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Stasera in tv: “Star Wars – L’impero colpisce ancora” su Italia 1

Italia 1 stasera propone “Star Wars – L’impero colpisce ancora”, film di fantascienza del 1980 diretto da Irvin Kershner e interpretato da Mark Hamill, Harrison Ford, Carrie Fisher e Billy Dee Williams.

pubblicato 29 Aprile 2019 aggiornato 29 Luglio 2020 19:43

[Per visionare il trailer clicca sull’immagine in alto]

 

Cast e personaggi

Mark Hamill: Luke Skywalker
Harrison Ford: Ian Solo
Carrie Fisher: Leila Organa
Billy Dee Williams: Lando Calrissian
Anthony Daniels: D-3BO
David Prowse: Dart Fener
Peter Mayhew: Chewbecca
Kenny Baker: C1-P8
Marjorie Eaton: Imperatore Palpatine[1]

Doppiatori originali

James Earl Jones: Dart Fener
Frank Oz: Yoda
Clive Revill: Imperatore Palpatine[1]

Doppiatori italiani

Claudio Capone: Luke Skywalker
Stefano Satta Flores: Ian Solo
Ottavia Piccolo: Leila Organa
Dario Penne: Lando Calrissian
Rodolfo Traversa: D-3BO
Massimo Foschi: Dart Fener
Silvio Spaccesi: Yoda
Roberto Villa: Imperatore Palpatine

 

Trama e recensione

[quote layout=”big”]Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana… Sono tempi duri per la ribellione. Nonostante la Morte Nera sia stata distrutta, le truppe imperiali hanno stanato le forze ribelli dalle loro basi nascoste e le hanno inseguite attraverso la galassia. Dopo essere sfuggito alla temibile flotta stellare dell’Impero, un gruppo di combattenti per la libertà guidato da Luke Skywalker ha stabilito una base segreta sul lontano mondo di ghiaccio del pianeta Hoth. Il malvagio Lord Darth Vader, ossessionato dall’idea di trovare il giovane Skywalker, ha inviato migliaia di sonde fino ai più lontani confini dello spazio…[/quote]

 

George Lucas a tre anni dal successo planetario del suo Star Wars prosegue la sua memorabile space-opera con L’impero colpisce ancora, stavolta visto il costo fisico e psicologico profuso nella prima pellicola, Lucas chiede ad Irvin Kershner, all’epoca noto per aver diretto il thriller Gli occhi di Laura Mars, di occuparsi della regia.

Con “L’Impero” Lucas decide di mescolare un po’ le carte, inserisce una figura paterna sino a quel momento idealizzata trasformandola in un fardello davvero difficile da portare per il protagonista; il Lato oscuro prenderà consistenza e si materializzerà in qualcosa di tangibile che va oltre la figura di Darth Vader, diventando una minaccia anche per il più ligio dei Cavalieri Jedi; inoltre c’è anche un’evoluzione per il triangolo amoroso che vedeva l’egocentrico e sbruffone Han Solo contrapposto all’ingenuo e idealista Luke Skywalker, la principessa Leia sceglierà Solo, ma questa scelta sarà figlia di un altro colpo di scena che Lucas ha ancora in serbo per la sua saga, Leia e Luke sono fratelli ed entrambi figli di Anakin Skywalker alias Darth Vader.

“L’impero colpisce ancora”, nel frattempo rititolato da Lucas “Star Wars Episodio V”, si pone come il miglior capitolo della saga e cosa ancor più peculiare come uno dei miglior sequel di sempre accanto a titoli come Il Padrino parte II, Terminator 2 e Aliens. Il film all’epoca della sua uscita non riusci a superare gli incassi del primo capitolo della saga (775 milioni nel mondo), ma costato “solo” 18 milioni di dollari (altre fonti riportano 33 milioni) ne incassò in tutto il mondo oltre 538. Due le statuette vinte con un Oscar al miglior sonoro e un Oscar speciale per gli effetti visivi.

