Roma 2015, 10 anni di Festa con 35 film e tanti incontri: arrivano Wes Anderson, William Friedkin, Joel Coen e Frances McDormand
Il Festival del Cinema di Roma torna Festa e festeggia i 10 anni di vita. Omaggio a Pier Paolo Pasolini
Via le sezioni, le giurie e via il Concorso. 35 saranno i film presentati tra anteprime mondiali ed europee (questo il limite massimo), spaziando tra i generi più differenti. Sarà solo e soltanto il pubblico, come a Toronto, a premiare il miglior titolo dell’edizione con un premio ad hoc. Un giorno in meno e una sala in meno per la Festa, che avrà 3.6 milioni di euro di budget a disposizione. 10 anni fa, per la prima storica edizione, furono circa 12. Netta la sforbiciata, che vedrà Monda poter intervenire con 1/3 dei fondi rispetto alla Mostra del Cinema di Venezia. In arrivo dal 16 al 24 ottobre del 2015, la Festa di Roma torna a prendere le distanze dal Festival di Torino, negli anni di Marco Muller letteralmente ‘tallonato’ nelle date, puntando tutto o quasi sugli incontri tra il pubblico e alcune stelle del mondo del cinema. Più incontri rispetto al passato. Alcuni di questi sono stati anticipati dal direttore artistico.
Uno di questi vedrà ‘duettare’ Wes Anderson e Donna Tartt, Premio Pulitzer per la narrativa nel 2014 con il romanzo Il cardellino. I due parleranno del loro amore nei confronti del cinema italiano; spazio poi ad una coppia nella vita reale, ovvero Joel Coen e Frances McDormand, chiamati a Roma per raccontare pro-e-contro del rapporto lavorativo tra marito e moglie, strizzando l’occhio all’idea di ‘musa’ che da sempre contraddistingue la settima arte; altro premio Oscar William Friedkin, mentre Renzo Piano illustrerà le similitudini tra Cinema ed Architettura; altro incontro con Paolo Sorrentino, che presenterà in anteprima mondiale un suo lavoro inedito di 10/15 minuti, mentre Carlo Verdone sarà chiamato a duettare con Paola Cortellesi, sua compagna di set nel film Sotto una buona stella. Altri incontri verranno annunciati in seguito.
Mario Sesti e Matte Cerami daranno vita ad un omaggio a Pier Paolo Pasolini, ucciso 40 anni fa, mentre i sei selezionatori del Festival, Monda compreso, presenteranno un film a testa che ha segnato le loro esistenze, tra titoli dimenticati e/o sottovalutati. Il direttore ha annunciato il suo sotto pressione della stampa, ovvero Gli ultimi Fuochi, ultima regia di Elia Kazan. 3 le parole chiave che contraddistingueranno questa Festa, a detta di Monda: ovvero ‘discontinuità‘, rispetto al passato ma anche rispetto agli altri Festival in giro per l’Italia e per il mondo; ‘Qualità‘, dal punto di vista squisitamente cinematografico; ed infine ‘varietà‘ tra i generi. Tutti i film presentati verranno poi proiettati in diverse sale della Capitale, sparse più o meno tanto al centro quanto in periferia, dando così l’opportunità ai romani di poterli ammirare anche lontano dall’Auditorium, mentre il Mercato del Cinema, sempre più importante, avrà una cornice d’eccezione e di fatto unica al mondo: le terme di Diocleziano.
Due le grandi retrospettive, una dedicata ad un misterioso autore ancora in vita, l’altra invece a Antonio Pietrangeli, regista romano a lungo ‘dimenticato’ che il mese successivo verrà ricordato anche dal MoMa con una mostra ad hoc. E i titoli dei film che segneranno la decima Festa di Roma? Per ora tutti sconosciuti. Il 29 settembre prossimo ci sarà la conferenza stampa finale del programma, mentre nelle prossime settimane verranno annunciati il film d’apertura ed altre chicche. Non ci resta altro da fare che attendere.