Roma 2010: trailer italiano per Bhutto
Visto al Sundance 2010, c’è particolare attesa nella capitale per Bhutto, film in cartellone al Festival Internazionale del Film di Roma 2010. Un’attesa dovuta all’arrivo nella città eterna dei figli di Benazir Bhutto, che incontreranno il pubblico dell’Auditorium Parco della Musica. Diretto da Johnny O’Hara e Duane Baughman, il documentario, in uscita nei cinema italiani
Visto al Sundance 2010, c’è particolare attesa nella capitale per Bhutto, film in cartellone al Festival Internazionale del Film di Roma 2010. Un’attesa dovuta all’arrivo nella città eterna dei figli di Benazir Bhutto, che incontreranno il pubblico dell’Auditorium Parco della Musica. Diretto da Johnny O’Hara e Duane Baughman, il documentario, in uscita nei cinema italiani il 5 novembre, grazie alla Mikado, ci mostra oggi il primo trailer in italiano.
Al centro della storia la vita dell’ex primo ministro pakistano Benazir Bhutto, prima donna a guidare una nazione islamica, che si dispiega come un racconto di dimensioni shakespeariane. Educata a Harvard e Oxford, Benazir Bhutto decise sin dall’inizio di non vivere come una giovane ricca e viziata, ma di impegnarsi politicamente per il suo paese, secondo l’esempio del padre, il primo presidente democraticamente eletto del Pakistan, in seguito condannato a morte. Accusata di corruzione, imprigionata e poi esiliata per molti anni, Benazir Bhutto vide la sua famiglia decimata (dopo il padre impiccato in carcere, fu la volta dei suoi fratelli: il minore avvelenato a Cannes e il maggiore assassinato in un incidente aereo) per poi venire richiamata in patria nel 2007 come unica speranza per la democrazia del suo Paese. Uccisa a sua volta in un attentato, la sua prematura scomparsa ha avuto ripercussioni in tutto il mondo: la sua figura è diventata simbolo della libertà e della democrazia contro la dittatura e il fondamentalismo.