Roma 2012: Aspettando il mare apre il Festival – Jeff Nichols Presidente di Giuria
Abbiamo un film d’apertura. Sarà Aspettando il mare ad inaugurare il primo Festival di Roma targato Marco Muller
– 24 ore alla conferenza stampa di presentazione. Domani pomeriggio il Festival Internazionale del Film di Roma ufficializzerà il proprio programma. Dopo gli annunciati Bullet To The Head, Le 5 Leggende, Breaking Dawn – Parte 2, Ralph Spaccatutto, Beautiful Creatures e Il Piccolo Principe 3D (questi ultimi 4 legati alla sezione Alice nella Città), la manifestazione Capitolina svelerà il proprio cartellone. Vedremo a Roma titoli come Django, Hitchcock, Playing for Keeps e Les Miserables? Domani, finalmente, avremo una risposta. Nell’attesa, ecco arrivare il film che aprirà il settimo Festival Internazionale, ovvero Aspettando il mare di Bakhtiar Khudojnazarov.
Il nuovo lavoro del grande regista, sceneggiatore e produttore russo di origine tagika, autore dei pluripremiati lungometraggi Pari e patta e Luna Papa, sarà presentato a Roma in prima mondiale. Il film, che viene annunciato come uno spettacolare kolossal che mescola generi e tradizioni culturali, ha visto impegnato Khudojnazarov per sei lunghi anni di preparazione e lavorazione. Aspettando il mare, presentato in Fuori Concorso, vede sul set Egor Beroev, Detlev Buck e l’attrice e top model Anastasia Mikulchina.
Ma non è finita qui. Perché Marco Müller, direttore artistico del Festival, ha finalmente annunciato il Presidente della giuria internazionale che assegnerà i premi ai film in Concorso nella settima edizione: sarà il giovane e promettente Jeff Nichols (suoi Shotgun Stories, Take Shelter e Mud), insieme ad altre sette personalità del mondo del cinema e della cultura di diversi paesi al momento top secret, che attribuirà il Marc’Aurelio d’Oro per il miglior film, il Premio per la migliore regia, il Premio Speciale della giuria, il Premio per la migliore interpretazione maschile, il Premio per la migliore interpretazione femminile, il Premio a un giovane attore o attrice emergente, il Premio per il migliore contributo tecnico, il Premio per la migliore sceneggiatura.
Dopo il saltino, per completezza di informazioni, troverete la sinossi ufficiale di Aspettando il mare, film d’apertura un po’ a sorpresa del primo Festival targato Muller. A domani, come già scritto, per l’intero programma.
Il mare è scomparso in una tempesta di sabbia. Un villaggio muore lentamente giorno dopo giorno. Solo il marinaio Marat si oppone al destino e decide di trascinare la sua nave, ridotta a un rottame arrugginito attraverso il deserto, pur di ritrovare il mare e una ragione. Il grande regista russo di origine tagika Bakhtiar Khudojnazarov, autore del pluripremiato Luna Papa e di Pari e Patta (Leone d’argento 1993) ritorna con Aspettando il mare, un maestoso affresco, un capolavoro di realismo poetico nel quale la volontà dell’uomo di non arrendersi alle tragedia della vita, è celebrato attraverso il realismo magico di uno dei maggiori autori del cinema contemporaneo. Calato in un paesaggio mozzafiato, come un western ai confini del mondo, Aspettando il mare è uno spettacolare kolossal che incrocia innumerevoli generi e tradizioni culturali e spirituali che rischiano purtroppo di scomparire. Deriso dagli abitanti del villaggio costretti a tollerare un inutile aeroporto lì dove una volta si stendeva il mare sul quale barche dei pescatori s’avventuravano al calare della sera, Marat affronta un viaggio pieno di incognite pur di ritrovare una ragione di vita. Inseguito da Tamara, la sorella della moglie che lo ama perdutamente, interpretata dalla top model Anastasia Mikulchina, Marat affronterà bande di camionisti interessati a smontare la sua nave con una specie di Mad Max post-sovietico sospeso in un sogno tutto suo.
Aspettando il mare è una imponente coproduzione russa, tedesca, belga, francese, kazaka e ucraina che il regista Bakhtiar Khudojnazarov dirige come una emozionante sinfonia visiva. Attraversato da uno sguardo imponente in grado di cogliere la bellezza mozzafiato delle vastità degli spazi kazaki, il film offre allo spettatore un mondo fuori dal tempo. Cavalli, cammelli, treni, aeroplani, sidecar, camion e navi. Maghi, veggenti, marinai. Passioni, avventure, tradimenti, sogni. E amore. Bakhtiar Khudojnazarov, dopo sei anni di preparazione e lavorazione, ritorna ai fasti, al realismo magico che aveva caratterizzato di Luna Papa confermandolo ai vertici del cinema contemporaneo. Aspettando il mare è cinema totale. Un film che dimostra come sia ancora possibile raccontare spettacolari avventure piene di imprevisti ed emozioni e contemporaneamente calarsi nei recessi più nascosti dell’anima umana.