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Stasera in tv: “Se mi lasci non vale” su Rete 4

Rete 4 stasera propone “Se mi lasci non vale”, commedia del 2016 di Vincenzo Salemme con Vincenzo Salemme, Paolo Calabresi e Tosca D’Aquino.

22 Giugno 2021 06:51

Cast e personaggi

Vincenzo Salemme: Vincenzo
Paolo Calabresi: Paolo D’Ambrogio
Carlo Buccirosso: Alberto Giorgiazzi
Carlo Giuffré: Il padre di Paolo
Tosca D’Aquino: Federica
Serena Autieri: Sara Luchini
Veronica Mazza: Collega dell’agenzia di viaggi
Mirea Flavia Stellato: Segretaria

Trama e recensione

Vincenzo (Salemme) e Paolo (Calabresi) sono accomunati dallo stesso triste destino: entrambi sono stati lasciati dalle proprie compagne. Una sera, i due si incontrano per caso in un locale, si riconoscono l’uno nel dolore dell’altro e fanno subito amicizia. Tuttavia le delusioni amorose continuano a bruciare come il primo giorno, finché Vincenzo non ha l’illuminazione: l’unico modo per smettere di star male e voltare pagina è la vendetta! I due escogitano dunque un piano machiavellico per infliggere alle loro ex la stessa sofferenza subita. Ciascuno di loro dovrà avvicinare la ex dell’altro, conquistarla facendo leva sugli interessi e i punti deboli rivelati dall’amico, farla innamorare perdutamente e poi lasciarla senza pietà. È così che Paolo dovrà fingersi un vegano convinto per avvicinare Sara (Autieri), la ex di Vincenzo, mentre quest’ultimo dovrà calarsi nei panni di un ricco magnate, per colpire al cuore Federica (D’Aquino), la ex di Paolo che sembra interessata solo al potere e al denaro. Per aiutarli nell’impresa fa il suo ingresso in scena Alberto (Buccirosso), un teatrante sui generis ingaggiato per fingersi l’autista, con tanto di divisa ufficiale, e rendere più verosimile l’interpretazione di Vincenzo

Note di regia

“Se mi lasci non vale” è un film che rappresenta per me una novità nella mia personale carriera di regista. Innanzitutto perché la sceneggiatura nasce da un’idea non mia (il soggetto mi é stato proposto da Paolo genovese e Martino coli) e poi perché per la prima volta (forse anche in un altro mio precedente film: “sms”, ci avevo provato), ho cercato di rappresentare la vicenda mantenendo un tono narrativo molto naturale, senza estremismi nella recitazione pur non rinunciando alla comicità. Il film si prestava molto a questo stile più realistico perché tratta due temi, l’amicizia e l’amore, che per loro stessa natura devono essere credibili. Il pubblico in sala deve potersi riconoscere nei personaggi della storia perché solo così si crea quell’empatia necessaria alla riuscita del film. Sono contento del lavoro svolto. Il racconto procede in modo semplice e leggero e lo spettatore può seguire l’intreccio della vicenda riconoscendosi via via nelle divertenti strategie da commedia brillante che i vari personaggi del film mettono in atto per raggiungere i loro scopi. Devo dire che gran merito nella buona riuscita di questo progetto lo devo agli interpreti. Tutti molto comunicativi e tutti, allo stesso tempo, comici e credibili. [Vincenzo Salemme]