Star Wars: curiosità e recensione di “Una nuova speranza” per il 40° anniversario
Il 25 maggio del 1977 approdava nei cinema americani “Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza” e Blogo celebra il 40° anniversario del primo film dell’iconica saga di George Lucas.
Quarant’anni or sono, nel lontano 25 maggio 1977, usciva nelle sale americane il classico Guerre Stellari che dopo 30 anni e una trilogia prequel è diventato Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza. Il primo film della saga fu un’odissea per George Lucas che oltre ad un esaurimento nervoso con ricovero in ospedale si trovò a lottare contro un agguerrito plotone di “addetti ai lavori” che non riuscivano a capire cosa Lucas stesse facendo e uno studio, la 20th Century Fox, che all’epoca pensava che fantascienza volesse dire solo “post-apocalittico” o “Kubrick”. Fortuna ha voluto che come accadde a suo tempo per Il pianeta delle scimmie ci fu qualche mente aperta e lungimirante che rischiò e vinse contro tutto e tutti quando Star Wars debuttò negli States il 25 maggio 1997 in meno di 40 cinema, un numero esiguo dovuto al fatto che i gestori delle sale non volevano rischiare dopo che la consueta “critica” poco lungimirante aveva parlato di disastro annunciato. Con buona pace di tutti, addetti ai lavori, critici e amici di Lucas, tra cui Francis Ford coppola, che non capirono che Star Wars stava per cambiare il cinema per sempre, solo Steven Spielberg spronò l’amico a perseguire la sua visione, Star Wars debuttò nei cinema ed esplose fragoroso nell’immaginario collettivo trasformandosi in un classico senza tempo con ben 11 candidature al Premio Oscar e 7 statuette vinte (Migliore scenografia, costumi, montaggio, sonoro, effetti speciali, colonna sonora e un Oscar Speciale a Ben Burtt per gli effetti sonori). Un fenomeno immaginifico di tale portata che oggi a quasi quarant’anni di distanza dal suo debutto siamo ancora qui a parlarne, pronti come bambini entusiasti a tornare ancora una volta in quella “galassia lontana lontana” che ci ha regalato così tante emozioni.
[quote layout=”big”]Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana… È un periodo di guerra civile. Navi spaziali ribelli, colpendo da una base segreta, hanno ottenuto la loro prima vittoria contro il malvagio impero galattico. Durante la battaglia, spie ribelli sono riuscite a rubare i piani segreti dell’arma decisiva dell’Impero, la MORTE NERA, una stazione spaziale corazzata di tale potenza da poter distruggere un intero pianeta. Inseguita dai biechi agenti dell’Impero La principessa Leia sfreccia verso casa a bordo della sua aeronave stellare, custode dei piani rubati che possono salvare il suo popolo e ridare la libertà alla galassia…[/quote]
Quando su schermo appare l’immenso incrociatore stellare dell’Impero all’inseguimento della nave della Principessa Leia, non si può non ripensare a questa iconica scena come ad una tappa fondamentale per il cinema di fantascienza che dal quel lontano 25 marzo 1977 non sarebbe stato più lo stesso. Lucas si ispira a filosofia e mitologia e crea un universo mistico in cui “La Forza” tutto crea e pervade, da notare che nelle primissime stesure della storia Lucas l’aveva descritta come una gemma in stile Sacro Graal. Su schermo non mancano l’azione concitata con battaglie tra caccia stellari ispirate ai combattimenti aerei dei film di guerra, ma anche se siamo ad oltre un decennio dall’avvento della mirabolante CG anni ’90 di Jurassic Park, Lucas precorre i tempi e punta su gigantesche miniature dettagliatisssime riprese in maniera innovativa, dando il via ad una nuova era tecnologica per gli effetti speciali cinematografici che poi prenderanno corpo nella sua Industrial, Light & Magic.
