Scordato: video backstage e colonna sonora del film con Giorgia e Rocco Papaleo
Tutto quello che c’è da sapere su “Scordato”, quarta regia di Rocco Papaleo con Giorgia al suo debutto da attrice – Al cinema dal 13 aprile 2023
Dal 13 aprile nei cinema d’Italia con Vision Distribution Scordato di e con Rocco Papaleo, l’attore torna dietro la macchina da presa per la sua quarta regia e per l’occasione dirige la cantante Giorgia al suo debutto cinematografico. Il film è prodotto da Indiana Production, Less Is More Produzioni e Vision Distribution, in collaborazione con Sky.
Scordato – Trama e cast
La trama ufficiale: La vita di Orlando (Rocco Papaleo), mite accordatore di pianoforti, tormentato da dolori alla schiena, cambia quando incontra Olga (Giorgia), un’affascinante fisioterapista, che gli diagnostica una contrattura “emotiva” e gli chiede di portarle una sua foto da giovane, così che lei possa aiutarlo a risolvere i suoi problemi. L’insolita richiesta spingerà Orlando a mettersi in viaggio e a rivivere quasi come uno spettatore gli eventi della vita che lo hanno reso l’uomo solitario e “contratto” che è oggi.
Il cast di “Scordato” include anche Simone Corbisiero, Angela Curri, Giuseppe Ragone, Anna Ferraioli Ravel, Manola Rotunno, Antonio Petrocelli, Eugenia Tamburri, Marco Trotta, Jerry Potenza, Elisa Gallo e Iacopo Velardi.
Scordato – Trailer e video
Video backstage del film pubblicato il 21 aprile 2023
Curiosità sul film
- “Scordato” ha scritto, diretto e interpretato da Rocco Papaleo ha inaugurato sezione competitiva “ItaliaFilmFest” della quattordicesima edizione del Bif&st diretto da Felice Laudadio.
- Con “Scordato” Rocco Papaleo torna dietro la macchina da presa per la sua quarta regia, dopo “Basilicata Coast to Coast”, “Una piccola impresa meridionale” e “Onda su Onda”.
- Il team che ha supportato il regista Rocco Papaleo dietro le quinte ha incluso il direttore della fotografia Simone D’Onofrio (Pantafa), il montatore Mirko Platania (Napoli Magica), la scenografa Sonia Peng (C’era una volta il crimine) e la costumista Sara Fanelli (A Tor Bella Monaca non piove mai).
- Il 21 ottobre 2022 Giorgia pubblica nei propri social network una serie di videoclip in cui si pone delle domande riguardo al significato del termine «normale» sia nella società che a livello personale: “La normalità esiste? Non è un concetto soggettivo? Ognuno avrà la sua, ci sono dei canoni. A me la parola ‘Normale’ ha sempre fatto un po’ paura, forse è un fatto generazionale perché mentre io crescevo essere normale era considerato essere banale, bisognava essere originali a tutti i costi. […] Vivo in un quartiere storico e popolare di Roma e parlando con le persone mi sembra di capire che tutti, più o meno cercano la normalità e la identificano con un lavoro, con un affetto, con un momento di pace, di libertà. Ma quanto queste cose sono normali, oggi?” Il 4 novembre 2022, in concomitanza alla pubblicazione del singolo, viene reso disponibile attraverso il canale YouTube della cantante il cortometraggio Normale con Giorgia, diretto da Rocco Papaleo e filmato a Roma, comprendente i precedenti video pubblicati.
