Sony prepara un nuovo film di “Tarzan” e il regista Michael Dougherty aggiorna sull’horror “Trick ‘r Treat 2”
Sony annuncia nuovo film di “Tarzan” e il regista Michael Dougherty aggiorna su “Trick ‘r Treat 2” sequel dell’antologia horror “La vendetta di Halloween”.
Tarzan tornerà sul grande schermo in un nuovo lungometraggio che sarà prodotto da Sony, lo studio ha recentemente acquisito i diritti sul personaggio attraverso il libro originale dell’autore Edgar Rice Burroughs. Sony realizzerà un nuovo adattamento del primo romanzo Tarzan delle Scimmie che Burroughs ha pubblicato nel 1912, serializzato sulla rivista pulp “The All-Story” per poi avere il suo esordio in formato volume nel 1914.
La storia segue le avventure del leggendario “Signore delle Scimmie”, dalla sua nascita di nobili origini, figlio di John e Alice Clayton, Visconte e Lady Greystoke d’Inghilterra. E’ il 1888, la coppia di nobili si ritrovano soli e sperduti sulle coste dell’Africa equatoriale (Angola) per l’ammutinamento dell’equipaggio che guidava la loro nave. Costretti a sopravvivere nella giungla danno alla luce il loro primogenito John Clayton II, ma quando il bimbo ha solo un anno sua madre muore e poco dopo il padre viene ucciso dal selvaggio re scimmia Kerchak. Il bambino viene quindi adottato dalla scimmia Kala e allevato come un primate. Il personaggio era così popolare che Burroughs continuò la serie negli anni ’40 con due dozzine di sequel.
Gli adattamenti cinematografici del personaggio prendono il via dal film muto Tarzan of the Apes nel 1918 e vengono scanditi in stile James Bond dai vari Tarzan statunitensi: Johnny Weissmuller (dal 1932 al 1948) debutta con il film Tarzan l’uomo scimmia; Lex Barker (dal 1949 al 1953) debutta con Tarzan e la fontana magica; Gordon Scott (dal 1955 al 1960) debutta con Tarzan e la giungla proibita; Jock Mahoney (Tarzan in India 1962 e Le tre sfide di Tarzan 1963); Mike Henry (Tarzan nella valle dell’oro 1966, Tarzan e il grande fiume 1967 e Tarzan e il figlio della giungla 1968). Ricordiamo inoltre Tarzan, l’uomo scimmia con Miles O’Keeffe (1981), Greystoke – La leggenda di Tarzan, il signore delle scimmie con Christopher Lambert (1984) e Tarzan – Il mistero della città perduta con Casper Van Dien (1998), il film d’animazione Tarzan della Disney del 1999 e il più recente The Legend of Tarzan con Alexander Skarsgård del 2016. Concludiamo un paio di parodie: Tototarzan (1950) con Totò e George re della giungla…? con Brendan Fraser (1997) e la popolare serie animata Tarzan, signore della giungla di Filmation andata in onda negli anni ’70.
Il nuovo film di Tarzan è al momento nelle primissime fasi di sviluppo, quindi il progetto è al momento sprovvisto di sceneggiatore, regista e produttore, ma non dovrebbe trascorrere molto tempo prima di avere qualche aggiornamento.
La sinossi ufficiale del romanzo: Nel cuore della giungla più selvaggia il piccolo Lord Greystoke viene sottratto a un destino di morte certa dalla gorilla Kala, che lo adotta e lo alleva teneramente. Ma per quel suo corpo completamente privo di peli, il cucciolo d’uomo è osteggiato dagli altri membri della tribù. Determinato a non diventare cibo per Sabor, la leonessa, o per Sheeta, il leopardo, riesce a sopravvivere grazie alla sua forza fisica e alla sua intelligenza, che gli permettono di affrontare con audacia i pericoli della giungla, guadagnarsi il rispetto dei gorilla e diventare loro re. Da quel momento si farà chiamare Tarzan delle scimmie e il suo urlo selvaggio e terrificante riecheggerà nella foresta. Ma c’è una nuova e insolita sfida che Tarzan, ormai adulto, dovrà affrontare quando nella giungla arriveranno i suoi simili e con loro la bellissima Jane… Pubblicato per la prima volta nel 1912, “Tarzan delle scimmie” è un romanzo coinvolgente, potente, a tratti romantico, un capolavoro di quel genere indispensabile che è l’Avventura. Età di lettura: da 10 anni.
