Home Festa del Cinema di Roma Roma 2012: A Glimpse inside the Mind of Charles Swan III – Recensione in Anteprima per il film di Roman Coppola

Roma 2012: A Glimpse inside the Mind of Charles Swan III – Recensione in Anteprima per il film di Roman Coppola

Vittoria annunciata al Festival di Roma per A Glimpse inside the Mind of Charles Swan III di Roman Coppola

pubblicato 15 Novembre 2012 aggiornato 31 Luglio 2020 20:11

Abbiamo un vincitore. Favorito della vigilia secondo i bookmaker inglesi, A Glimpse inside the Mind of Charles Swan III di Roman Coppola non ha deluso le attese, facendo suo il fino ad oggi deludente Concorso del Festival Internazionale del Film di Roma. A meno di clamorose sorprese, ed inattesi gioielli in arrivo nelle prossime 24 ore, il Marc’Aurelio d’Oro sarà suo. E con merito.

In passato direttore della seconda unità per “Le avventure acquatiche di Steve Zissou”, e co-sceneggiatore di film come “Il treno per il Darjeeling” e “Moonrise Kingdom – Una storia d’amore”, Coppola ha fatto suo il tipico ed inconfondibile tocco wesandersiano, miscelandolo a quello visionario di Gondry e Charlie Kaufman. Il risultato? Originale, spiazzante, divertente, e sinceramente solare.

Dopo 7 giorni di autentici mattoni cinematografici, alcuni dei quali oggettivamente indigeribili, il primo Festival targato Muller regala finalmente buonumore, tratteggiando i lineamenti di un donnaiolo di successo, a cui crolla improvvisamente il mondo addosso perché per la prima volta ‘abbandonato’ da una donna. Che lui amava. A vestirne i panni, e soprattutto la mente, un folle e splendido Charlie Sheen.


Un viaggio interiore alla ricerca del proprio reale io. Un confronto continuo con le proprie fantasie, i propri sogni e ricordi passati. Un chiedersi il perché si sia smarrito l’amore, quello vero, finalmente arrivato, per aver continuato a seminare il campo sentimentale con impareggiabili errori. Tutto questo con un taglio ironico, surreale, grottesco, volutamente eccentrico.

Applausi a scena aperta per Roman Coppola, riuscito nell’impresa di portare un’autentica ventata di freschezza all’interno del Festival romano. Prendendo a piene mani da un certo tipo di cinema americano esploso in questi ultimi anni, Coppola ha costruito sull’amico Charlie Sheen un personaggio originale e folle al punto giusto. Il suo Charles Swan III è ricco, talentuoso, è un’artista quotato, che realizza copertine per album. Nel suo passato ci sono un tappeto infinito di donne, fino a quando non incontra quella giusta. Ma qualcosa si rompe, improvvisamente, quando lei si rende conto che Charles non è disposto a cambiare. E’ finita. Lei scappa di casa, perché stanca di digerire le sue scappatelle. E lui impazzisce di dolore.

Qui, Roman Coppola, entra platealmente nel cervello della sua creatura, composto al 70% da figure femminili ed istinti sessuali. Qui, tra un pensiero, un ricordo e una fantasia, assistiamo allo show mentale del protagonista, tra sprazzi di musical, sketch western e comparsate di lusso. Look anni 70 (con immancabile tenuta da tennis in stile Tenenbaum per Jason Schwartzman), arredamento pop, colonna sonora pregna e variegata, sceneggiatura tanto semplice quanto esplosiva, nel provare a navigare nella mente di un eccentrico grafico.

Decisivo, nella riuscita del personaggio e della pellicola stessa, un sorprendentemente in parte Charlie Sheen. Che balla, canta e soffre per amore. Charles Swan non è altro che il suo vero io. Egocentrico e assetato di donne, Sheen veste i panni di un personaggio che gli calza a pennello, perché spiazzante, combattuto e dai tratti demenziale come lui. Senza Sheen, ovviamente, il film non si sarebbe mai fatto. Semplicemente obbligata la presenza di Bill Murray, attore feticcio di Anderson, qui riproposto in uno dei suoi classici e magnifici personaggi, stralunati, appesantiti e invecchiati, anche se ancora oggi irresistibili.

Nel disegnare un vero e proprio percorso di autoanalisti del protagonista, che prova a rassegnarsi all’idea di una vita senza l’amata Ivana, ‘A Glimpse Inside the Mind of Charles Swan III’ ha il merito di delirare con intelligenza. Innegabilmente furbo, perché condito al punto giusto per piacere e colpire, il film di Coppola non da’ vita a nessuna esplicita ‘innovazione’, perché autentico mash-up autoriale di idee già viste altrove, ma colpice nel segno.

Merito di una regia mai banale, che spiazza in continuazione tra una trovata e l’altra, e di una confezione prettamente ‘tecnica’ completa, che riesce così a far proseguire la tradizione di famiglia. Perché dopo papà Francis e la sorella Sofia, facciamo largo ad un altro Coppola. Roman. Annunciato Marc’Aurelio d’Oro 2012 al Festival Internazionale di Roma.

Voto di Federico: 7,5

A Glimpse inside the Mind of Charles Swan III (Usa, commedia, 2012) di Roman Coppola; con Charlie Sheen, Jason Schwartzman, Bill Murray, Katheryn Winnick, Patricia Arquette, Aubrey Plaza, Mary Elizabeth Winstead

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