Note di regia
Questo è il mio film più autobiografico, anche se è quello che contiene meno elementi autobiografici diretti rispetto agli altri che ho realizzato. Abbiamo scritto la sceneggiatura con Valter durante il lockdown, che, come quasi tutti, ho attraversato praticando una spontanea o indotta analisi della vita vissuta fino ad allora, in un mondo che cambiando mi ha cambiato, almeno in parte. Con i miei abbondanti sessant’anni, con la consapevolezza che non tutto sia andato liscio, che qualcosa sia andato perduto, ho immaginato la storia di un uomo che non è accordato con il contesto, così come mi sentivo io nel momento della scrittura. E se in soccorso del protagonista arriva il suo Io giovane a metterlo in discussione, spero che questo film possa soccorrere me, e chiunque lo vedrà, che possa aiutare a rileggersi con tenerezza e comprensione, e soprattutto a recuperare una parte del sentimento giovanile e poetico che è andato smarrito in molti di noi. In fondo l’uomo che vorrei essere è quello che nella sequenza finale cammina con un braccio rotto, ma in equilibrio col suo passato, che riesce a sorridere e ha compreso la necessità di perdonare e l’inutilità del rancore. [Rocco Papaleo]
Rocco Papaleo – Note biografiche
Antonio Rocco Papaleo nasce a Lauria, in Basilicata, nel 1958. Si trasferisce da giovane studente a Roma per intraprendere gli studi universitari e inizia a muovere i suoi primi passi nel mondo dello spettacolo come cabarettista, comico, attore teatrale, cantante e musicista. La sua è una lunga carriera sia teatrale che cinematografica e tra i suoi film più importanti: “Il Male Oscuro” di Mario Monicelli (1989), “Senza Pelle’ di Alessandro D’Alatri, “Con gli occhi chiusi” di Francesca Archibugi (1994) “I Laureati” di Leonardo Pieraccioni (1995), “Ferie d’agosto” di Paolo Virzì (1995), “Il Paradiso all’improvviso” di Leonardo Pieraccioni (2003), “Che bella giornata” di Gennaro Nunziante (2011), “Un boss in salotto’ Luca Miniero (2014), “La buca” di Daniele Ciprì (2014), “Il nome del figlio” di Francesca Archibugi (2015), “Che vuoi che sia” di Edoardo Leo (2016), “Orecchie” di Alessandro Aronadio (2016), “The Place” di Paolo Genovese (2016) “Il premio” di Alessandro Gassmann (2017), “I moschettieri del re – La penultima missione” di Giovanni Veronesi (2018), “Il grande spirito” di Sergio Rubini (2019), “Pinocchio” di Matteo Garrone (2019), “Si vive una volta sola” di Carlo Verdone (2020). Nel 2010 fa il suo esordio alla regia con “Basilicata Coast to Coast”, una commedia corale e musicale, un viaggio ‘on the road’ surreale e picaresco. Papaleo dirige se stesso, Alessandro Gassmann, Paolo Briguglia, Max Gazzè e Giovanna Mezzogiorno ottenendo un grande successo di pubblico e di critica e la vittoria del David di Donatello, del Nastro d’Argento e del Globo d’Oro come Miglior Regista Esordiente nel 2011. Il film ottiene anche degli importanti riconoscimenti per la colonna sonora composta da Rita Marcotulli e Rocco Papaleo (autore di tutte le canzoni): per la colonna sonora si aggiudica il David di Donatello, il Nastro d’Argento e il Ciak d’Oro. Nel 2013 torna dietro la macchina da presa con il film “Una piccola impresa meridionale” di cui è autore con Valter Lupo, e interpretato da Riccardo Scamarcio, Barbora Bobulova, Sarah Felberbaum, Claudia Potenza, Giovanni Esposito.Anche in questo film si conferma l’importanza delle colonne sonore, con i preziosi contributi di Rita Marcotulli e Erica Mou. Contemporaneamente al film esce l’omonimo romanzo di cui Rocco Papaleo è autore, ancora con Valter Lupo. Dall’estate 2015 lavora al suo terzo film da regista girando in acque e terra di Uruguay. Il film, “Onda su Onda” ha tra gli interpreti, accanto allo stesso Papaleo, Alessandro Gassmann, Luz Cipriota, Massimiliano Gallo. Nell’estate 2022 gira il suo nuovo film “Scordato” di cui è oltre che regista e sceneggiatore