Skull Island: Blood of the King per Neil Marshall – arriva King Kong 2 – prime smentite
80 anni dopo l’uscita in sala dell’originale, King Kong potrebbe tornare al cinema con Skull Island: Blood of the King
UPDATE 20:50 – tweet ‘polemico’ della moglie di Neil Marshall, che ha così risposto alla presunta notizia dell’arrivo di King Kong 2: ‘Cose che ho imparato oggi: Mio marito sta preparando un sequel di KING KONG. Grazie, Internet!‘. Ergo – è tutta una bufala?
Non solo il remake Usa di “Troll Hunter”, da poco ufficializzato, ma anche la trasposizione cinematografica di una graphic novel di Joe DeVito e Brad Strickland, ovvero Skull Island: Blood of the King, uscita nel 2004. Una sorta di King Kong 2, visto che la storia riprenderebbe le redini della leggenda 25 anni dopo il disastroso e celebre sbarco nella Grande Mela dell’immenso gorilla.
A seguire le tracce di Kong il figlio di colui che nel 1933 lo scoprì, ovvero Carl Denham, portato a tornare nell’isola del bestione, ottenendo storiche risposte che di fatto ‘sbloccheranno’ il più grande mistero del secolo e il più grande miracolo della storia. Per poter snocciolare una trama simile gli autori della graphic novel hanno ottenuto l’autorizzazione della famiglia Cooper, ovvero coloro che ad oggi hanno ancora i diritti del mitico King Kong, dando così il via ad un sequel/prequel più o meno ufficiale. Su carta.
Ebbene secondo gli ultimi rumor proprio Marshall, regista di The Descent, Centurion e di alcuni episodi di Game of Thrones, sarebbe ‘attaccato’ al film, per il momento in fase di pre-pre-produzione. D’altronde Neil, regista del pilot di Black Sails, nuova serie tv firmata Michael Bay, dovrà prima concentrare le proprie attenzioni sul remake di “Troll Hunter”. Per ora sappiamo solo che 8 anni dopo il sottovalutato King Kong di Peter Jackson, costato 207 milioni e in grado di incassarne 550,517,357 in tutto il mondo, il ‘mito’ tornerà più o meno ufficialmente in sala. Esattamente 80 anni fa, come dimenticarlo, l’uscita dell’originale made in Merian C. Cooper e Ernest B. Schoedsack.
Fonte: Playlist