Lucas con Star Wars miscela in maniera davvero intrigante tecnologia con un immaginario avventuroso e fabulistico che ha dato vita e corpo a personaggi come Flash Gordon e Buck Rogers, mantenendo integro un look squisitamente vintage che dona alla trilogia un’atmosfera da film d’avventura, un’atmosfera che ingloba in se anche un po’ di vecchia Hollywood con reminiscenze di duelli ed eroi da cappa e spada come Errol Flinn e Douglas Fairbanks. In ultimo non possiamo non parlare della colonna sonora del Premio Oscar John Williams il cui impatto emotivo ancora oggi regala un’ondata di nostalgiche reminiscenze. Quando abbiamo riascoltato le musiche del maestro nei primi trailer di Star Wars 7, sequel che lo vede ancora compositore, abbiamo avuto la medesima sensazione forte provata nel rivedere Han Solo e Chewbacca, quella di ritrovare un vecchio e caro amico dopo tanti anni e scoprire che l’amicizia non si è mai affievolita nonostante il lungo tempo trascorso.
Si sono scritti fiumi di parole sul successo di questo vero e proprio capolavoro che ha accompagnato la crescita e nutrito la fantasia di intere generazioni di filmmakers e appassionati di fantascienza, un cult indiscusso che insieme allo Star Trek di Gene Roddenberry ha stabilito un imprescindibile punto di riferimento per la fantascienza da grande schermo.
Un piccolo appunto sulla “special edition” di questo sesto episodio in cui già si nota il bisogno quasi compulsivo di George Lucas di riempire lo schermo, affollando più di qualche scena con inserti in CG spesso non necessari. Tra questi inserti anche la scena “recuperata” con Han Solo e un Jabba the Hutt realizzato in CG nell’hangar del Millennium Falcon, sequenza superflua e capace solo di creare un forte divario visivo con il Jabba realizzato con effetti pratici che ritroveremo nell’Episodio VI (Il ritorno dello Jedi), idem per le molte / troppe creature e stormtrooper aggiunte in CG nelle scene a Mos Eisley e nel deserto di Tatooine, ce n’era davvero bisogno?
Curiosità
- George Lucas era così sicuro che il film avrebbe floppato che invece di partecipare alla prima, è andato in vacanza alle Hawaii con il suo buon amico Steven Spielberg, dove hanno avuto l’idea per I predatori dell’arca perduta (1981).
- Nelle prime versioni dello script R2-D2 doveva parlare inglese.
- Lo scheletro davanti a cui passa C-3PO appartiene ad una creatura di Tatooine chiamata “Dragon Greater Krayt”. Questo scheletro artificiale è stato lasciato nel deserto tunisino dopo le riprese ed è tuttora lì. Durante le riprese di Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni (2002), il sito è stato visitato ancora una volta dalla troupe e lo scheletro era ancora lì.
- Una nuova speranza è stato il primo film a superare il tetto dei 300 milioni di dollari.
- La decisione di George Lucas di accettare un compenso inferiore sul film in cambio dei diritti sul merchandising è stato considerato azzardato. I giocattoli basati sui film all’epoca non avevano mai prodotto molto denaro a causa del lungo divario tra quando un film usciva in sala e quando i prodotti basati su di esso erano disponibili. Star Wars è un stato fenomeno che ha cambiato radicalmente il modo di vendere i film e il merchandise ad essi legati.
- Prima del rilascio del film, George Lucas mostrò un montaggio precoce ad un gruppo di suoi amici. La maggior parte, incluso Lucas stesso, sentiva che il film sarebbe stato un flop; Brian De Palma lo definì “Il film peggiore mai visto”. L’unico a dissentire fu Steven Spielberg, che confortò Lucas affermando che il film avrebbe incassato milioni di dollari.
- La scena del TIE Fighter di Darth Vader che va fuori controllo è stata aggiunta in ritardo nel film su insistenza di George Lucas. Altri membri della troupe erano contrari a includere questo scena ritenendo che avrebbe creato i presupposti per un sequel (al momento i sequel erano generalmente considerati film poco redditizi), ma Lucasfu irremovibile riguardo a quella inclusione.
- Il termine “Wookiee” è stato generato da un incidente. Quando il DJ Terence McGovern di San Francisco fece un lavoro di voce fuori campo per L’uomo che fuggì dal futuro (1971) di George Lucas fece un errore e desclamò: “Devo aver investito un Wookie sull’autostrada”. George Lucas, confuso, chiese cosa significasse quel termine. Terence McGovern ha ammesso di non averlo mai saputo e ha aggiunto che lo ha semplicemente detto. George Lucas non ha mai dimenticato quella parola così strana e decise anni più tardi di riutilizzarla in Star Wars (1977).