insieme a Valter Lupo, anche attore con Giorgia, Simone Corbisiero e Angela Curri. Come musicista e cantante Rocco Papaleo ha pubblicato nel 1997 l’album “Che non si sappia in giro”, del quale è interprete e autore di musica e testi. Nel 2012 l’album “La mia parte imperfetta” (Sony Music) che contiene 12 brani con musiche e testi di Rocco Papaleo e la collaborazione di Valter Lupo e dei musicisti di sempre. Dopo aver vinto il Premio Gaber, proprio in memoria del compianto Signor G e del suo teatro-canzone, ne diventa conduttore nelle edizioni 2012 e 2013. Da molti anni gira l’Italia con spettacoli di teatro-canzone tra i quali “Buena Onda”, “Piccola impresa meridionale” e dal 30 marzo 2023 tornerà in scena a Bolzano con lo spettacolo “Coast to Coast” per la regia di Valter Lupo. Molti gli spettacoli teatrali ai quali ha partecipato come attore tra i quali “Un aria di famiglia” con la regia di Michele Placido (1998), “Eduardo al Kursal” con la regia di Armando Pugliese(2001/02/03/04), “Eduardo più unico che raro” con la regia di Giancarlo Sepe (2010/11) e ‘Peachum” con la regia di Fausto Paravidino (2021/2022). In televisione si ricorda la sua partecipazione come presentatore del Festival di Sanremo insieme a Gianni Morandi nel 2012, con Michelle Hunziker a presentare Zelig nel 2014, nel DopoFestival con Anna Foglietta e Melissa Greta Marchetto nel 2019 e “Maledetti Amici Miei” con Giovanni Veronesi, Alessandro Haber e Sergio Rubini nel 2019.
Giorgia – Note biografiche
Giorgia nasce a Roma il 26 aprile 1971 in una famiglia di musicisti. Nel novembre del 1993 vince la prima edizione di Sanremo Giovani, ideato da Pippo Baudo, e si aggiudica l’accesso al Festival di Sanremo 1994 nella Sezione Nuove Proposte con “E poi” classificandosi settima. L’anno successivo vince il Festival con “Come saprei” aggiudicandosi anche il Premio della Critica. Nello stesso anno duetta con Luciano Pavarotti, nel 1999 al Summer Festival di Lucca canta con Ray Charles e apre il concerto di Cher a Milano duettando con Michael Mc Donald, nello stesso anno si esibisce live con Lionel Ritchie e con Herbie Hancock in tour in tutta Europa. La accompagnano in tour la New Power Generation di Prince, il direttore musicale di Whitney Houston, il chitarrista di Justin Timberlake e di Aretha Franklin e il percussionista di Michael Jackson. Nel ‘97 Pino Daniele produce l’album “Mangio troppa cioccolata” (multiplatino), Zucchero le scrive di “Di sole e d’azzurro”, seconda al Festival di Sanremo 2001, nel 2007 duetta con Mina in “Poche parole” contenuto nell’album “Stonata”. Collabora anche con Andrea Bocelli, Gianna Nannini, Elisa, e per il film di Ferzan Ozpetek “La finestra di fronte” scrive “Gocce di memoria” (multiplatino). Nel 2002 esce il “Greatest hits – Le cose non vanno mai come credi”, che resta in vetta alla classifica per un anno superando il milione di copie. Nel 2005 realizza il primo MTV Unplugged italiano. Nel 2007 inizia la sua esperienza radiofonica come conduttrice di un programma tutto suo in diretta su Radio 2, ripetendo l’esperienza per altre due stagioni. Nel 2008 su iTunes viene pubblicato un documento unico, l’EP “Giorgia – Live alla Casa del Jazz” che balza immediatamente al primo posto della chart e vi rimane per diverse settimane. Il 6 settembre 2011 dopo la nascita del figlio Samuel, esce “Dietro le apparenze” con collaborazioni importanti, tra cui quella con Lorenzo Jovanotti, Eros Ramazzotti e l’autore americano Busbee. L’album è certificato doppio platino contiene “Tu mi porti su”, brano scritto da Jovanotti, il più suonato in radio nel 2012. “Dietro le apparenze” è anche un tour di grandissimo successo. Il 5 novembre 2013 esce l’album “Senza paura”, che contiene un duetto con Alicia Keys. L’album è certificato doppio platino ed è l’album femminile più suonato in radio. Il 28 ottobre 2016 esce il decimo disco di