Silent Souls: due clip del film di Aleksei Fedorchenko premiato a Venezia
A Venezia 2010 ha messo d’accordo un po’ tutti, a partire dalla critica on line che l’ha premiato con il Mouse d’Oro per il miglior film in concorso. Dall’altra parte, la giuria presenziata da Quentin Tarantino si è ricordata del film dandogli l’Osella per la pulitissima fotografia di Mikhail Krichman. Parliamo di Silent Souls, in
A Venezia 2010 ha messo d’accordo un po’ tutti, a partire dalla critica on line che l’ha premiato con il Mouse d’Oro per il miglior film in concorso. Dall’altra parte, la giuria presenziata da Quentin Tarantino si è ricordata del film dandogli l’Osella per la pulitissima fotografia di Mikhail Krichman. Parliamo di Silent Souls, in originale Ovsyanki, nuovo film del russo Aleksei Fedorchenko.
Silent Souls è un road movie, ma è difficilmente incasellabile in un genere. La storia è quella di Miron, un uomo che ha appena perso la moglie, Tanya. Chiede così all’amico Aist di preparare non il solito funerale alla donna, ma di eseguire tutti i rituali della cultura e della tradizione Merya, una popolazione assorbita dalla Russia già da secoli, di cui però sono ancora vive molte cose ancora oggi.
Ecco la motivazione del Mouse d’Oro: “Per aver saputo unire con efficacia sperimentazione e narrazione all’interno di un’opera capace di uscire dagli schemi e al tempo stesso di analizzare le culture della sua terra”. Evitando il documentario, infatti, Silent Souls è una bella lezione etnografica e un film a metà tra sperimentazione e fiction. Dopo il salto potete vedere le prime due clip in circolazione, in attesa di sapere se mai vedremo il film in sala.