Roma 2012: Marco Muller annuncia: da domani al lavoro per l’edizione 2013
Nel 2013 vedremo un fiume di star. Promessa di Marco Muller, che conferma l’ottava edizione del Festival di Roma
-15% sugli incassi in arrivo dai biglietti rispetto allo scorso anno.
+15% sugli accreditati, distribuiti e pagati, dato effettivo.
Giornalisti, fotografi e addetti alle tv aumentati del 17%. +10% italiani, +50% sulla stampa internazionale.
+50% sugli accreditati dei giovani universitari, da 700 a 1300.
Copertura mediatica: 1140 articoli su stampa (120 al giorno); 3164 articoli sul web (300 al giorno); 345 lanci di agenzia complessivi; 50 servizi al giorno su tv e radio; 852 articoli su stampa estera (85 al giorno).
Copertura rete social network: +12% pagine viste sul sito; +34% visitatori unici; +70% visitatori estero; +50% nuovi visitatori.
70 lungometraggi. 15 medi. 63 corti. 31 retrospettive. 178 film. 75 anticipate stampa. 560 repliche (oltre all’anteprima del film); 29 nazionalità rappresentate; oltre 400 talent tra italiani ed internazionali.
50 sponsor. 66 patner. 47 convenzioni.
472 persone per l’organizzazione; 130 dipendenti; 70 volontari e stagisti; il resto personale.
Numeri, numeri, numeri. Focosa conferenza stampa finale per il Festival Internazionale di Roma, con protagonisti il Direttore Artistico Marco Muller, il Direttore Generale Fondazione Cinema Lamberto Mancini e il Presidente Paolo Ferrari. Bombardato di quesiti, anche particolarmente critici, Muller ha confermato la sua presenza al Festival del 2013. Questa settima edizione, in conclusione, non è stata e non sarà la sua prima ed ultima. Da lunedì si comincerà a fare sul serio, per un’ottava edizione che confermerà lo slittamento a metà novembre, grazie anche allo spostamento di date di Torino 2013, che anticiperà a metà ottobre.
Ma ora andiamo a vedere il ‘meglio’ della conferenza, con tanto di mistero Quentin Tarantino, annunciato ma mai arrivato:
DOMANDA a Marco Muller: c’è un aspetto in particolare che crede di poter migliorare, perché non particolarmente soddisfatto della riuscita?
“Le maggiori polemiche si son concentrate sul tappeto rosso. E’ un tappeto rosso lungo e largo. Forse andrebbe abbigliato un po’ di più. Con maggiori presenze e diversa collocazione. In futuro arriveranno le star, quelle più attese e prevedibili. Da lunedì ci metteremo al lavoro. Il 12 gennaio saremo a Los Angeles, perché i responsabili dei Golden Globe sono arrivati a Roma, in 40, e ci hanno invitati, come ospiti d’onore, alla cerimonia finale. Saremo tra i pochi Festival invitati. Partirà così un dialogo proficuo, e con larghissimo anticipo, per l’edizione 2013”.
DOMANDA a Marco Muller: ci sarà un ripensamento di date per il 2013, mentre cosa vuol dire sulle tante star annunciate che hanno dato forfait?
“Quello è un problema che riguarda venditori e produttori. Problemi che spesso capitano, anche a Berlino e Venezia. Purtroppo succede. A novembre questo è un Festival che può essere utile. Ad ottobre ci son troppi Festival, e non avrebbe senso alcuno. Torino anticiperà le proprie date a partire dal 2013, quindi non ci sarà più sovrapposizione”.
Domanda a Marco Muller: lei poco più di un mese fa annunciò l’arrivo di Quentin Tarantino al Festival. Promise una sorpresa, che non c’è stata. Come mai?
“Da Tarantino aspettiamo ancora notizie. Dai produttori e dalla Sony. Al momento non abbiamo news. Nessuno di noi ha mai annunciato certezze. Tarantino sta ancora montando il suo film, non ci raccontiamo balle. Quando avrà finito il film ci confronteremo con lui. Sappiamo che vuole venire a Roma e verrà a Roma”.
Domanda a Marco Muller: ha senso aver fatto nascere a Roma una sezione ‘alla Controcampo’, con tanti (troppi?) titoli italiani al suo interno?
“Prospettive Italia è stato ben accolto dal pubblico, con sale quasi sempre piene. Quindi sì, manterremo questo orientamento sul cinema italiano”.
«Django calcherà l’Auditorium. Tra pochi giorni uscirà un comunicato che ufficializzerà tutto ciò che vogliamo fare con Quentin Tarantino». Queste parole vennero pronunciate da Marco Muller lo scorso 11 ottobre, quando presentò alla stampa romana il suo primo Festival del Cinema capitolino. Oggi, incredibile ma vero, l’ex Direttore della Mostra del Cinema di Venezia ha in qualche modo ‘negato’ quanto detto poco più di 30 giorni fa, facendo ‘sghignazzare’ i giornalisti presenti in conferenza.
Un botta e risposta che ha infastidito non poco lo stesso Muller, come al solito nervoso nei confronti di una stampa nazionale che da sempre non gli lascia passare ‘nulla’. Inedita e rumorosa un’altra polemica, alimentata da un giornalista del Corriere della Sera, secondo cui alcuni lettori avrebbero denunciato una vera e propria ‘censura’ sulla pagina FB del Festival. I commenti ‘negativi’, a loro dire, sarebbero stati cancellati. Lamberto Mancini, Direttore Generale Fondazione Cinema, ha assicurato che si occuperà della vicenda, sottolineando come l’intero sistema Social fosse stato affidato ad ‘esterni’.
La settima edizione del Festival di Roma chiude così i battenti (questa sera i premiati, qui la nostra analisi approfondita sulla manifestazione), guardando immediatamente al futuro. Che fa rima con novembre 2013. Marco Muller ci sarà, così come ci saremo noi. Nella speranza che le ‘pecche’ di questa sua prima edizione, montata in fretta e furia e con meno di 180 giorni a disposizione, possano sparire nell’arco dei prossimi 12 mesi. In bocca alla Lupa Muller.
Fonte foto: Getty Images