- Mark Hamill ha trattenuto il fiato per così tanto tempo durante la scena del compattatore dei rifiuti che si è rotto un vaso sanguigno del viso. Per questo le successive inquadrature lo riprendono da un solo lato.
- A Peter Mayhew e David Prowse venne chiesto quale personaggio volevano interpretare, Chewbacca o Darth Vader. Mayhew voleva interpretare un buono mentre Prowse un cattivo, quindi hanno scelto di conseguenza.
- Quando 20th Century Fox ha tentato di distribuire il film negli Stati Uniti, meno di 40 cinema hanno accettato di proiettarlo. Come soluzione Fox ha minacciato che qualsiasi cinema avesse rifiutato di proiettare Star Wars non avrebbe nemmeno proiettato L’altra faccia di mezzanotte (1977), che ha finito per incassare meno del 10% di quello che ha incassato Star Wars.
- Kenny Baker ha raccontato che spesso quando il cast e la troupe andavano in pausa pranzo se lo dimenticavano nell’equipaggiamento di R2-D2.
- Il primo giorno di riprese nel deserto della Tunisia, il paese è stato colpito dal suo primo nubifragio in 50 anni.
- Durante la produzione il cast cercava di far ridere George Lucas poiché appariva spesso depresso.
- Dopo la scena del compattatore il costume di Chewbacca ha emanato cattivo odore per l’intera durata delle riprese.
- James Earl Jones ha fornito la voce di Darth Vader, ma ha specificamente chiesto di non essere accreditato. All’epoca il motivo che aveva fornito era che gli sembrava di aver fatto davvero troppo poco, ma ha poi ammesso che non voleva che il suo nome fosse associato al film perché era ancora un attore emergente e non voleva essere incasellato in uno specifico ruolo.
- Secondo Mark Hamill i dirigenti dello studio non erano felici che Chewbacca non indossasse vestiti e pare abbiano tentato di ridisegnare il costume con dei pantaloncini.
- Denis Lawson che interpreta Wedge Antilles (il suo nome è riportato errato nei crediti come “Dennis Lawson”), è lo zio di Ewan McGregor, che interpreterà Obi-Wan Kenobi nella trilogia prequel.
- Carrie Fisher non era abituata maneggiare pistole prima di girare questo film, così ha preso lezioni di tiro dalla stessa persona che ha insegnato a Robert De Niro a sparare per Taxi Driver (1976).
- Peter Cushing trovava gli stivali abbinati al suo costume estremamente scomodi da indossare perché erano troppo piccoli per i suoi piedi. Quindi li portava solo nelle poche scene di Tarkin in cui potevano essere visti. In tutte le altre scene Peter Cushing indossava un paio di pantofole pelose.
- George Lucas ha dato il nome a R2-D2 durante la post-produzione di American Graffiti (1973). Un tecnico della troupe del suono ha voluto che Lucas recuperasse la bobina n.2 (Reel # 2) della seconda traccia dialoghi (Second Dialogue track). Nel discorso fatto in post-produzione questa frase è diventata: “Potresti recuperare R2-D2 per me?”. A Lucas piacque il suono di quella sorta di codice e lo tenne in mente per usi futuri.
- Il rapporto di Alec Guinness con Star Wars è stato raccontato su due fronti completamente opposti. Da una parte sembra che l’attore ricordasse con fastidio l’esperienza sul set del film e avrebbe affermato che era stata sua l’idea di uccidere il suo personaggio nel primo film, per limitare il suo coinvolgimento e assicurarsi di non dover tornare a recitare dei dialoghi tanto atroci e perché odiava il fatto che sarebbe stato ricordato più per Obi-Wan Kenobi che per altri ruoli che considerava più impegnativi. Contrariamente a tutto questo, George Lucas ha detto di essere stato lui a scegliere di uccidere Kenobi, dal momento che il personaggio non era previsto nel finale del film e meritava un’uscita memorabile. Secondo Lucas, Guinness era “poco felice” che il suo personaggio morisse prima del previsto e secondo il regista l’attore sembrava godersi il suo tempo sul set. Lucas, Mark Hamill, Harrison Ford e Carrie Fisher hanno sempre affermato quanto Guinness fosse stato paziente e disponibile e avevano lodato la sua professionalità e il rispetto per tutti i membri del cast e della troupe. Guinness dal canto suo non nascose mai il fatto che non amasse i dialoghi scritti da George Lucas e affermò di aver accettato il ruolo per due motivi: 1) Era un ammiratore del film precedente di Lucas, American Graffiti e 2) A leggere tutto lo script fino alla fine, nonostante non amasse i dialoghi e non fosse un fan della fantascienza, aveva trovato il film “sconcertante a livello di spettacolo e tecnicamente brillante, emozionante, molto fragoroso e caloroso. Le scene di battaglia alla fine sono di cinque minuti troppo lunghe e parte dei dialoghi sono atroci e si perdono nel frastuono, ma rimane un’esperienza vivida”.
