Roman Polanski torna in Polonia per girare un documentare sulla sua infanzia ai tempi della Guerra
Roman Polanski torna nei luoghi d’infanzia insieme al fotografo Ryszard Horowitz.
84 anni compiuti pochi mesi fa, Roman Polanski è tornato in Polonia per girare un documentario sulla sua infanzia a Cracovia, del pieno della II° Guerra Mondiale. Polansk, Horowitz, il titolo attuale. Ad annunciare il progetto, che coinvolgerà anche il fotografo Ryszard Horowitz, il produttore esecutivo polacco della KRK Film.
Polanski è potuto tornare in patria grazie alla Corte Suprema che ha respinto la richiesta di estradizione da parte degli Stati Uniti d’America, da oltre 40 anni alla disperata ricerca del regista, scappato dal Paese negli anni ’70 dopo una condanna per rapporti sessuali con una ragazzina di 13 anni.
Polanski aveva 9 anni quando incontrò Horowitz, all’epoca bimbo di appena 3 anni, in un ghetto ebraico della città. Horowitz, che ha ora 78 anni, è uno dei più giovani sopravvissuti dell’Olocausto e la sua storia è stata raccontata da Steven Spielberg nel film Schindler’s List. Polanski e Horowitz stanno visitando i luoghi che non hanno mai più visto, una volta esplosa la Guerra, compreso il piccolo villaggio vicino a Cracovia dove Polanski si nascose, una volta scappato dal ghetto, e l’appartamento in cui Horowitz sviluppò le sue prime foto. Horowitz vive da oltre 60 anni New York, mentre Polanski, premio Oscar con il Pianista, vive in Francia da 40 anni.
Fonte: HollywoofReporter