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Sola al mio matrimonio: trailer italiano del film di Marta Bergman

Dopo la tappa a Cannes il 5 marzo 2020 arriva nei cinema italiani “Sola al mio matrimonio” di Marta Bergman.

pubblicato 5 Febbraio 2020 aggiornato 29 Luglio 2020 13:52

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Il 5 marzo arriva nei cinema italiani, con Cineclub Internazionale Distribuzione, il film Sola al mio matrimonio di Marta Bergman.

Al centro della vicenda il percorso audace di una giovane donna determinata a cambiare il corso della sua vita: protagonista del film è Pamela (Alina Serban), giovane Rom insolente, spontanea e piena di ironia, che decide di lasciare il piccolo villaggio in cui vive con la nonna e la figlia per partire alla volta del Belgio. Con sé porterà soltanto un bagaglio, tre parole di francese e l’infinita speranza di poter cambiare il suo destino e quello della sua bambina. Ma il senso profondo del suo viaggio è quello di conquistare la sua indipendenza. Seguendo Pamela nel suo viaggio, la regista Marta Bergman firma un’opera d’esordio sincera e dai toni dolceamari, delineando un ritratto emozionante e pieno di energia di una giovane donna che si allontana per ritrovarsi.

[quote layout=”big” cite=”Marta Bergman – Regista]Pamela sogna, si proietta in qualcosa di più grande, in un altrove. È ciò che la distingue dalle altre ragazze del villaggio. Tracciando il suo percorso, scopre l’amore che nutre per sua figlia e trova in sé stessa le risorse per allevarla da sola. Volevo un personaggio che lo spettatore amasse per la sua audacia, la sua gioia di vivere e il suo desiderio di imparare. Inoltre ho voluto che il film trovasse la sua coerenza nel legame forte, che prosegue nonostante l’assenza, tra madre e figlia. Così come sua madre, Bébé fa parte di una tradizione di personaggi femminili che in diverse generazioni, fanno sentire con forza le loro voci. Il loro destino è alla base della storia che racconto.[/quote]

 

 

“Sola al mio matrimonio” è stato presentato nella sezione ACID al ​Festival di Cannes, ed è stato acclamato a numerosi festival internazionali, tra cui il ​Rome Independent Film Festival, ​dove ha ricevuto la ​Menzione Speciale della Giuria e il ​premio alla protagonista Alina Serban come ​miglior attrice.

La regista Marta Bergman racconta l’ispirazione del film e l’omaggio alla cultura Rom.

[quote layout=”big”]Sola al mio matrimonio è in continuità con i film documentari che ho realizzato in Romania e con alcuni personaggi che avevo raccontato e mi avevano colpito molto. Alla fine di “Clejani stories…”, girato nel villaggio di Taraf des Haidouks (gruppo musicale), una ragazza gitana prepara la valigia sotto lo sguardo indifferente dei genitori per andare in Germania a “far bere gli uomini nei bar”. La stessa sera, due altre giovani ragazze vanno a cercarla, a bordo di una macchina scura che parte nella notte…La cultura Rom Per me era molto importante rendere omaggio alla cultura Rom, una vera ricchezza dell’Europa. Abbiamo lavorato molto in questo senso, a livello della messa in scena, delle lingue parlate nel film (romeno, francese, romanì), dell’immagine (Jonathan Ricquebourg), del montaggio (Frédéric Fichefet) e della musica (Vlaicu Golcea).[/quote]

 

L’attrice Alina Serban (Pamela) racconta il suo primo ruolo in un lungometraggio.

[quote layout=”big”]È stata un’esperienza appassionante, come stare sulle montagne russe. Sono cresciuta tantissimo dal momento del provino all’ultima scena, e ho scoperto delle capacità che non credevo di avere, grazie al supporto dell’equipe del film, che mi ha aiutato ad avere confidenza in me e nel fatto che potevo dar vita a Pamela. Girare il film è stata un’esperienza incredibile e piena di gioia. Ci sono stati dei momenti in cui avevo paura di star esagerando o di non star facendo abbastanza, ma ho avuto la fortuna di avere la squadra accanto a me a sostenermi![/quote]