St@lker – trailer e poster del thriller con Anna Foglietta
Stalker: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul thriller di Luca Tornatore nei cinema italiani dal 15 maggio 2014.
Esce oggi nei cinema St@lker, il thriller diretto da Luca Tornatore che affronta lo “stalking” e le sue derive criminose, tematica al centro di un recente decreto legge datato 2013 puntato ad inasprire le pene riguardo i casi di “femminicidio” incluso appunto lo stalking perpetrato anche attraverso strumenti informatici o telematici.
Il film di Tornatore è ispirato ad una storia vera e racconta di Ines che è solita fare amicizie in chat line e di Alan che è separato dalla moglie e che conosce Ines proprio online e se ne innamora.
Il cast del film include Anna Foglietta, Ignazio Oliva, Francesco Salvi e Anna Ferzetti.
La trama ufficiale:
Alan e Ines lavorano come procacciatori in grandi società multilevel. Alan è separato ed è andato a vivere in un magazzino fatiscente, portandosi solo due materassi, un televisore, una stufa e un sacco da boxe, con cui si sfoga spesso durante il giorno. L’ex moglie, dopo anni di soprusi, si rifiuta di vederlo e di parlargli, divenendo così vittima di atti di stalking, sia reali sia informatico-virtuali. Ultimamente Alan si rifiuta di lavorare, e passa il suo tempo nel tentativo, il più delle volte frustrato, di chattare su siti di online-dating.
Ines vive sola, con fare metodico, priva di appagamento sia nel lavoro sia nelle relazioni private, dilettandosi di letture e di piccoli hobby. Ha una sola amica intima, Mina, collega di lavoro, che la introduce nel mondo, fino all’ora a lei sconosciuto, dei social network. Lì incontrerà Alan, con cui si lascerà andare in una relazione virtuale, uscendo dall’apatia, ammaliata da una persona che in rete risulta essere l’opposto della realtà. Ma la vera indole di Alan pian piano verrà fuori, fino ad avere il sopravvento.
Note di regia
Alan e Ines sono entrambi vittime di una società i cui unici valori sono la ricchezza materiale e lo sfruttamento dei più deboli. Ines interiorizza il proprio disagio, conducendo una vita apatica e solitaria, mentre Alan si sfoga con gli altri, in particolare con la moglie, causando la rottura del matrimonio. E se il coach è l’ipostasi di questa società, simbolico carnefice dei due protagonisti, la mistress materializza le angosce e i sensi di colpa di Alan in una dialettica sadomasochistica che finirà per essere ribaltata. [Luca Tornatore]