Il romanzo “Tarzan delle scimmie” è disponibile su Amazon.
Fonte: Deadline
Trick ‘r Treat uscito in Italia con il titolo La vendetta di Halloween è un’antologia horror che dalla sua uscita nel 2007 si è guadagnata un seguito di estimatori e si può tranquillamente annoverare tra i moderni classici di Halloween. L’antologia horror ha un protagonista a cui deve gran parte della sua popolarità, parliamo naturalmente del piccolo Sam (diminutivo di Samhain), uno spaventoso ibrido di un teschio e una lanterna protagonista del corto Season’s Greetings che ha ispirato il film, e che si è guadagnato un meritatissimo posto tra le maschere horror più popolari di Halloween.
Nel 2013 è stato ufficialmente annunciato che il regista Michael Dougherty stava lavorando ad un Trick ‘r Treat 2 e ora apprendiamo che il regista ha recentemente offerto un aggiornamento sul sequel durante un panel al Beyond Fest a seguito di una proiezione del film. Il regista ha detto che il film in sviluppo con Legendary attende luce verde da parte dello studio, ma che si può definire in una fase di sviluppo “molto attiva”.
Dougherty in una precedente intervista con EW aveva confermato il sequel e accennato ad alcune idee sul piatto.
È divertente perché quando ho pensato per la prima volta all’idea di realizzare il primo film, ho pensato: “Quanto sarebbe bello se ne facessimo una serie?” Sono fermamente convinto che ottobre dovrebbe essere pieno di film di Halloween, o film horror. È qualcosa che ricordo dall’infanzia. I film horror e Halloween, vanno di pari passo. E quindi l’idea era: “Beh, probabilmente potremmo fare un film di Trick ‘r Treat ogni anno o ogni due anni, e che sarebbe solo una nuova serie di storie e personaggi. E il legame comune tra tutti loro sarebbe Sam. ” Inizialmente questo era il piano, poi le cose sono cambiate poiché il primo film ha avuto uno strano viaggio e ha subito un notevole ritardo. Ho quindi messo in attesa quei sogni per un po’, quindi è bello tornare al piano iniziale…. Penso che Sarebbe fantastico farne una trilogia, almeno. Quindi incrociamo le dita. Per me, penso che ogni film dovrebbe esplorare un aspetto diverso di Halloween. Considero il primo film come il tradizionale Halloween suburbano di cui tutti abbiamo un po’ di memoria. Ma poiché sono cresciuto nel corso degli anni, ho vissuto ovunque da Columbus in Ohio a New York fino a Los Angeles, e trovo che la festa sia molto diversa a seconda di dove vivi. O anche secondo le epoche. Non vedo perché dovremmo limitarci alle storie di oggi. Halloween è una festa fantastica perché si evolve a seconda di dove vivi e del periodo di tempo. Non c’è ancora nulla che posso rivelare. Siamo ancora nelle prime fasi del processo, ma posso sicuramente dire che esploreremo Sam di più e forse entreremo in qualche retroscena di chi e cosa è effettivamente. Penso che daremo un po’ una scossa. Ci sono diversi archetipi che mi piacerebbe esplorare, diversi tipi di mostri. Abbiamo parlato di licantropi, vampiri e zombie, ma c’è tutta una sfilza di diverse creature là fuori che non abbiamo affrontato, e penso che Sam sarebbe probabilmente un buon amico per loro. Quindi penso che sia il momento per loro di godersi un po’ di luce.
Fonte: ComicBook