Scontro di Civiltà per un Ascensore a Piazza Vittorio: ecco il trailer e la locandina
Arriverà il sala il prossimo 14 maggio Scontro di Civiltà per un Ascensore a Piazza Vittorio, film tratto dal romanzo di Amara Lakhous. Diretto dall’esordiente Isotta Toso, il film, che a breve vi recensiremo in anteprima, vedrà sul set Daniele Liotti, Kasia Smutniak, Serra Yilmaz, Roberto Citran, Ennio Fantastichini, Isa Danieli, Milena Vukotich, Francesco Pannofino,
Arriverà il sala il prossimo 14 maggio Scontro di Civiltà per un Ascensore a Piazza Vittorio, film tratto dal romanzo di Amara Lakhous. Diretto dall’esordiente Isotta Toso, il film, che a breve vi recensiremo in anteprima, vedrà sul set Daniele Liotti, Kasia Smutniak, Serra Yilmaz, Roberto Citran, Ennio Fantastichini, Isa Danieli, Milena Vukotich, Francesco Pannofino, Hamed Hafiene, Marco Rossetti, Kesia Elwin e Fabio Traversa.
La Piazza Vittorio del titolo, si trova al centro dell’Esquilino, storico quartiere romano, residenza borghese della burocrazia di fine Ottocento. Circondato dalla Roma più turistica e mondana, la sua vicinanza alla stazione centrale ne ha fatto negli anni, come in tutte le metropoli del mondo, un variegato luogo di approdo e stratificazione etnica e culturale. In un suo vecchio palazzo umbertino si snodano le vicende di un eterogeneo gruppo di inquilini, una piccola “folla multietnica” segnata da forti differenze culturali, di provenienza, di religione, di modi di intendere la vita. Nell’ambiente chiuso del palazzo e del condominio si consuma lo “scontro di civiltà” in cui tali differenze emergono prepotentemente nel quotidiano e diventano malintesi, piccole prevaricazioni, diffidenze. Le storie dei personaggi seguono i propri percorsi, incrociandosi l’un l’altra in ragione di una condivisione forzata dello spazio, del quartiere, del palazzo e del suo ascensore, puntualmente all’origine di tante dispute condominiali. Ognuno di questi personaggi esprime la sua solitudine, il suo male di vivere, offrendo uno spaccato, un sunto della sua esperienza di vita, le sue riflessioni e i suoi sentimenti in una prospettiva sociale. Una morte improvvisa rompe il già instabile equilibrio condominiale. Tutti possono essere potenziali assassini e tutti si trovano ad incolparsi l’un l’altro. Saranno loro, insieme, allontanando per un momento ogni contrasto, a svelare al commissario il nome dell’assassino, al posto di quell’unico testimone, che però non può parlare: l’ascensore.
Cliccando su continua potrete dare un’occhiata al trailer del film, apparentemente estremamente interessante. Non trovate?