Star Wars: nel nuovo romanzo “Bloodline” ritroveremo Leia schiava di Jabba
Il nuovo libro “Star Wars: Bloodline” ha debuttato negli States il 3 maggio rivelando nuovi segreti sul Generale Leia e riportando ai fan il leggendario bikini dorato.
Il romanzo prequel Star Wars: Bloodlines scritto da Claudia Gray ha fatto il suo debutto negli States. La storia racconta il passato del generale Leia leader della Resistenza in “Il risveglio della Forza”, con il libro che getta nuova luce su come è stata fondata la Resistenza, approfondisce il rapporto tra Han e Leia e udite udite rivela un enorme segreto su Darth Vader.
Rian Johnson, regista e sceneggiatore di Star Wars 8, ha collaborato attivamente con l’autrice di questa nuova storia. Ora che il libro è disponibile la scrittrice Claudia Grey fa un po’ di luce sulla storia in una nuova intervista.
A seguire ci saranno SPOILER quindi come di consueto continuate a leggere a vostro rischio e pericolo.
Questo nuovo romanzo ripercorre una parte iconica della storia di Leia vista sullo schermo, il tempo trascorso nel suo famigerato bikini dorato quando è stata asservita da Jabba the Hutt. Lo scorso novembre è circolata la notizia che il bikini da schiava di Leia era stato ritirato da tutto il merchandise di Star Wars su ordine della Disney. Quando è stato chiesto il motivo per cui ha voluto rivisitare questa parte della vita di Leia, l’autrice ha dato una spiegazione legata proprio al costume da schiava della Principessa. Leia nel libro incontra una figura criminale che è affascinata da lei perché nel sottobosco criminale la Principessa è conosciuta come “The Huttslayer” grazie ad una registrazione olografica della sua uccisione di Jabba in Il ritorno dello Jedi che è passata di mano in mano rendendola “famigerata”.
[quote layout=”big”]Proprio quando stavo lavorando su questa parte del libro c’è stato un movimento che circolava in alcuni ambienti dei fan di Star Wars. C’era un gran parlare di quanto alla gente non piacesse il costume di “Leia schiava” e di come quello sia stato il suo punto più debole in tutta la cosa. Si trattava di un abito da danzatrice, ma viene chiamato un costume da schiava. Credo che sia stata una giovane signora di nome Angie P ad aver detto: “lancio una petizione affinché chiamiamo il vestito Huttslayer” e io ho pensato subito che fosse un grande nome e che ciò doveva accadere subito. Non solo, con quel nome quel vestito sarebbe diventato un ricordo di una Leia forte e coraggiosa, di un essere umano che è riuscita ad uccidere un Hutt a mani nude. Era qualcosa di incredibile. Chiunque vorrebbe averlo fatto ed essere ricordato per questo…sarebbe leggenda.[/quote]
Questo romanzo è ambientato negli anni che precedono gli eventi di Star Wars: Il risveglio della Forza, dopo che Leia, che ora è una senatrice rispettata, viaggiava per la galassia guidando un movimento nato per eleggere il primo senatore e portare una leadership in una galassia sempre più divisa. Entertainment Weekly ha parlato con la scrittrice Claudia Grey che ha rivelato che questa storia in realtà corregge un difetto del film originale, Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza, che coinvolge l’accento di Leia.
[quote layout=”big”]Nelle interviste la Fisher ride di se stessa per quella scena che ha con Wilhuff Tarkin in “Una nuova speranza”, perché Carrie Fisher ha un accento inglese in quella scena che lei non ha in nessuna altra scena del film. Lei ride di quella giovane ragazza e del fatto di essere stata così influenzata da Peter Cushing. Allora ho pensato: farò in modo che in Bloodline ci sia una spiegazione e che lei in realtà stesse prendendo in giro Tarkin usando in modo beffardo il suo accento, sarà qualcosa che lei ricorderà e che spiegherà quello che stava facendo. Così quel momento è stato spiegato. Non è più un problema. Non è mai troppo tardi per riparare un buco nella trama. Speriamo che Carrie Fisher sia contenta di ciò, ora tutto è stato motivato.[/quote]
Come abbiamo appreso dagli eventi della trilogia originale, Leia è la figlia di Darth Vader, anche se la connessione di Leia a suo padre non è stata affrontata molto in nessuno dei film. Anche se l’autrice non ha voluto rivelare il grande segreto di Darth Vader che verrà svelato nel libro, lei ha spiegato il perché volesse approfondire la sua eredità.
[quote layout=”big”]Quella è stata una delle cose che volevo approfondire di più. Noi vediamo così poco della reazione di Leia a questa verità nei film. La vediamo scoprire la verità prima della Battaglia di Endor e lei è chiaramente molto turbata, ma hanno un guerra da combattere. Si vede Luke che lotta con questo, con il suo essere tentato dall’oscurità, e si arriva a vedere suo padre lasciarsi alle spalle quell’oscurità, Ma queste non sono le esperienze che Leia ha avuto modo di avere…e se lei avesse sofferto per Vader in modo diverso da Luke? Era qualcosa che meritava di essere approfondito. Quanto lei è realmente in pace rispetto a questo conflitto? In che modo lei è combattuta? In che modo ora lei ripensa ai tempi in cui ha incontrato Vader?[/quote]
Per quanto riguarda il contributo di Rian Johnson, l’autrice ha rivelato che ci saranno alcuni elementi di questa storia che saranno toccati in Star Wars: Episodio VIII e nei film futuri, ma lei non ha voluto essere più specifica. Il film è attualmente in produzione presso i Pinewood Studios nel Regno Unito, con una data di uscita fissata al 15 dicembre 2017.
Fonte: Movieweb