sale dei cinema furono letteralmente invase quando il film uscì l’anno seguente. Il Direttore Creativo di Gucci, Frida Giannini, ha dichiarato, “La Dolce Vita è un film che ha aperto la strada ad un nuovo mondo con l’ossessione dello stile, della moda e delle celebrità. Ha segnato un periodo di trasformazione radicale che ha anche aiutato ad esportare lo stile italiano e a creare un’immagine culturale del Paese nel mondo. Questo periodo ha coinciso con un periodo d’oro nella storia di Gucci, quando la casa di moda stava emergendo sulla scena internazionale grazie anche alla visibilità ottenuta attraverso la sua clientela, costituita in gran parte dal jet-set internazionale. Era dunque naturale che Gucci onorasse questa eredità. Grazie alla conservazione di queste opere, l’eredità di registi visionari, come Federico Fellini, può continuare ad ispirare noi e le generazioni future”.

L’affascinante bianco e nero che caratterizza il film, sapientemente catturato dal direttore della fotografia di Fellini, Otello Martelli, è stata restaurato dal negativo originale dalla Cineteca di Bologna e L’Immagine Ritrovata in associazione con The Film Foundation, il Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale, Pathé, Fondation Jérôme Seydoux-Pathé, Paramount Pictures e Cinecittà Luce. Martin Scorsese, atteso sul red carpet romano per l’anteprima mondiale della copia restaurata, ha commentato, “Fellini ha portato qualcosa di nuovo al cinema italiano. E con La Dolce Vita ha conquistato il mondo. E’ difficile spiegare esattamente come questo film ci sembrò speciale all’epoca, e grazie al sostegno di Gucci siamo stati in grado di restaurarlo, dal negativo originale a schermo panoramico, e riportarlo al suo splendore originale”.

Il Festival di Roma, inoltre non ricorderà Federico Fellini solo con il restauro digitale 4K de La Dolce Vita, ma anche con diverse mostre, da scoprire dopo il saltino.

Il programma prevede tre importanti mostre sul tema.

La Cineteca di Bologna renderà omaggio al grande maestro con una mostra dal titolo “Labirinto Fellini” che si terrà al “MACRO Testaccio, La Pelanda” e sarà aperta al pubblico dal 30 ottobre al 30 gennaio 2011. L’esposizione sarà divisa in due sezioni: una curata da Sam Stourdzé, “La grande parata”, che – attraverso una selezione di rari materiali, fotografie, spezzoni, disegni – ci restituirà la grande ricchezza e modernità dell’opera di Fellini; l’altra, curata da Dante Ferretti e Francesca Loschiavo, sarà una sorta di installazione magica, in grado di portare lo spettatore dentro ai set del grande regista riminese.

Dal 28 ottobre al 20 dicembre 2010, l’Emeroteca del Polo bibliotecario parlamentare della Biblioteca “G. Spadolini” del Senato della Repubblica presenta una rassegna espositiva sull’anno 1960 attraverso immagini e articoli appartenenti alle sue collezioni dal titolo “1960. Il mondo ai tempi de La dolce vita” (Palazzo della Minerva – Piazza della Minerva, 38).

La mostra “La Dolce Vita. 1950-1960. Stars and Celebrities in the Italian Fifties” (Museo dei Fori Imperiali, Mercati di Traiano), curata da Marco Panella e promossa dal Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione- Sovraintendenza ai Beni Culturali, Artix e Cinecittà Luce, è dedicata agli anni cinquanta e al divismo. Il percorso espositivo presenta cento immagini, per lo più inedite, selezionate dai fondi fotografici dell’Archivio Luce e cento rotocalchi degli anni cinquanta che restituiscono al pubblico un racconto per immagini con i volti e i personaggi entrati nell’immaginario degli italiani. La mostra sarà visitabile fino al prossimo 14 novembre

L’omaggio alla Dolce Vita è inoltre arricchito dalla retrospettiva “Le notti pazze de La Dolce Vita”, realizzata dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale. La retrospettiva propone una riflessione sui film che hanno anticipato le atmosfere del capolavoro di Fellini. In Sala Trevi saranno proiettati: Le Infedeli di Mario Monicelli e Steno, Viale della speranza di Dino Risi, La donna del giorno di Francesco Maselli, Un amore a Roma di Dino Risi, Il principe fusto di Maurizio Arena, Risate di gioia di Mario Monicelli, Via Margutta di Mario Camerini, Divorzio all’italiana di Pietro Germi, La notte di Michelangelo Antonioni, Totò, Peppino e…La Dolce Vita di Sergio Corbucci, Una vita difficile di Dino Risi, La cuccagna di Luciano Salce, Gli Arcangeli di Enzo Battaglia, Io la conoscevo bene di Antonio Pietrangeli, Io, io, io…e gli altri di Alessandro Blasetti, La notte pazza del conigliaccio di Alfredo Angeli, Toby Dammit (Ep. di Tre passi nel delirio) di Federico Fellini, Necropolis di Franco Brocani, Roma bene di Carlo Lizzani, Ingrid sulla strada di Brunello Rondi, I Prosseneti di Brunello Rondi, Molto di più di Mario Lenzi, Night Club di Sergio Corbucci, Paparazzi di Neri Parenti.

Infine, Antonello Sarno propone uno sguardo inedito della storia e della genesi del film “La Dolce Vita”, attraverso il documentario IL BACKSTAGE RITROVATO Dolce Vita Mambo!, che ricompone tutti i materiali a vario titolo girati sul set del film, le sue anteprime di Roma e di Milano: il risultato è un puzzle che ricostruisce con efficacia ed ironia l’intero periodo della produzione del film.

The Film Foundation (film-foundation.org), lo ricordiamo, è un’organizzazione no profit fondata nel 1990 da Martin Scorsese che si dedica a proteggere e tutelare la storia del cinema, fornendo ogni anno un importane sostegno a progetti di conservazione e restauro presso le principali cineteche. La Film Foundation ha rivestito un ruolo fondamentale nell’attività di sensibilizzazione del pubblico circa l’urgente necessità di preservare le pellicole, e ha contribuito a salvare oltre 550 film. Nel comitato insieme a Scorsese ci sono Woody Allen, Paul Thomas Anderson, Wes Anderson, Francis Ford Coppola, Clint Eastwood, Curtis Hanson, Peter Jackson, Ang Lee, George Lucas, Alexander Payne, Robert Redford e Steven Spielberg.

Grazie alla collaborazione pluriennale con The Film Foundation, Gucci celebra la sua ricca storia di 90 anni, fortemente influenzata dal mondo del cinema. Ad oggi la collezione, intitolata “Cinema Visionaries”, di pellicole iconiche restaurate da Gucci e da The Film Foundation comprende:

– 2006 – Una Moglie, (A Woman Under The Influence) (1974, d. John Cassavetes)

– 2007 – Le Amiche (1955, d. Michelangelo Antonioni)

– 2008 – Wanda (1970, d. Barbara Loden)

– 2009 – Senso (1950, d. Luchino Visconti)

– 2010 – Il Gattopardo (1963, d. Luchino Visconti)

– 2010 – La Dolce Vita (1960, d. Federico Fellini)

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