Nel film compare per la prima volta il maestro jedi Yoda, personaggio doppiato dal regista Frank Oz e concepito dal make-up artist Stuart Freeborn che lo creò prendendo a prestito caratteristiche fisiche di se stesso e dello scienziato Albert Einstein. Come affermò lo stesso Lucas a suo tempo, se Yoda non avesse funzionato l’intero film sarebbe stato da buttare. Yoda non solo funzionò, ma grazie all’interpretazione di Mark Hamill nei panni del giovane allievo Jedi Luke Skywalker, il confine tra fantasia e realtà si sfumò in un modo unico e immersivo che è il cuore della magia del cinema e Yoda, come il Pinocchio di Collodi, da burattino divenne un vero e proprio personaggio in carne e ossa e un’icona del cinema di fantascienza, questo prima che Lucas in preda alla mania da CG non lo trasformasse in una sorta di Tartaruga ninja nel duello da cartone animato che nell’Episodio II (L’attacco dei cloni) vedrà Yoda fronteggiare un altrettanto acrobatico Conte Dooku interpretato dal veterano Christopher Lee.

 

Curiosità

  • Il film è stato candidato a 3 Premi Oscar (Miglior sonoro, scenografia e colonna sonora) vincendo una statuetta per il miglior sonoro e un Oscar speciale (Special Achievement Award) per gli effetti speciali.
  • Per evitare di condividere i diritti creativi, George Lucas ha deciso di evitare l’uso di uno studio importante per finanziare questo film. Invece, ha finanziato la produzione da 18 milioni, usando una combinazione dei suoi profitti da Star Wars: Una nuova speranza e un prestito bancario. Sebbene la mossa fosse rischiosa, ha ripagato parecchie volte. Lucas ha recuperato il suo investimento entro tre mesi dall’uscita del film. Ha poi mostrato gratitudine ben oltre la norma di Hollywood condividendo i profitti con i suoi dipendenti (quasi 5 milioni di dollari in bonus).
  • Mark Hamill ha dovuto sbattere la testa per sedici volte sul soffitto della capanna di Yoda prima che il regista Irvin Kershner fosse soddisfatto.
  • La sicurezza che ha circondato questo film è stata così intensa che George Lucas riceveva rapporti regolari su “fughe” di attori e attrici. Lucas era così determinato che il finale restasse un segreto che aveva detto a David Prowse (Darth Vader) di dire: “Obi-wan ha ucciso tuo padre”, e in seguito lo ha cambiato in fase di doppiaggio in “Io sono tuo padre”. Infatti solo cinque persone alla fine erano al corrente del finale prima dell’uscita del film: George Lucas (che ha avuto l’idea nella sua seconda bozza dopo la morte della sceneggiatrice Leigh Brackett), il regista Irvin Kershner (informato durante gli incontri di produzione), lo sceneggiatore Lawrence Kasdan (anche lui informato durante gli incontri di produzione e sceneggiatura), Mark Hamill (informato poco prima delle riprese della famigerata scena), e James Earl Jones (a cui è stato rivelato durante le sessioni di registrazione di doppiaggio, e che credeva che Darth Vader stesse mentendo).
  • Quando Han Solo sta per essere congelato, la Principessa Leia dice “Ti amo”. Nella sceneggiatura originale, Han Solo avrebbe dovuto dire “Ricorda solo Leia che io tornerò”, ma al momento delle riprese, Harrison Ford non era del tutto certo che volesse tornare per un terzo film e così suggerì la battuta: “Lo so”.
  • David Prowse non era a conoscenza del fatto che Darth Vader fosse il padre di Luke fino a quando non ha visto il film, e in seguito fu piuttosto turbato dalla scelta di George Lucas di tenerlo all’oscuro. Prowse disse che la sua recitazione fisica sarebbe stata completamente diversa se avesse conosciuto la vera battuta.
  • Durante le riprese in location a Finse, in Norvegia, una intensa tempesta di neve ha colpito l’hotel dove si trovavano il cast e la troupe. Questo avrebbe normalmente interrotto le riprese, ma il regista Irvin Kershner ha pensato invece che queste condizioni atmosferiche fossero un’eccellente opportunità per filmare la scena in cui Luke vaga per la neve dopo essere fuggito dalla grotta del Wampa. Ha quindi girato la scena mandando Mark Hamill fuori al freddo, mentre lui e l’operatore di ripresa sono rimasti dentro e hanno filmato dall’interno del salone dell’hotel.