inediti, “Oronero” (certificato doppio Platino). Il 16 novembre 2018 esce “Pop Heart” (certificato Platino), primo album di cover della sua carriera. Nel 2020 collabora con Gemitaiz e Madman in “Scatola nera” e nel 2022 con Mara Sattei nel singolo “Parentesi” prodotto da Tha Supreme. Nel febbraio 2022 esce l’album di Elisa “Ritorno al futuro/Back to the Future”, nel quale è presente il brano “Luglio” al quale ha collaborato anche Giorgia, insieme ad Elodie e Roshelle. L’11 giugno 2022 si esibisce nel corso del concerto benefico contro la violenza sulle donne “Una. Nessuna. Centomila” tenutosi a Campovolo a Reggio Emilia, insieme a Elisa, Laura Pausini, Emma, Alessandra Amoroso, Fiorella Mannoia e Gianna Nannini. Il 4 novembre 2022 esce “Normale”, il nuovo singolo che anticipa il prossimo progetto di inediti, accompagnato da un cortometraggio diretto da Rocco Papaleo. Giorgia è una convinta ecologista già da molti anni animalista, attenta ai diritti degli animali e dei bambini. In passato è stata ambasciatrice Unicef, adesso è una ferma sostenitrice di associazioni quali Greenpeace, Animal Equality, ENPA, LAV, sostiene il Karibu Village in Kenya ed è socia fondatrice di un’associazione che si occupa di educazione e assistenza a bambini e famiglie a Cinecittà (Roma).
Intervista a cast e regista
Rocco Papaleo racconta la genesi di “Scordato”, il casting di Giorgia e come è stata la collaborazione sul set con la cantante al suo esordio.
E’ un’idea che ci ha messo un bel po’ di tempo ad arrivare. Il mio precedente film da regista, girato sette anni fa, “Onda su onda” era passato piuttosto inosservato. L’insuccesso non ti porta a rimetterti subito in gioco, così ho continuato il mio percorso di attore a teatro e al cinema. Poi è arrivato il lockdown e come è successo a tanti in quei giorni, mi sono messo a scrivere cercando nuove idee. Ho avuto così la suggestione di un accordatore “scordato”, abile ad accordare i pianoforti ma incapace di accordarsi con il contesto intorno a sé. Da qui l’idea del protagonista che arriva a un confronto con se stesso da ragazzo e quindi il personaggio del giovane Orlando, interpretato da Simone Corbisiero, che ricorda all’uomo maturo la necessità di riprendere in mano la propria vita cominciando a fare pace col mondo e innanzitutto con se stesso. Orlando vive una vita fatta di solitudine, non ha una relazione accettabile con una donna e ha una percezione della realtà molto negativa fino a quando un banale mal di schiena lo mette in relazione con la fisioterapista Olga, che si rivela anche una terapista dell’anima….Considero Giorgia una delle mie muse fin da quando l’ho vista cantare da ragazzina al Palladium di Roma con la band di suo padre. Ho sempre pensato che avesse oltre a un enorme talento musicale, anche una grande forza comunicativa e un’intensa umanità. Quando ho pensato a una figura che spingesse e ispirasse il protagonista a seguire un percorso psicanalitico mi è venuta subito in mente lei. Durante le riprese, poi, la guardavo e ricevevo ogni volta l’ispirazione giusta…Non era scontato che lo accettasse, quando le ho comunicato la proposta ci siamo fatti una promessa: sia io che lei avremmo potuto tirarci indietro in ogni momento del nostro scambio artistico, di discussione e di prove. Così alla fine, dopo un adeguato periodo di training, abbiamo deciso entrambi di andare avanti e di compiere quello che sarebbe diventato un bel viaggio…Lei è stata magnifica sul set, si è messa a disposizione, ha studiato tantissimo, era sempre pronta e preparata, mi ha colpito molto il fatto che quando abbiamo iniziato il training preparatorio sapesse già a memoria la sua parte, e questo non è da tutti. Durante le riprese poi è stata stupefacente perchè le sue scene venivano fuori sempre bene.
Giorgia racconta come è stata coinvolta nel progetto, parla del suo personaggio e dell’esperienza sul set con Rocco Papaleo.