- Lo script di George Lucas si è evoluto in una sceneggiatura di 200 pagine. Dopo aver trascorso un anno intero a scriverlo, era riluttante a condensarlo così scelse di concentrarsi sul primo terzo, al fine di espandere i restanti due terzi in due film aggiuntivi.
- Il linguaggio dei Jawa è Zulu elettronicamente velocizzato. Il linguaggio di Greedo è Quechua, una lingua indigena sudamericana ascoltata all’indietro.
- Il Bantha, montato dai Sabbipodi (“Tusken) era in realtà un elefante asiatico “truccato” ad hoc. La ripresa della scena si è rivelata difficile perché l’elefante non era abituato al caldo estremo della Death Valley e continuava a togliersi il costume.
- La Principessa Leia e Obi-Wan Kenobi non si incontrano mai nel film.
- George Lucas originariamente aveva creato Luke come una ragazza, Han Solo come un alieno, i wookiee erano chiamati Jawa e R2-D2 e C-3PO erano chiamati A-2 e C-3.
- L’aspetto di Chewbacca è stato modellato sul cane di George Lucas, Indiana.
- George Lucas aveva pianificato il film con musica classica esistente come Stanley Kubrick fece per 2001: Odissea nello spazio, questo prima che Steven Spielberg gli presentasse i lcompositore John Williams. Lucas e Williams hanno concordato un classico stile musicale da romanzo del XIX secolo. Poiché il film avrebbe mostrato mondi mai visti prima, la musica doveva servire da “ancoraggio emotivo” per il pubblico con cui relazionarsi.
- A Harrison Ford non era stato permesso di concorrere ai provini dato che aveva già recitato per Lucas in in American Graffiti. George Lucas originariamente intendeva usare solo nuovi volti per Star Wars, ma dopo aver usato Harrison Ford per leggere alcuni dialoghi con gli attori per le audizioni, si rese conto che Ford era l’attore migliore per la parte di Han Solo.
- George Lucas originariamente non voleva Anthony Daniels anche per la voce di C-3PO. Cambiò idea solo dopo un suggerimento di Stan Freberg, uno degli attori considerati per doppiare Daniels. La voce di Daniels è stata alterata in post-produzione. Il suo personaggio doveva essere tipo un “venditore di auto usate”. George Lucas è stato conquistato dell’approccio di Daniels a C-3PO come un “maggiordomo britannico”.
- Gran parte del Millennium Falcon è costituito da parti di rottami di automobili e aerei, molti dei quali sono stati ottenuti da discariche e luoghi del genere.
- La maggior parte degli Stormtroopers sono mancini. Questo è dovuto al modo in cui le armi sono costruite. Le loro armi si basano su un’arma reale, dove il caricatore si trova sul lato sinistro delle armi.
- La scena sulla Morte Nera in cui Chewbacca spaventa il piccolo droide costringendolo alla fuga è stata improvvisata sul set.
- Ad un certo punto George Lucas aveva pensato il personaggio di Han Solo come un enorme mostro senza naso e munito di branchie. Lucas ha poi cambiato idea pensando a Han Solo come un umano di colore. Dopo aver valutato diversi attori di colore e perfino musicisti (tra cui Billy Dee Williams) decise per Glynn Turman per poi trasformare il ruolo in un umano bianco. Kurt Russell, Nick Nolte, Christopher Walken, Jack Nicholson, Al Pacino, Chevy Chase, Steve Martin, Bill Murray, Robert Englund, Sylvester Stallone, John Travolta, James Woods e Perry King erano tutti candidati al ruolo di Han Solo. James Caan, Jack Nicholson, Robert De Niro e Burt Reynolds hanno rifiutato il ruolo.