  • Carrie Fisher ha recitato in piedi su una scatola per molte delle sue scene con Harrison Ford per compensare la differenza di altezza e farla apparire più alta. Carrie Fisher (1,55 m) era 30 centimetri Harrison Ford (1,85 m).
  • Quando Mark Hamill ha avuto problemi con le scene di Dagobah con Yoda, Frank Oz ha portato in scena Miss Piggy per farlo ridere.
  • Avere Han Solo congelato nella carbonite era (almeno in parte) dovuto al fatto che non erano sicuri che Harrison Ford sarebbe tornato per un terzo film. Quando fu annunciato Star Wars: Una nuova speranza (1977), Carrie Fisher e Mark Hamill avevano firmato un contratto per tre film, ma Harrison Ford rifiutò. Ford chiese persino a George Lucas di uccidere Solo, dal momento che il personaggio aveva già espletato la sua parte, ma Lucas rifiutò, dicendo che aveva ancora una parte eroica per Han Solo da interpretare Il ritorno dello Jedi (1983).
  • Le scene in cui R2-D2 è immerso nella piscina di fango sono state girate nella piscina incompiuta di George Lucas. La maggior parte della troupe era nascosta sotto l’acqua e l’intera sequenza è stata girata da George Lucas.
  • Una diceria spesso citata è che l’attacco del Wampa a Luke è stato ideato per spiegare le cicatrici sul volto di Mark Hamill, poiché l’attore era stato coinvolto in un incidente automobilistico e aveva dovuto ricorrere ad un intervento di chirurgia ricostruttiva. Hamill è effettivamente sopravvissuto ad un grave incidente automobilistico nel gennaio 1977, ma non aveva cicatrici visibili al momento in cui questo film ha iniziato le riprese, oltre due anni dopo l’incidente.
  • Uno degli asteroidi visti nel film è in realtà una patata. Appare proprio mentre il Millennium Falcon entra per la prima volta nel campo di asteroidi. Due asteroidi viaggiano dall’angolo in alto a sinistra all’angolo in basso a destra dello schermo. Subito dopo che il secondo asteroide lascia lo schermo, un terzo appare nell’angolo in alto a sinistra. Quello è la patata.
  • George Lucas inizialmente lo definì il peggior film di Star Wars e si scusò per la sua esistenza. Ha cambiato idea dopo aver scoperto che in molti pensavano invece fosse il miglior film di “Star Wars” oltre che tra i migliori sequel di sempre.
  • Mentre Yoda e Obi-wan chiedono a Luke di rimanere su Dagobah per finire il suo addestramento, Luke estrae un serpente dalla sua astronave. Sul set il regista Irvin Kershner assicurò a Mark Hamill che il serpente era innocuo, ma invece il rettile morse l’attore durante la ripresa della scena.
  • L’uso di Han Solo delle viscere della sua cavalcatura per mantenere caldo Luke è in realtà un trucco dei nativi americani. Secondo la leggenda, nella frontiera american un cacciatore di nome Hugh Glass aveva ucciso un orso, ma ne era uscito con gravi ferite. Dato per morto venne abbandonato dai suoi compagni e dovette strisciare per oltre 320 chilometri per salvarsi. Lungo la strada fu intrappolato da un’improvvisa tormenta. Per non morire assiderato aprì lo stomaco di un cavallo e vi si infilò all’interno, rimanendo al caldo e al sicuro finché la tempesta non si placò. Questo evento è stato raccontato nel film Revenant – Redivivo con Leonardo DiCaprio.

