Shining – trailer 8 bit per Halloween del cult di Stanley Kubrick

Per i fan della straniante versione cinematografica made in Kubrick dello “Shining” di Stephen King e per chi non può fare a meno ogni tanto di rispolverare videogames datati, ma sempre avvincenti (il nostro preferito è Maniac Mansion) ecco uno speciale trailer che include un soggiorno completo all’Overlook Hotel in formato arcade.

Il trailer ripropone un’avventura grafica con la tipica visuale a scorrimento e alcuni degli inquietanti elementi che hanno fatto la fortuna di questo adattamento da grande schermo: la corsa in triciclo nei corridoi dell’hotel, la stanza 237, la macchina da scrivere di Jack, le spettrali gemelle, la scansione temporale degli eventi in capitoli/giorni, le interazioni di Jack con il barman e naturalmente la sequenza finale con un ghignante Jack posseduto che fuori di testa che cerca di sopprimere consorte e figlioletto.

Nelle diverse edizioni internazionali la frase battuta a macchina da Jack: “Solo lavoro e niente divertimento rendono Jack un ragazzo noioso” assume di volta in volta un significato diverso: Italiano “Il mattino ha l’oro in bocca”; Tedesco “Non rimandare a domani quello che puoi fare oggi”; Spagnolo “Anche se ti alzi più presto, non farà giorno prima”; Francese “Un «Tieni» vale più di due «Avrai»”.

Ricordiamo che Stephen King non apprezzò in toto la personalità debordante di Kubrick che grondava letteralmente dallo schermo e che trasformò il suo racconto in qualcosa di diverso dal materiale di origine, che divenne in realtà una semplice base su cui costruire un incubo nuovo di zecca. Per questo King nel 1997 scrisse la miniserie tv The Shining in cui incluse tutti gli elementi perduti o modificati nella trasposizione cinematografica.

Mi sembra di avere definito una volta Shining come una bellissima automobile senza motore. Un film di classe in piena regola. Magnifico da vedere, potrei guardarmelo tutti i giorni, ma il problema è che Kubrick aveva intenzione di fare un film dell’orrore. E la mia impressione è che abbia cercato di farlo senza avere nessuna conoscenza del genere. (Stephen King)