- I versi di Chewbacca sono stati creati da una compilation di grandi mammiferi, per lo più orsi mentre i suoni di R2-D2 sono le voci di varie persone, tra cui quella del progettista del suono Ben Burtt, e registrazioni di bambini manipolate elettronicamente.
- David Prowse, l’attore che indossa i panni di Darth Vader, era ancora sconvolto a 20 anni dall’uscita del film per il fatto che la sua voce fosse stata sostituita da James Earl Jones. In un’intervista con la stampa canadese Prowse ha affermato di essere vittima di una sorta di “razzismo inverso” perché il cast non aveva membri di coore e lo studio era preoccupato di perdere una fetta significativa di pubblico. Tuttavia Jones non è stato accreditato nel film originale, quindi nessuno sapeva che un attore di colore aveva doppiato Vader. George Lucas ha detto di aver dovuto doppiare Prowse a causa del forte accento di Bristol, così forte che il soprannome affibbiato a Prowse da cast e troupe era “Darth Farmer”.
- Nel 2010, George Lucas ha inviato Damon Lindelof e Carlton Cuse, i produttori esecutivi della serie tv Lost, una lettera in cui si congratulava per la serie e in cui confessava (forse scherzando) alcuni segreti sulla realizzazione di Star Wars: “Non ditelo a nessuno…ma quando è uscito il primo “Star Wars”, non sapevo dove stavo andando, il trucco è far finta di aver pianificato tutto in anticipo…”.
- George Lucas originariamente voleva Orson Welles per la voce di Darth Vader, ma poi ci ripensò pensando che la voce di Welles sarebbe stata troppo riconoscibile.
- Peter Cushing commentando il suo ruolo: “Mi sono spesso chiesto cosa fosse un ‘Grand Moff ‘, sembra qualcosa che sia uscito da un armadio”.
- Il “TIE” in TIE Fighter è un acronimo per “Twin Ion Engines”.
- La parola “Jedi” deriva dalle parole giapponesi “Jidai Geki”, che si traducono come “dramma d’avventura in costume”. Un dramma d’avventura in costume è un programma giapponese televisivo ambientato al tempo dei samurai.
- Quando George Lucas ha proiettato il film per i dirigenti di Fox, la reazione è stata sorprendentemente positiva. Alan Ladd Jr. e gli altri dirigenti dello studio hanno amato il film e Gareth Wigan ha detto a Lucas: “Questo è il film più grande che abbia mai visto”, e ha pianto durante la proiezione. Lucas ha trovato l’esperienza scioccante e gratificante, non avendo mai ottenuto in precedenza alcuna approvazione dai dirigenti dello studio.
- George Lucas ha basato il personaggio di Han Solo sul suo amico Francis Ford Coppola, regista della trilogia Il Padrino (1972-1990).
- Lo “Star Wars” visual dictionary di David West Reynolds e James Luceno riporta che Han Solo è stato allevato da nomadi spaziali e non ha mai saputo chi fossero i suoi veri genitori.
- In una versione precedente dello script, il Millennium Falcon non atterra sulla Morte Nera, ma in una città sospesa tra le nuvole sopra la superficie gassosa del pianeta Alderaan. Il salvataggio della principessa Leia e il duello di Obi-Wan Kenobi con Darth Vader si svolgono su questa base, non sulla Morte Nera. Un taglio del budget per il film ha costretto George Lucas a portare in anticipo in scena la Morte Nera che è diventata così la location del finale. La città tra le nuvole è stata poi naturalmente utilizzata in L’Impero colpisce ancora (1980). Dato che Alderaan erastato distrutto in Una nuova speranza ovviamente non poteva essere la location di “Cloud City”. Così è stato creato un nuovo pianeta di nome “Bespin”.
- Le prime due bozze della sceneggiatura saccheggiavano Flash Gordon e il Dune di Frank Herbert, cosa che ha costretto George Lucas a riscriverle quando i titolari dei diritti (King Features e Herbert) hanno minacciato di fare causa.
- Una nuova speranza stato il primo film ad essere doppiato in Navajo.