  • Originariamente George Lucas aveva pianificato di produrre e finanziare il film solo dal punto di vista esecutivo, lasciando i compiti di regia nelle mani di Irvin Kershner e gli impegni quotidiani di produzione a Gary Kurtz. La regia di Star Wars: Una nuova speranza (1977) aveva lasciato Lucas esausto e con problemi di salute, e aveva intenzione di prendersi una pausa per iniziare a concentrarsi sull’espansione dell’azienda Lucasfilm e passare più tempo con la sua allora moglie Marcia Lucas, in modo che potessero formare una famiglia e terminare la costruzione dello Skywalker Ranch. Tuttavia quando la produzione di questo film è andata oltre il budget e registrò un ritardo sul programma delle riprese, Lucas dovette intervenire e assumere un ruolo più diretto, andando sul posto a supervisionare le riprese e persino a dirigere porzioni del film. Una disastrosa brutta copia del film si è rivelata incoerente durante le proiezioni e, di fronte alla possibilità di una rovina finanziaria, Lucas ha poi rimontato il film stesso con risultati però ancora peggiori. Ampie riprese successive e ulteriori effetti di post-produzione hanno messo a dura prova la sua salute, il suo matrimonio e il rapporto con Kershner e Kurtz. Anche se il film si rivelò un enorme successo critico e commerciale, Lucas non avrebbe mai più lavorato con Kurtz e il suo matrimonio naufragò un paio di anni dopo.
  • Nella bozza originale della sceneggiatura di Leigh Brackett, Darth Vader non era il padre di Luke. Il personaggio di Anakin Skywalker appariva in questo film come un Fantasma di Forza per addestrare Luke. La caratterizzazione di Anakin fu successivamente suddivisa nei personaggi di Yoda e Obi-wan Kenobi, con l’escamotage del Fantasma di Forza usato per permettere a Obi-wan di apparire nel film.
  • La bufera di neve nelle scene di Hoth è una vera bufera di neve, non sono stati usati effetti. Harrison Ford non è riuscito ad arrivare sul luogo delle riprese attraverso il normale percorso del treno perché era chiuso a causa del maltempo, quindi si è recato sul posto a bordo di uno spazzaneve.
  • La prima stesura della sceneggiatura di Leigh Brackett conteneva la rivelazione della sorella di Luke, la sua esistenza veniva rivelata dal fantasma di Anakin Skywalker. Indicata come “Nellith Skywalker”, Anakin spiega che fu lui, non Obi-Wan, che separò i gemelli alla nascita per proteggerli da Darth Vader, e che Nellith fruì anche dell’addestramento Jedi in un’altra parte della galassia per poter poi unire le forze con Luke per sconfiggere i Sith. Questa versione è stata abbandonata nella seconda stesura della sceneggiatura, insieme all’apparizione di Anakin Skywalker, e sostituita con una scena di Obi-wan e Yoda che discutono su come trovare un altro apprendista Jedi in previsione del fallimento di Luke. Anche questo cambiò in bozze successive culminando in una scena più ambigua che nella versione finale è quella in cui Yoda assicura a Obi-wan che “ce n’è un altro”.

  • Una delle prime idee per Lando Calrissian fu di averlo come clone sopravvissuto alle “Guerre dei Cloni”, che guidava legioni di cloni su un pianeta sul quale si erano stabiliti. Un’altra idea aveva Lando come discendente dei sopravvissuti alle “Guerre dei Cloni”, nati in una famiglia riprodotta unicamente tramite clonazione. Originariamente il suo nome era “Lando Kadar”.
  • Dopo i vari aumenti del budget, il film è diventato uno dei più costosi dell’epoca e dopo che la banca minacciò di ritirare il prestito, George Lucas si trovò costretto ad avvicinarsi alla Twentieth Century Fox. Lucas strinse un accordo con lo studio per ottenere il prestito in cambio di un più alto compenso per lo studio, ma senza la perdita del suo sequel e dei diritti sul merchandise. Dopo il successo al botteghino di questo film, lo studio era scontento per l’eccesso di generosità mostrato nei confronti di Lucas, scontento che ha costretto il presidente dello studio Alan Ladd, Jr. a dimettersi. La partenza del suo alleato di vecchia data indusse Lucas a portare I predatori dell’arca perduta (1981) alla Paramount Pictures.
  • Boba Fett non viene mai chiamato per nome in questo film. Viene sempre definito “il cacciatore di taglie” da altri personaggi. Tuttavia una scena cancellata inclusa nell’edizione Blu-ray mostra Leia che cura le ferite di Luke e dice  che “un cacciatore di taglie di nome Boba Fett” ha preso Han Solo.
  • Gli AT-AT sono stati ispirati dai Tripodi della “Guerra dei mondi” di HG Wells e il loro aspetto era basato su gru a cavalletto utilizzate nella maggior parte dei porti di spedizione negli Stati Uniti. Sono stati studiati modelli di elefanti per far sembrare i movimenti come il più realistici possibile.
  • Il nome di Darth Vader deriva da quanto segue: “Darth” è una variante della parola “Dark” mentre “Vader” è la parola olandese e tedesca per “padre”.
  • L’action figure di Boba Fett ispirata al film era originariamente munita di un meccanismo di lancio di un razzo, ma dopo la morte di un bambino per soffocamento a causa di un giocattolo simile, un Colonial Viper dal film Battaglie nella galassia / Battlestar Galactica (1978), Kenner eliminò il meccanismo e fissò il razzo. Tuttavia una traccia del lanciarazzi è sopravvissuta al giocattolo completato poiché vi è un’area rettangolare nello zaino in cui il lanciarazzi sarebbe stato incorporato. La versione con il meccanismo è ora considerata la figure più introvabile di sempre poiché, contrariamente alla credenza popolare, non è mai stata venduta al pubblico.
  • L’aspetto di Yoda è stato originariamente progettato dal truccatore britannico Stuart Freeborn, che ha basato il volto di Yoda in parte su se stesso e in parte su Albert Einstein (in particolare gli occhi). Yoda è stato doppiato da Frank Oz. Nella trilogia originale di Star Wars, è realizzato come un burattino (controllato da Oz).

