Roma Film Festival: 5° giorno Dr.Apocalypse
Ad un giorno dalla speciale Notte Argento la febbre per i biglietti alla Festa del Cinema di Roma è altissima!Nessuno vuole perdersi le 6 ore consecutive di puro orrore, con Suspiria, Inferno e l’anteprima mondiale della Terza Madre. Considerando poi che non esistono prime stampa, potete capire il panico della giornata! Il sottoscritto, come tutti
Ad un giorno dalla speciale Notte Argento la febbre per i biglietti alla Festa del Cinema di Roma è altissima!
Nessuno vuole perdersi le 6 ore consecutive di puro orrore, con Suspiria, Inferno e l’anteprima mondiale della Terza Madre.
Considerando poi che non esistono prime stampa, potete capire il panico della giornata!
Il sottoscritto, come tutti gli accreditati stampa. per accaparrarsi un ticket si è messo in fila alle 7:30 del mattino… roba da pazzi lo so…
Argento a parte quest’oggi son ben 4 le pellicole da prendere in esame: Giorni e Nuvoli di Soldini, Noise con Tim Robbins, entrambi nella sezione Premiere, Barcelona un Mapa, in concorso, e l’attesissimo Leoni per Agnelli, fuori concorso.
Giorni e Nuvoli di Soldini è un film decisamente interessante.
Abbiamo una coppia felice, benestante, lui direttore d’azienda, lei restauratrice per passione, con figlia lavoratrice a carico.
Hanno una bella casa, una bella macchina e addirittura una barchetta, grazie alla quale si dilettano nei weekend per il porto di Genova.
Fino a quando la pace familiare e sentimentale viene frantumata da una tremenda crisi finanziaria.
Lui perde il lavoro, estromesso dalla sua stessa azienda, finendo per far entrare in crisi non solo la propria esistenza, ma il proprio stesso matrimonio.
Soldini abbandona per una volta i toni da commedia a lui più congeniali realizzando un film “sociale”, attuale, maledettamente “vero”, filtrandolo attraverso una storia d’amore, inquadrata con una camera in spalla nervosa, che sta sempre “addosso” ai due protagonisti (alla Muccino per intenderci)
La perdita del lavoro da parte di Michele, Antonio Albanese, capofamiglia, porta ad un crollo totale della sicurezza di poter contare su serenità e stabilità, fino a quel momento mai messe in discussione, e di ogni possibile punto di riferimento.
Gli equilibri che sembravano oramai consolidati rischiano di crollare e di travolgere ogni aspetto della loro vita, portandosi via amici, cene, casa, barca, macchina e viaggi.
Michele non riesce a trovare un altro lavoro, i colloqui si susseguono ma nessuno gli dà fiducia. Preso dalla disperazione più totale finisce addirittura per fare il corriere, pur di non stare a casa sul divano a fare zapping con il telecomando.
Dall’altra parte c’è Elsa, Margherita Buy, neo laureata, restauratrice non retribuita, che si ritrova costretta a dover vivere una nuova vita.
Da donna tradita che non conosceva nemmeno le entrate e le spese mensili della famiglia, si prende sulle spalle la responsabilità di “portare a casa da mangiare”, dando tempo al marito di trovare qualcosa che gli si “addica”, dividendosi tra call center e un lavoro da segretaria.
Un ritratto duro, spietato, proprio perchè reale e fattibile, di una società pronta a portarti via tutto nel giro di un batter d’occhio, certezze comprese.
Come sempre bravissima Margherita Buy, piacevole conferma Antonio Albanese, per un film forse troppo spesso “forzato”, soprattutto in alcuni dialoghi, troppo attento a voler essere di “denuncia”, e che non ha la forza e il coraggio di osare fino in fondo.
Applaudito a fine proiezione, sicuramente promosso, ma con riserva…
Voto Gabriele: 7
Con il secondo film in programma, Noise, è invece arrivata una graditissima sorpresa!
Diretto da Henry Bean, con uno strepitoso Tim Robbins come assoluto protagonista, il film è un divertentissimo atto d’accusa contro l’inquinamento acustico!
Abbiamo David Owen, padre di famiglia apparentemente normale, dal lavoro più che soddisfacente, innamorato pazzo della propria città: New York.
Fino a quando le cose non cominciano a cambiare… le notti insonni, i mal di testa, i mancati momenti di relax, di pace, di tranquillità, portano David ad alimentare dentro di se una vera e propria ossessione nei confronti del… rumore!
Con il passare dei giorni, e l’aumentare dei decibel, David si trasforma in un vero e proprio paladino del silenzio, andando a scassare tutti gli allarmi delle automobili e dei negozi che ogni minuto impazzano per le vie della Grande Mela.
Considerando che i poliziotti non possono farci nulla, che gli allarmi per legge dopo 3 minuti si spengono automaticamente e che le macchine sono proprietà privata, David inizia così a farsi giustizia da solo, trasformandosi in “The Rectifier”, il Correttore, vendicatore ecoconsapevole!
Montato inizialmente come una sorta di documentario, con lo stesso Robbins che racconta la sua storia, questo Noise si è giustamente portato a casa una cascata d’applausi dalla prima stampa, grazie ad una sceneggiatura brillante, divertente, ironica, capace di dar vita, partendo da un’idea semplice semplice, ad una commedia sociale di primissimo livello.
Ad affiancare uno splendido Tim Robbins abbiamo uno spassosissimo William Hurt, sindaco macchiettistico di New York!
Capello arancione, cravatte viola, vestiti improponibili, per un Sindaco che accoglie le delegazioni estere raccontando barzellette (oddio un deja vu…) finendo poi per essere sconfitto da quello stesso rumore che con tanta foga aveva difeso!
In conclusione un vero e proprio gioiellino, grazie anche ad un tema trattato, quello dell’inquinamento acustico, sempre più attuale, sia nelle grandi che piccole città.
Consigliatissimo!
E ora godiamoci Barcelona un Mapa e Lions for Lambs, come sempre a domani per le prime impressioni!