Sir Christopher Lee: i 10 personaggi migliori della leggenda dai 1000 volti
Un viaggio nel tempo con Sir Christopher Lee, il Don Chisciotte del suo ultimo album metal, e i suoi personaggi più straordinari.
Lo spirito errante e inarrestabile di Sir Christopher Lee, non teme l’ombra, le avventure che portano e tornano dal regno degli inferi, il metallo duro e soprattuto il tempo, visto che oggi festeggia il 92° compleanno con un Don Chisciotte pronto a sfidare ben più dei mulini a vento, nel nuovo album Metal Knight.
“As far as I am concerned, Don Quixote is the most metal fictional character that I know. Single-handed, he is trying to change the world, regardless of any personal consequences. It is a wonderful character to sing.”
Un’altra avventura metal per la voce narrante profonda e seducente del gagliardo attore, doppiatore e cantante britannico (con sangue italiano nelle vene), prestata già a Carlo Magno per il Charlemagne: The Omens of Deat con la band metal sinfonica italiana Rhapsody of Fire, con la quale torna ad indossare l’armatura del cavaliere di Miguel de Cervantes, nell’album che conta due brani del Don Chisciotte musical Man of La Mancha (“Io, Don Chisciotte” e “The Impossible Dream”), insieme alla cover di “The Toreador March” dall’opera “Carmen” e My Way” di Paul Anka, che potete ascoltare anche su itunes.
Il compagno errabondo ideale per un talento artistico versatile come quello del carismatico Sir Lee, omaggiato dallo scorso compleanno (e i premi già ricordati) anche dal BFI Fellowship per il contributo prestato al piccolo e grande schermo al 57° BFI London Film Festival e l’Excellence Award ritirato al 66th Locarno Film Festival.
La coppia perfetta per intraprendere il viaggio nel tempo con i 10 personaggi più strepitosi della sua lunga ed eclettica cinematografia, pescando perle ovunque e non necessariamente nei film migliori.
Un viaggio con la leggenda dai 100 volti per festeggiare uno dei nostri miti viventi più longevi, procedendo in ordine cronologico (perché il carburante per la macchina del tempo costa caro), altrimenti Dracula non sarebbe mai stato secondo e il grande e saggio Saruman mai l’ultimo.
La creatura
1957 – La maschera di Frankenstein (The Curse of Frankenstein), regia di Terence Fisher
Dopo tante creature del dottor Frankenstein, interpretate da Lon Chaney Jr., Bela Lugosi, Glenn Strano, e il maestoso Boris Karloff, Lee si concede una maschera raccapricciante per riportare in vita la creatura e il primo mostro della Hammer, e in un paio di occasioni rubando la scena al vero mostro, ovvero il dottore.
Dracula
Dracula il vampiro (Dracula), regia di Terence Fisher (1958).
Lee in realtà è già diventano immortale con il sanguinario principe delle tenebre
di Fisher e la stirpe variegata che conta Dracula, principe delle tenebre (Dracula: Prince of Darkness) diretto da Terence Fisher nel 1966, Le amanti di Dracula (Dracula Has Risen from the Grave, 1968) diretto da Freddie Francis, Il conte Dracula (Count Dracula, 1969) di Jesús Franco, Cuadecuc, vampir (1970) di Pere Portabella, Una messa per Dracula (Taste the Blood of Dracula, 1970) di Peter Sasdy, Controfigura per un delitto (One More Time, 1970) di Jerry Lewis, Il marchio di Dracula (Scars of Dracula, 1970) di Roy Ward Baker, 1972: Dracula colpisce ancora! (Dracula AD 1972) e I satanici riti di Dracula (The Satanic Rites of Dracula, 1973) di Alan Gibson, Vem var Dracula? (1975) di Calvin Floyd, Dracula padre e figlio (Dracula père et fils, 1976) di Edouard Molinaro.
Kharis la Mummia
La mummia (The Mummy), regia di Terence Fisher (1959)
Nel 1959 la Hammer Films con La Mummia completa il ritorno sul grande schermo dei “tre grandi cattivi”, preceduti da Dracula e il mostro di Frankenstein, tre volti che Christopher Lee ha prestato al mostro, restando il primo (e forse l’unico) a fare una cosa del genere.
Fu Manchu
Lee allunga gli occhi e i baffi per incarnare il volto del supercriminale orientale in Fu Manchu A.S.3 – Operazione tigre (The Face of Fu Manchu) diretto da Don Sharp nel 1965, Il giorno dei fazzoletti rossi (The Brides of Fu Manchu) dello stesso regista del 1966, La vendetta di Fu Manchu (The Vengeance of Fu Manchu) diretto da Jeremy Summers nel 1967, seguiti da The Blood of Fu Manchu e The Castle of Fu Manchu, diretti entrambi da Jesús Franco nel 1968.
Mycroft Holmes
Dopo aver visto Lee nei panni del signore del maniero de La furia dei Baskerville (The Hound of the Baskervilles) diretta da Terence Fisher nel 1959, nel primo film girato a colori sul celebre investigatore, l’attore sfiora ancora il mito dell’investigazione con l’eccellente interpretazione del fratello Mycroft Holmes, nella Vita privata di Sherlock Holmes (The Private Life of Sherlock Holmes), diretta da Billy Wilder nel 1970.
Lord Summerisle
1973 – The Wicker Man (The Wicker Man), regia di Robin Hardy
Christopher Lee con i capelli lunghi e il look da invasato, che conduce gli abitanti folli dell’isola scozzese di Summerisle al cospetto del Wicker Man, resta una delle cose più inquietanti e sublimi di questo capolavoro insolito e originale della cinematografia inglese.
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Francisco Scaramanga
1974 – Agente 007 – L’uomo dalla pistola d’oro (The Man with the Golden Gun)
Con il villain Francisco Scaramanga, l’uomo con la pistola d’oro che uccide per denaro (“un milione un colpo”), con un piccolo esercito di scagnozzi e una meravigliosa isola rifugio, il James Bond di Roger Moore e l’intera saga degli 007 acquistano un degno rivale.
Mohammed Al Jinnah
Jinnah, regia di Jamil Dehlavi (1998)
Il 1997 è stato il 50° anniversario della fondazione del Pakistan e quello della prima apparizione film di Lee, che nel film di Jamil Dehlavi veste i panni del padre fondatore Mohammed Ali Jinnah in modo memorabile.
Conte Dooku / Darth Tyranus
Il Maestro Jedi dominato dal lato oscuro della Forza, divenuto Dooku, signore oscuro dal nome Sith Darth Tyranus, resta tra le perle di Star Wars Episodio II: L’attacco dei cloni (2002) e Star Wars Episodio III: La vendetta dei Sith (2005), qualsiasi valore decidiate di accordare ai due episodi della nuova trilogia della saga di Star Wars.
Saruman
Lee incarna il male della saga del Signore degli Anelli con il mago Saruman al quale è affidata una sequenza fondamentale in ciascuna delle pellicole della saga, e rivela la sua essenza nel duello con Gandalf ne La Compagnia dell’Anello.