  • In alcune riprese dell’hangar dell’Alleanza Ribelle, i realizzatori hanno arruolato bambini come comparse. Il motivo era che la bassa statura degli attori avrebbe reso l’hangar più grande di quanto non fosse in realtà.
  • Il cacciatore di taglie vestito tutto di bianco è chiamato “Dengar”. Il suo retroscena è che un tempo era un feroce rivale di Han Solo con cui ebbe uno scontro fisico in cui Solo ebbe la meglio. Dopo questo episodio Dangar ha giurato vendetta e quando lo vediamo nel film sta dando la caccia a Solo già da un po’ di tempo.
  • Il concept design di Cloud City fu originariamente creato per Star Wars: Una nuova speranza (1977) (come una prigione imperiale fluttuante), ma non fu mai usata. Il design è stato poi riciclato per essere utilizzato in questo film.
  • Durante la sua battaglia con Darth Vader, la mano di Luke viene recisa e lui perde la sua spada laser (una volta usata da Anakin / Darth Vader e data a Luke da Obi-wan). Come parte dell’Universo Espanso, la mano e la spada laser di Luke furono recuperate e custodite dall’Imperatore come trofei. Successivamente la mano fu usata per creare un clone di Luke che brandì anche la spada laser perduta. Dopo la morte del clone, Luke donò la spada laser a Mara Jade, la sua futura moglie.
  • Il verso dei Tauntaun è stato prodotto registrando il suono di una lontra di mare asiatica di nome Moda.
  • L’impero colpisce ancora stato girato negli stessi studi dove girarono lo Shining di Stanley Kubrick (1980). Lo scrittore Stephen King ha visitato il set e molti aspetti di questo film hanno influenzato il lavoro successivo di King. Il regista Irvin Kershner ad esempio era soprannominato “Kersh” sul set e il romanzo “IT” di King It (1990) presenta un personaggio chiamato Mrs. Kersh che è un riferimento al regista.
  • Il nome del super star destroyer di Darth Vader è “Executor”.
  • A Yaphet Kotto (Alien) è stato offerto il ruolo di Lando Calrissian, ma ha rifiutato perché credeva che sarebbe stato ucciso e che sarebbe stato difficile per lui trovare lavoro in seguito.
  • La sceneggiatrice veterana e collaboratrice frequente di Howard Hawks, Leigh Brackett, ha ceduto al cancro poco dopo aver completato la sua prima stesura della sceneggiatura. Con all’attivo due copioni invenduti (“Guardia del corpo” e “Chiamami Aquila”), Steven Spielberg ha regalato all’autore novizio Lawrence Kasdan un incontro di venti minuti con George Lucas, che dopo l’incontto ha incaricato il giovane sceneggiatore di completare la sceneggiatura di Brackett.
  • La creatura della palude che tenta di ingoiare R2-D2 non viene mai nominata in questo film. Il suo nome viene in seguito rivelato nel videogioco Super Star Wars: The Empire Strikes Back (1993) come “Hagobad” (appropriatamente, un anagramma di Dagobah, il suo pianeta natale).

