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Sieranevada: trailer italiano del film di Cristi Puiu

Sieranevada: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film drammatico di Cristi Puiu nei cinema italiani dall’8 giugno 2017.

pubblicato 5 Giugno 2017 aggiornato 28 Agosto 2020 11:03

 

Dopo la tappa al festival di Cannes, il prossimo 8 giugno arriva nei cinema italiani, distribuito da Parthénos, il dramma Sieranevada, il nuovo film del regista rumeno Cristi Puiu (La morte del signor Lazarescu, I ponti di Sarajevo).

 

Accolto trionfalmente al 69. Festival di Cannes, Sieranevada è un affresco ironico e trascinante che apre allo spettatore le porte dell’appartamento di Bucarest dove, tre giorni dopo l’attentato contro Charlie Hebdo e quaranta dopo la morte del padre, Lary trascorre la domenica con tutta la famiglia, riunita per commemorare il defunto. Non tutto, però, va come previsto: tra segreti e bugie, costumi di carnevale sbagliati e nostalgie del regime, sbornie da smaltire e complotti da sventare, Lary si vedrà costretto ad affrontare le proprie paure, a riconsiderare il proprio posto all’interno della famiglia. E a dire la sua parte di verità.

 

Il film è interpretato da Mimi Branescu, Judith State, Bogdan Dumitrache, Dana Dogaru, Sorin Medeleni, Ana Ciontea, Rolando Matsangos, Catalina Moga, Marin Grigore, Tatiana Iekel, Marian Ralea, Ioana Craciunescu, Ilona Brezoianu, Andi Vasluianu.

 

 

Il regista racconta quale è stata la fonte d’ispirazione del film e del contesto “commemorativo”.

È successo nell’agosto 2012, durante il festival di Sarajevo. Un giorno, mentre ero a casa mia, mi ha telefonato Mirsad Purivatra, il direttore del festival, e mi ha chiesto se avevo una sceneggiatura pronta. Gli ho risposto che non ne avevo una, ma che mi sarei messo a scriverla, ambientandola in uno spazio chiuso, con numerosi personaggi. Nel 2007 è morto mio padre, mentre io ero al Festival di Cannes come membro della giuria della sezione Un Certain Regard. Sono tornato immediatamente a casa e la prima commemorazione, che è avvenuta subito dopo il funerale, si è svolta in modo alquanto bizzarro. C’erano persone che non conoscevo, degli amici di mio padre, individui che frequentava quando andava al bar e anche dei vicini di casa. Ricordo di essermi arrabbiato con una collega di mia madre a proposito della storia del comunismo. Anni dopo, ne ho parlato con mio fratello. Gli ho detto: “Sto scrivendo una sceneggiatura sulla commemorazione di papà. Ti ricordi quanto abbiamo discusso a proposito del comunismo?”. Mio fratello, che aveva partecipato a quella disputa molto accesa, mi ha risposto che non si ricordava nulla. Eppure, la discussione era stata talmente animata che quella donna aveva finito col prendere e andarsene! Ho iniziato a descrivere la mia versione dei fatti a mio fratello che dal canto suo ha insistito dicendomi: “Mi dispiace, ma proprio non mi ricordo di questa storia”. Mi ha fatto imbufalire, sono andato su tutte le furie, perché volevo che mi fornisse qualche dettaglio in più. Quel fatto mi ha depresso non poco. Morale della favola, a volte capita di ricordare o registrare le cose in modo diverso.

 

 

 

Cannes 2016 – Sieranevada: due clip dal film di Cristi Puiu

 

 

Post pubblicato il 23 maggio 2016

 

Cannes 2016 si è concluso ieri con la premiazione ma continuiamo a parlarne per annunciare i film acquistati e che saranno distribuiti in Italia. Uno è Sieranevada , diretto e scritto da Cristi Puiu e interpretato da Mimi Branescu, Judith State, Bogdan Dumitrache, Dana Dogaru. Vediamo la trama ufficiale seguita da due clip con scene tratte dal film.

A Bucarest, tre giorni dopo l’attentato contro Charlie Hebdo e quaranta dopo la morte del padre, Lary trascorre la domenica con tutta la famiglia, riunita per commemorare il defunto. Non tutto, però, va come previsto: tra discussioni, contrasti, segreti, complotti, Lary si vedrà costretto ad affrontare le proprie paure, a riconsiderare il proprio posto all’interno della famiglia. E a dire le sue verità.

 

 

A seguire trovate i pareri dei critici stranieri. Attualmente su RottenTomatoes il film ha raccolto il 96% dei voti positivi.

Josh Cabrita – The Young Folks: Il film non scava abbastanza in profondità per evocare qualcosa al di là di quello che possiamo vedere sullo schermo. Voto: 4/10

Alberto Sáez Villarino – El antepenúltimo Mohicano: il regista crea una meravigliosa analogia sulla decadenza. Voto: 75/100

Tim Grierson – Paste Magazine: Cristi Puiu realizza film che sono, nel senso migliore del termine, prove di resistenza. Voto: 7.9 / 10

Diego Battle – Otroscines.com: Un’altra magnifica opera del cinema rumeno. Voto: 4/5

Carlos F. Heredero – Caimán Cuadernos de Cine: Un film un po’ troppo lungo (173 minuti), ma pieno di metafore e temi da esplorare, un film che si lascia leggere in molti modi.

Àngel Quintana – Caimán Cuadernos de Cine: La macchina da presa segue il personaggio in lunghe sequenze con un virtuosismo che è assolutamente straordinario.

James Quandt – National Post: Un’opera perfidamente divertente, infinitamente compassionevole e profondo sull’inafferrabilità della verità.

Dave Calhoun – Time Out: Un claustrofobico ritratto di famiglia. Voto: 4/5

Giovanni Marchini Camia – The Film Stage: la sceneggiatura eccezionale di Puiu fomenta il desiderio di capire tutte le configurazioni dei personaggi e i conflitti e il film rimane costantemente e intensamente coinvolgente. Voto: A-

 

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