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Settembre da incubo per il botteghino italiano

Un mese da dimenticare. Settembre per il botteghino è stato un mese disastroso. Segno della crisi o di scarsa qualità in sala? Visto il numero di titoli piovuti al cinema c’è da accantonare la seconda ipotesi, visto che sono usciti film di tutti i tipi e per tutti i palati. Eppure è successo qualcosa.

pubblicato 14 Ottobre 2011 aggiornato 1 Agosto 2020 07:38



Un mese da dimenticare. Settembre per il botteghino nostrano è stato un mese disastroso. Segno della crisi o di scarsa qualità in sala? Considerando il numero di titoli piovuti al cinema c’è da accantonare la seconda ipotesi, visto che sono usciti film di tutti i tipi e per tutti i palati. Eppure è successo qualcosa. I dati Cinetel rilevano infatti un calo del 23% sia in termini d’incasso (40,5 milioni incassati, oltre 12 milioni in meno rispetto al settembre dello scorso anno) che di presenze (6,2 milioni di biglietti venduti, 1,8 milioni in meno rispetto a settembre 2010).

Un crollo inatteso, anche perché i tre mesi estivi, giugno/luglio/agosto, avevano fatto registrare il segno più sia a livello di presenze (+12% rispetto allo stesso periodo del 2010) che d’incasso (+17%). Eppure a settembre siamo andati incontro ad una ripresa a tratti drammatica. Nel confronto anno su anno dall’1 gennaio al 30 settembre 2011 si sono venduti 70 milioni e 890mila biglietti, -5,87% rispetto ai primi nove mesi del 2010, e si sono incassati 458 milioni e 696mila euro (-9,01%). Ora, visto l’avvio non esaltante di ottobre, ci dobbiamo aspettare un ultimo trimestre dell’anno da lacrime e sangue?

Fonte: Eduesse