Sam Claflin calciatore in Friday: “Non vedo l’ora di arrivare sul set”
L’attore inglese ha presentato al Giffoni 2016 il film “Io prima di te”: a breve interpreterà la leggenda del calcio Robin Friday.
Sam Claflin ha scaldato il pubblico del Giffoni 2016 e ha commosso con Io Prima di Te (Me Before You), film presentato in anteprima al Festival (dal 1° settembre nei cinema italiani) nel quale l’attore inglese interpreta Will Traynor, un giovane di successo che costretto a vivere su una sedia a rotelle dopo un incidente che l’ha paralizzato dal collo in giù. L’arrivo della buffa assistente Lou (Emilia Clarke della serie cult Il trono di spade) gli dà un nuovo ottimismo e lo allontana dall’idea di ricorrere all’eutanasia in una clinica svizzera.
“E’ stato il ruolo più complesso e impegnativo di tutta la mia carriera. Il messaggio del film ruota attorno alla libertà di scegliere. Nessuno, me compreso, può dire cosa farebbe se si trovasse nei panni di Will. Ecco perché il senso della storia si può riassumere in due parole, vivere coraggiosamente. Quando ho fatto il provino non avevo letto il libro, quindi solo dopo ho capito che non era compito mio giudicare la decisione di Will, dovevo solo capirla e abbracciarla. Ci sono voluti 3-4 mesi si prove sulla sedia a rotelle per capire cosa significasse vivere come lui, affidarmi solo agli occhi e alle espressioni facciali per esprimere emozioni e sentimenti”
aggiunge Claflin, che sarà prossimamente sul set per interpretare la leggenda del calcio Robin Friday.
“Per una serie di impegni concomitanti abbiamo ritardato l’inizio delle riprese, ma non vedo l’ora di arrivare sul set”
ha precisato. E dire che lui voleva fare il calciatore ma un infortunio ha stoppato la sua carriera. Quell’incidente ha cambiato la sua vita, ma la mamma lo aveva ‘pronosticato’:
“Diceva che quando rincorrevo il pallone sul campo di calcio ero talmente teatrale che la mia strada sarebbe dovuta essere un’altra. Aveva ragione”.
In attesa di indossare le scarpette chiodate, Sam Claflin ha terminato le riprese di My cousin Rachel, con Rachel Weisz, e We happy few di Lone Scherfig. Ormai chiusa la sua esperienza con Hunger Games, nella quale interpretava Finnick Odair:
“Neppure in quel caso avevo letto i romanzi, per cui mi sono reso conto tardi che il personaggio sarebbe morto. Ricordo ancora la tristezza dell’ultimo giorno di set: dirgli addio è stato straziante, come salutare una parte di me. E mi dispiace tantissimo pensare che se la saga dovesse continuare non potrò più farne parte”.