Ryan Murphy regista del tanto temuto remake del Rocky Horror?
Ci sono idee che per quanto invise, per quanto ritenute da molti eretiche e perfino sacrileghe, sono impossibili da seppellire una volta per tutte. Restano nell’oblio per un paio d’anni ma poi…’a volte ritornano‘. E’ il caso del temutissimo (dai fan di tutto il mondo) remake di The Rocky Horror Picture Show. Se ne parla
Ci sono idee che per quanto invise, per quanto ritenute da molti eretiche e perfino sacrileghe, sono impossibili da seppellire una volta per tutte. Restano nell’oblio per un paio d’anni ma poi…’a volte ritornano‘. E’ il caso del temutissimo (dai fan di tutto il mondo) remake di The Rocky Horror Picture Show. Se ne parla da almeno un lustro: il rumor che avrebbe voluto Marilyn Manson nel panni di Frank’n’Further è stato soppiantato dalla voce di corridoio secondo la quale sarebbe stato Russel Brand a vestire i succinti panni del nostro dolce travestito, questa volta sul piccolo schermo, per una co-produzione targata MTV e Sky Movies.
Dopo due anni e mezzo di silenzio ed innumerevoli petizioni per fermare il progetto, sull’onda dell’hype suscitata dall’imminente messa in onda dell’episodio di Glee che omaggia il cult movie, la Fox 2000 sta cercando di rimettere in piedi il progetto, con Ryan Murphy in cabina di regia e Peter Chernin a farsi carico dell’onere produttivo insieme a Lou Adler (già produttore dell’originale 35 anni fa). Tanto Richard O’Brien, autore ed interprete del musical, quanto Jim Sharman, co-sceneggiatore e regista della versione cinematografica del ‘75, già due anni orsono si sono dichiarati contrari a questo remake, e non sono coinvolti in nessun modo nel progetto.
C’è poco da fare, a 35 anni dal debutto nelle sale cinematografiche il Rocky Horror attira ancora moltissimo pubblico (e moltissimi dollari nelle tasche della Fox). Ma il fatto che quello stesso pubblico stia supplicando, da anni, di non rifare ciò che è perfetto nella sua imperfezione, non è sufficiente a farli desitere? Da fan quale sono, mi sento davvero presa in giro. Voi no?
Fonte: Deadline