- La scena degli scacchi sul Millennium Falcon è stata realizzata usando creature in stop-motion. La troupe aveva pensato di farlo con attori in costumi, ma ha optato per la tecnica dello stop-motion, in quanto volevano evitare comparazioni e somiglianze con il film Il mondo dei robot.
- Al momento del suo casting per il film, Mark Hamill era sotto contratto per un ruolo nella serie televisiva La famiglia Bradford. Hamill ha cercato di uscire dal suo contratto poiché non c’era modo per lui di fare entrambi i progetti. Dopo aver girato il pilota per la serie televisiva, l’attore è stato coinvolto in un incidente automobilistico che ha danneggiato il suo volto. Ciò ha portato i produttori della serie tv a permettergli di scindere il contratto consentendogli così di prendere la parte di Luke.
- Prima di lanciare Alec Guinness come Obi-Wan Kenobi, George Lucas considerò il casting dell’attore giapponese Toshirô Mifune. Ha anche considerato il casting di un’attrice giapponese per la principessa Leia.
- Questa è la frase iniziale di un trattamento di 13 pagine che George Lucas ha scritto nel 1972: “…la storia di Mace Windu, un venerato Jedi-bendu di Opuchi che era legato a Usby CJ Thape, un apprendista Padawaan dei famigerati Jedi…”. George Lucas ha lavorato quasi tre anni prima di completare la sceneggiatura di Una nuova speranza. Anche se la maggior parte di quel primo script è rimasto inutilizzato, il personaggio di Mace Windu e il termine “Padawaan”, con l’ortografia cambiata in “Padawan”, appaiono entrambi nella trilogia prequel. Mace Windu, naturalmente, è uno dei membri del Consiglio Jedi, interpretato da Samuel L. Jackson. Il termine “Padawan” è usato per fare riferimento agli apprendisti Jedi.
- Secondo Harrison Ford il wookie Chewbacca ha 200 anni.
- Oltre alle influenze di Flash Gordon, Buck Rogers e Dune di Frank Herbert, George Lucas è stato ispirato da Il signore degli anelli di J.R.R. Tolkien così come da molti film giapponesi sui samurai tra cui La fortezza nascosta (1958) di Akira Kurosawa,
- La versione finale dei titoli di apertura per questo film è stata scritta da Brian De Palma dopo che il regista aveva notato che la versione precedente (terza bozza) era troppo difficile da capire.
- Le armi utilizzate dagli stormtrooper erano essenzialmente delle Sterling L2A3 9mm SMG (mitragliatrice), un’arma militare sviluppata alla fine degli anni ’40 dal Regno Unito e adottata dalle armate britanniche e canadesi negli anni ’50.
- Carrie Fisher ha avuto il ruolo solo dopo aver acconsentito a perdere 4 chili.
- In Italia, R2-D2 è stato ribattezzato “C1-P8”, Leia è diventato “Leila” e Han Solo “Ian” Solo mentre Darth Vader è diventato “Lord Fener”, poiché “Vader” in italiano suonava troppo simile a “water”. I “Cloni” citati da Obi-Wan Kenobi sono diventati “Quoti”.
- Robert Englund futuro Freddy Krueger ha sostenuto un provino per il ruolo di Luke Skywalker. L’attore scartato ha poi suggerito di partecipare alle audizioni al suo coinquilino Mark Hamill.
- Il termine “Moff”, utilizzato per descrivere alcuni personaggi imperiali (come Tarkin), è usato per descrivere il governatore di un settore specifico dello spazio.
- Karen Allen, Nancy Allen, Christine Baranski, Kim Basinger, Bonnie Bedelia, Glenn Close, Geena Davis, Farrah Fawcett, Melanie Griffith, Barbara Hershey, Catherine Hicks, Anjelica Huston, Margot Kidder, Christine Lahti, Jessica Lange, Bernadette Peters , Jane Seymour, Cybill Shepherd, PJ Soles, Sissy Spacek, Meryl Streep, Kathleen Turner, Sigourney Weaver, Dianne Wiest e Debra Winger hanno tutte sostenuto un provino per il ruolo della Principessa Leia. Anche Linda Blair, Pamela Sue Martin, Theresa Russell e Jill Clayburgh sono state considerate per il ruolo.
- Darth Vader nel film ha solo 12 minuti su schermo.