Avevo ricevuto in passato altre proposte per recitare in un film e le avevo sempre rifiutate, ma questa volta sono stata spinta ad accettare dalla fiducia che ha riposto in me Rocco Papaleo. L’ho incontrato più volte negli ultimi 30 anni, perché ha seguito i miei concerti fin da quando ero una ragazzina e perchè abbiamo diversi amici in comune. Quando mi è arrivata la sua proposta gli ho detto subito: “Ma sei matto, non sono capace!”. E lui ha replicato: “Non ti preoccupare, io vedo cose che tu non vedi e non sai”. Ho letto il copione e mi è piaciuto molto e in effetti analizzando il personaggio di Olga mi sono ritrovata moltissimo in lei, quella sua tendenza a mettere in relazione la parte fisica con l’esperienza emotiva era qualcosa che mi apparteneva da sempre. Ho chiesto allora a Rocco di insegnarmi tutto. Gli sono molto grata, mi ha aiutato a essere vera e naturale. Per me è arrivato presto il piacere e il gusto di recitare, a un certo punto mi sono ritrovata totalmente immersa in una situazione completamente inedita e estremamente piacevole. Rocco scriveva nuove battute prima di ogni ciak e mi dava un margine di improvvisazione. Papaleo è stato bravissimo a creare un gruppo di lavoro di veri complici, una vera e propria band, lo stesso approccio che io utilizzo nei miei concerti, convinta che bisogna essere tanti ma anche una cosa sola. Sia noi attori che i tecnici eravamo tutti appassionati e tenevamo molto al progetto, ognuno come se fosse il proprio, e questo lo si deve al nostro regista che ha scelto le persone giuste dimostrando di essere generoso e attento a valorizzare al massimo gli interpreti…Alla fine della lavorazione Rocco mi ha detto che ero stata esattamente la Olga che lui aveva pensato e scritto. Ha poi aggiunto, con molta delicatezza, che in questa donna che in un primo tempo aveva immaginato più risoluta, avevo inserito una maggiore dolcezza e che aveva trovato nella mia voce una musicalità a cui non aveva pensato prima. E’ molto importante poi anche la parte musicale, Olga è coinvolta in un coro che rappresenta una terapia e anche io credo profondamente da sempre che il canto sia una terapia di vita che ti fa allenare il respiro e ti libera. Rocco non voleva che fossi identificata con il personaggio della cantante popolare e così al mio arrivo in scena al naturale, senza trucco, mi ha fatto dire subito una parolaccia per fare in modo che il pubblico dimenticasse l’artista che va a cantare in tv. Dopo il primo ciak mi ha chiesto di cantare volutamente un po’ peggio rispetto ai miei standard abituali perchè Olga non era una cantante professionista e così ho provato a cantare “live” come una dilettante…Sul set [Rocco] è stato capace di creare un’atmosfera di armonia pur rimanendo molto concentrato.Prima e durante le riprese è sempre stato attento e presente. Si è fidato molto delle persone con cui collabora e con cui ha dato vita a uno splendido lavoro di squadra. Ha un’attitudine “jazz” in tutto quello che fa, con lui devi sempre saper improvvisare, non ti devi far spaventare dall’imprevisto e noi attori sapevamo che ci stava guidando nel migliore dei modi”.
Scordato – La colonna sonora
- Le musiche originali di “Scordato” sono del compositore Michele Braga (Lo chiamavano Jeeg Robot, Dogman, Benedetta Follia, La stranezza, La Befana vien di notte II – Le origini).
- La colonna sonora include il brano originale “Tu sei una parte di me”, scritta appositamente per il film da Giorgia & Rocco Papaleo.
1. Scordato – Michele Braga
2. Paese natio – Michele Braga
3. Due cose (feat. Giulia Luzi) – Michele Braga; Giulia Luzi
4. Capitale della cultura – Michele Braga
5. Perquisizione in albergo – Michele Braga
6. Murales – Michele Braga
7. Viaggio verso Lauria – Michele Braga
8. Orlando – Michele Braga
9. Arresto di Rocchino / Rosanna – Michele Braga
10. Filadelfia – Arturo Valiante
11. Tu sei una parte di me – Giorgia; Rocco Papaleo
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Scordato – Foto e poster