  • Simon Pegg ha raccontato di aver mostrato questo film a sua figlia quando aveva tre anni. Dopo aver visto Yoda, la bambina fu talmente sorpresa dal personaggio che esclamò: “Papà, è vero!”. Pegg ha ammesso di essersi commosso fino alle lacrime da ciò che aveva appena visto. In seguito ha condiviso questa storia con il suo amico J.J. Abrams, che ha diretto Star Wars: Il risveglio della Forza (2015). Durante un incontro con i dirigenti di Lucasfilm e Disney, Abrams raccontò loro la storia di Pegg. Ciò ha avuto una grande influenza sull’estetica dell’Episodio VII e di qualsiasi successivo film di Star Wars, che si sarebbero basati maggiormente su set reali, effetti pratici e marionette, a differenza dell’uso esteso di CG visto nella trilogia prequel. Durante la produzione de “Il risveglio della Forza”, quando Pegg ha visitato i Pinewood Studios, un burattinaio lo ha riconosciuto e ha detto: “Ehi, sei il tizio la cui figlia ha salvato Star Wars!”.
  • George Lucas ha immaginato la scena in cui il Millennium Falcon fugge dalla gigantesca lumaca spaziale come una scena comica, ed è rimasto deluso quando il pubblico non ha reagito in quel modo.
  • La creatura Wampa era basata sul fenomeno di criptozoologia dello “Yeti” o “Abominevole uomo delle nevi”, che si ipotizzava vivesse sull’Himalaya. Alcune note che si riferivano alla scena del primo incontro delal creatura con Luke suggeriscono che il Wampa, come lo Yeti, potrebbe avere anche poteri sovrannaturali. Nelle prime discussioni, il Wampa era descritto come una bestia simile ad un pesce capace di spostarsi sotto la neve su Hoth, e queste creature erano destinate a trovarsi all’interno o meglio sotto la base, dove i ribelli si nascondevano, creando il caos quando Darth Vader si stava avvicinando per iniziare il suo attacco alla base.
  • I Tauntaun erano ispirati dalla creatura a due zampe simile ad un cavallo cavalcata da Necron 99 / Peace nel film d’animazione Wizards (1977). Originariamente erano concepite come lucertole, poi ridisegnate con una forma finale che si avvicinava alle pecore bighorn o pecore delle Montagne Rocciose e, sebbene difficili da individuare, hanno conservato alcune delle loro caratteristiche di lucertola.
  • In un’intervista il regista Jesús Franco, veterano del genere horror e icona dei B-movies, ha raccontato che un giorno ha incontrato il suo buon amico, il truccatore Stuart Freeborn, e si è sorpreso quando Freeborn gli ha detto: “Non sei furioso con me?”. Quando Franco ha chiesto perché avrebbe dovuto essere furioso, Freeborn ha detto che l’ispirazione per il viso e i movimenti di Yoda era Franco. Franco però non era affatto arrabbiato, lo ringraziò e disse che gli piaceva molto Yoda e che era onorato. Questa intervista è inclusa tra gli extra dell’edizione Blu-ray del film Vampyros Lesbos (1971).
  • Joe Johnston, regista di Jurassic Park III (2001) e Captain America: Il primo vendicatore (2011), oltre ad aver lavorato agli effetti visivi per questo film ha interpretato anche un cameo come un ribelle alla Base Echo prima dell’evacuazione dell’Alleanza Ribelle.
  • Il film costato 18 milioni di dollari ne ha incassati nel mondo circa 538.

La colonna sonora

  • Le musiche originali del film, candidate ad un Premio Oscar, sono del pluripremiato compositore John Williams (Indiana Jones, E.T. l’extraterrestre, Lo squalo, Jurassic Park, Salvate il soldato Ryan, Superman, Harry Potter, Mamma ho perso l’aereo).
  • John Williams iniziò a comporre la partitura nel dicembre 1979 con un budget stanziato di 250 000$ e il supporto dalla London Symphony Orchestra. Williams scrisse nuovi temi come l’iconica “Imperial March” ispirata a Darth Vader e che il compositore descrisse come una musica in grado di investire letteralmente lo spettatore con “una forza declamatoria prepotente e ripetitiva”.

TRACK LISTINGS:

Disc 1:
1. 20th Century Fox Fanfare
2. Main Title/The Ice Planet Hoth
3. The Wampa’s Lair/Vision of Obi-Wan/Snowspeeders Take Flight
4. The Imperial Probe/Aboard the Executor
5. The Battle of Hoth
6. The Asteroid Field
7. Arrival on Dagobah
8. Luke’s Nocturnal Visitor
9. Han Solo and the Princess
10. Jedi Master Revealed/Mynock Cave
11. The Training of a Jedi Knight/The Magic Tree

Disc 2
1. The Imperial March (Darth Vader’s Theme)
2. Yoda’s Theme
3. Attacking a Star Destroyer
4. Yoda and the Force
5. Imperial Starfleet Deployed/City in the Clouds
6. Lando’s Palace
7. Betrayal at Bespin
8. Deal with Dark Lord
9. Carbon Freeze/Darth Vader’s Trap /Departure of Boba Fett
10. The Clash of Lightsabers
11. Rescue from Cloud City/Hyperspace
12. The Rebel Fleet/End Title

 

 

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