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Roma 2011 – My Week With Marilyn: Recensione in Anteprima del film Marilyn

Il film a sorpresa del Festival Internazionale del film di Roma. Aggiunto all’ultimo momento al già ingolfato programma, My Week With Marilyn si è finalmente mostrato alla stampa italiana, dopo non aver raccolto particolari consensi da quella anglofona. Forse ingiustamente.

pubblicato 1 Novembre 2011 aggiornato 1 Agosto 2020 07:08

Il film a sorpresa del Festival Internazionale del film di Roma. Aggiunto all’ultimo momento al già ingolfato programma, My Week With Marilyn si è finalmente mostrato alla stampa italiana, dopo non aver raccolto particolari consensi con quella anglofona. Forse ingiustamente. Perché il film di Simon Curtis, cinquantunenne londinese qui al suo esordio cinematografico, dopo 20 anni di carriera televisiva, non raggiungerà vette qualitative particolarmente elevate, ma finisce per posizionarsi nettamente sopra la media stagionale, grazie soprattutto ad uno script importante e ad un cast inattaccabile.

Provare a riportare in vita una leggenda, un mito del cinema come Marilyn Monroe era un’impresa ardua, se non impossibile. Ad accettare il complesso compito un’intensa Michelle Williams, straordinariamente somigliante alla Marilyn originale ma ovviamente incapace di replicare quell’energia, mista ad inquietudine, che la Monroe sprigionava ad ogni sguardo, movimento, sorriso.

Basato sui due diari scritti da Colin Clark, The Prince, The Showgirl and Me, My Week With Marilyn ci riporta nella Londra del 1956, mostrandoci il dietro le quinte e le riprese del film Il principe e la ballerina, diretto e interpretato da Laurence Olivier e con protagonista lei, la leggendaria Marilyn Monroe, diva d’altri tempi, qui omaggiata e raffigurata al meglio, nei limiti della finzione e della riproducibilità cinematografica. Perché Marilyn era Marilyn, e nessun’attrice potrà mai riportarla in vita, se non il suo immortale ricordo, ancora oggi intatto.

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La donna più famosa al mondo, la star più celebrata, ricca e ricercata di Hollywood, la ragazza più ammirata e amata dagli uomini di tutto il Pianeta, con 3 matrimoni alle spalle, 30 anni appena all’anagrafe, una carriera apparentemente inaffondabile, ma un male di vivere che la divorava giorno dopo giorno, tanto da arrivare a spegnerla lentamente.

Una sfida persa in partenza? Probabilmente sì, ma Simon Curtis e Michelle Williams hanno deciso di scontrarsi con il probabile destino dicendo sì a questo My Week With Marilyn, intrigante titolo che ci porta a conoscere il volto nascosto della diva che ancora oggi, a cinquantanni dalla sua morte, profuma di leggenda.

La Marilyn reale, privata, apparentemente svampita, ossessionata dalla proprie insicurezze recitative e incapace di accettare i tanti complimenti che chiunque le orbitasse attorno le vomitava addosso. Per poi lasciarla sola, in totale solitudine. La Marilyn narcotizzata giorno e notte dagli uomini del suo staff, in modo da riuscire ad ‘addomesticarla’, e soprattutto la Marilyn femme fatale, incapace di frenare la propria micidiale sensualità, frantumando cuori in successione.

Grazie ad uno script brillante, tanto divertente quanto drammatico nel mostrarci la Monroe sconosciuta agli occhi dei più, Curtis e Adrian Hodges, responsabile dell’adattamento cinematografico, sono riusciti a mostrare uno spezzato convincente della Marilyn tante volte raccontata, e troppo spesso taciuta. Straordinariamente british nell’anima, il film ‘omaggia’ non solo l’attrice ma anche quel cinema mai dimenticato, fatto di divi e attori memorabili, riportando sul grande schermo personaggi come Laurence Olivier, interpretato da un magnifico Kenneth Branagh, Vivien Leigh, ovvero Julia Ormond, e Sybil Thorndike, ‘rinata’ grazie ad un’adorabile Judi Dench.

Proprio grazie alla superba prova dell’intero cast il film resiste alle difficoltà dell’impresa impossibile, andando ad impattare contro quel volto e quel corpo che hanno segnato un’epoca. Michelle Williams è eccellente nel rappresentare le incredibili insicurezze che rendevano Marilyn così speciale, ma l’aurea della Monroe era ed è tutt’ora irreplicabile, tanto da trovare probabilmente ‘forzata’ l’insistenza con cui la Williams viene portata ad ‘essere’ Marilyn, finendo ovviamente per uscire sconfitta dall’impresentabile incontro.

Esploso in tv grazie a I Pilastri della Terra, Eddie Redmayne, si conferma l’ennesimo prodotto vincente della cinematografia britannica, con Emma Watson piacevole e sempre più promettente ‘comparsa’. Tecnicamente ineccepibile, tanto nei costumi, quanto nelle scenografie e nella curata fotografia, My Week With Marilyn ha soprattutto il merito di ridare luce ad una star scomparsa mezzo secolo fa, ma ancora oggi prepotentemente tra noi. Perché semplicemente indimenticabile. E mai più riproducibile. Che Hollywood se ne faccia una ragione…

Voto di Federico: 6,5
Voto di Gabriele: 6

Marilyn (My Week With Marilyn Uk, 2011, biografico) di Simon Curtis; con Michelle Williams, Kenneth Branagh, Eddie Redmayne, Judi Dench, Zoë Wanamaker. Philip Jackson, Emma Watson, Dominic Cooper, Derek Jacobi, Miranda Raison, Julia Ormond, Dougray Scott, Pete Noakes. Il film uscirà in Italia il 1 giugno 2012 con il titolo Marilyn. Ecco il trailer italiano.

Foto di LAURENCE CENDROWICZ – © 2011 THE WEINSTEIN COMPANY

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